Dal 25 al 29 giugno 2025 Campo Marzo, a Vicenza, si trasforma ancora una volta in un grande spazio condiviso di musica, cultura e partecipazione.
Lumen Festival si prepara a un’edizione più ricca e coinvolgente che mai, con una line up musicale che già accoglie nomi come MadMan, Sayf, Kapote b2b Sam Ruffillo (Toy Tonics), Dov’è Liana, Joan Thiele, Samuel, Lamante, e un ultimo artista ancora da svelare.Accanto al programma musicale, i talk del Lumen Festival accendono il confronto e la riflessione, portando sul palco storie, esperienze e temi di grande rilevanza sociale, culturale e politica.
Si parte giovedì 26 giugno con “Nessuno è una cosa sola”, incontro con Ghemon, che presenterà il suo libro come un racconto intimo in forma di diario, tra esordi, successi, crisi e ripartenze. Un’occasione unica per conoscere da vicino l’artista e la persona. A moderare, Davide Lotto, ideatore del progetto “Volevo solo Leggere”.
Venerdì 27 giugno sarà invece la volta di “Elements: a ballroom talk”, uno spazio dedicato alla cultura Ballroom, ai suoi codici, alla sua forza espressiva e politica. Un confronto organizzato con figure di spicco della scena italiana come Father Andrea Westwood, Godmother Verdiana Ubetta, Isteria Collettivo, il collettivo ViforVogue e Padov-Ha, guidato da Rosacroce 007, che condurrà l’incontro. Subito dopo, dalle 21:30 alle 23:00, il pubblico potrà vivere l’energia autentica di questo mondo con un DJ set firmato Tamarinda Westwood.
Domenica 29 giugno si chiude con “Lumen e il problema dell’erba. Legalizzazione della cannabis, oltre tabù e ipocrisie”, un confronto diretto e senza filtri sul tema della legalizzazione della cannabis. Il titolo gioca con ironia sulla polemica tutta vicentina nata lo scorso anno per il fisiologico danneggiamento del manto erboso a seguito della scorsa edizione del Lumen (ripristinato a spese del festival). A parlarne, due voci provenienti da mondi apparentemente lontani ma uniti dalla stessa battaglia: Chicoria, storico nome del rap italiano, e Riccardo Magi, deputato e attivista per i diritti civili. Modera l’incontro Giovanni Diamanti, analista e comunicatore politico.
Intanto, la line up musicale si arricchisce con i D!PS, vincitori dell’Underdog Music Contest. Questo eccentrico trio torinese porta sul palco un sound energico, sudato, che mischia rap, elettronica e indie-rock in ritratti grotteschi e danzanti dell’Italia di oggi. Si esibiranno sabato 28 giugno, aprendo la serata che vedrà anche le performance di Lamante, Joan Thiele e Samuel.
A completare l’esperienza del festival, la nuova collaborazione con Manifesti abbastanza ostili, autori della campagna “VICENZA NON C’È UN C*O DA FARE (a parte dal 25 al 29 giugno)”. Una provocazione ironica, polemica e necessaria, che vuole smuovere la città e ricordare quanto eventi come il Lumen siano importanti per la vitalità culturale del territorio. Il progetto sarà presente anche tra gli espositori.
Come sempre, Lumen Festival è molto più di un semplice evento musicale: è un luogo dove musica, parole, visioni e sostenibilità si intrecciano per creare un’esperienza immersiva costruita attorno al claim “This must be your place”, che dal 2021 guida l’identità del festival come spazio sicuro, inclusivo, accessibile.
Lumen Festival conferma anche per quest’anno l’impegno verso un festival sempre più sostenibile, in collaborazione con Un Posto in Cui Tornare. Dalla promozione del trasporto pubblico all’utilizzo di materiali biodegradabili, dalla raccolta differenziata alla riduzione degli sprechi, ogni scelta è orientata a ridurre l’impatto ambientale dell’evento.
Nonostante l’aumento dei costi nel settore degli eventi dal vivo, il festival mantiene una politica di prezzi accessibili: 5 euro + DDP per il biglietto giornaliero (7 euro in porta) e 12 euro + DDP per l’abbonamento completo. I biglietti sono disponibili su TicketSms.
Segui il Lumen Festival sui social:
Instagram: @lumenfestival
Facebook: @lumenfestival
Sito Web: www.lumenfestival.com
