Termina il 16 luglio con la cerimonia di premiazione alle ore 20.00 la tredicesima edizione del Karawan Fest, l’unico festival italiano interamente dedicato alle commedie in chiave interculturale nella suggestiva cornice del Parco Giordano Sangalli, nel cuore del quartiere multietnico di Tor Pignattara. Saranno assegnati i premi al Miglior film, Miglior cortometraggio, il Premio del Pubblico e il Premio Nuove Cittadinanze.
Ad arricchire la giornata finale del festival due eventi speciali di assoluto interesse.
Alle ore 19.00 un incontro dal titolo Da che parte stai? Tutti siamo chiamati a scegliere con Pietro Grasso, ex procuratore nazionale antimafia ed ex presidente del Senato, attualmente presidente della Fondazione Scintille di futuro per parlare di mafia e antimafia attraverso il fumetto partendo dalla biografia di chi la mafia l’ha combattuta con gli strumenti della giustizia e servendo le istituzioni. Grasso ha infatti scelto di misurarsi come autore con una graphic novel che inizia con la storia di un bambino. Per svelarci come la mafia abbia segnato la storia del nostro Paese dal secondo dopoguerra ad oggi. Di storia, memoria, giustizia e di scelte capaci di fare la differenza Pietro Grasso dialogherà con Andrea Meccia di ÀP-Antimafia Pop Academy di Roma, associazione che con uno sguardo pop e una vocazione popolare ha trasformato il suo punto di vista in pratica quotidiana scommettendo sulla forza dei linguaggi creativi e sulla scuola come primo presidio di cultura antimafia.
Carla Ottoni, direttrice del Festival, ha così commentato la presenza di Pietro Grasso: ci riempie di emozione e ci spinge ad andare avanti con ancora più impegno e convinzione perché la cittadinanza non sia intesa solo come uno status ma uno "spazio" fondato sui diritti per una convivenza pienamente inclusiva e democratica.
Immediatamente dopo la cerimonia di premiazione il film di chiusura sarà La mafia uccide solo d’estate di Pif (che sarà collegato in video con il pubblico), proposto con i sottotitoli in lingua bangla. Il titolo è stato scelto dagli studenti e dalle studentesse dei laboratori di didattica audiovisiva che l’Aps Bianco e Nero tiene nei centri di insegnamento dell’Italiano L2 per persone straniere del quartiere di Tor Pignattara all’interno del progetto Impariamo l’Italiano con il Cinema. I partecipanti e le partecipanti ai corsi hanno assegnato al lavoro di Pif il Premio Nuove Cittadinanze perché è il titolo tra i tre proposti che ha saputo meglio rappresentare una nuova idea di cittadinanza intesa non come uno status ma fondata sui diritti e la partecipazione.
L’idea di sottotitolare in bangla i film rappresenta un’operazione inedita – ha sottolineato Carla Ottoni - portata avanti con grande convinzione per rendere accessibili i capolavori della cinematografia italiana a nuovi pubblici, considerando che a Roma risiede ormai stabilmente da anni la più grande comunità bangladese d’Europa. Catapultare adulti non italofoni, che si stanno impegnando a studiare l'Italiano, in una storia densa di rimandi a fatti e persone che non hanno mai sentito nominare ma che hanno scandito la nostra storia dal dopoguerra a oggi è stata una grande scommessa, ma gli sforzi sono stati ripagati perché il film è stato molto apprezzato grazie anche al tocco "leggero" ma di certo non disimpegnato di Pif, che ha avvicinato nuovi spettatori a una delle più grandi battaglie della nostra storia: quella contro ogni forma di mafia.
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
KARAWAN è un progetto ideato e organizzato da Bianco e Nero APS
sostenuto da Periferiacapitale - il programma per Roma della Fondazione Charlemagne.
Si ringrazia per il supporto: Goethe Institut Rom
In collaborazione con: CSV Lazio, Ecomuseo Casilino Ad Duas Lauros
Patrocini: Municipio Roma V
Media partner: Sentieri Selvaggi; Reti Solidali
Altri partner: BLU Spazio delle Arti, Altra Mente Scuola per tutte e tutti, Asinitas e CPIA1