RAVENNA FESTIVAL. DON CHISCIOTTE AD ARDERE DI MARCO MARTINELLI ED ERMANNA MONTANARI

copyright Silvia Lelli


Dal 25 giugno al 13 luglio (tranne lunedì e giovedì), l’appuntamento è alle 20 a Palazzo Malagola

 

Che cosa è reale, che cosa è sogno, che cosa è profezia? È questo l’interrogativo che anno dopo anno Don Chisciotte ad ardere rivolge agli spettatori – o, meglio ancora, alla comunità di viaggiatori che ha scelto di accompagnare il celebre hidalgo nelle sue peregrinazioni, attraversando l’opera-mondo di Cervantes con la guida di Marco Martinelli ed Ermanna Montanari, fondatori e direzione artistica delle Albe. Dal 25 giugno al 13 luglio, tutti i giorni tranne lunedì e giovedì, Ravenna Festival accoglie il coronamento del progetto triennale, proponendo insieme le prime due ante del 2023 e 2024 e l’inedita terza anta. L’appuntamento è sempre alle 20 a Palazzo Malagola (via di Roma 118); dopo il Palazzo di Teodorico, il percorso raggiunge il Teatro Rasi, rinnovando una volta ancora quella dimensione di “cammino” che era già stata ampiamente sperimentata dal Cantiere Dante dal 2017 al 2022, così come il coinvolgimento di centinaia di cittadini per ogni ritorno in scena, per una creazione corale alla riscoperta di capisaldi della letteratura occidentale. Lo spettacolo è una coproduzione Albe/Ravenna Teatro, Ravenna Festival e Teatro Alighieri in collaborazione con i Musei nazionali di Ravenna e l'Opera di Religione della Diocesi di Ravenna. Le musiche originali del gruppo Leda, che le eseguirà live, sono state commissionate dal Festival. Al momento tutte le recite sono sold-out, ma la sera stessa è possibile mettersi in lista d’attesa alla Biglietteria del Teatro Alighieri per i posti che potrebbero rendersi disponibili.

 

Il capolavoro di Cervantes presta voce anche al titolo della XXXVI edizione di Ravenna Festival, innescando una riflessione sul paradigma dell’eroe e il concetto di coraggio che passa, inevitabilmente, anche da Don Chisciotte, simbolo irriducibile del folle sognatore che non si rassegna alle ingiustizie del sistema. "In questi tempi – osserva Franco Masotti, co-Direttore Artistico del Ravenna Festival – in cui un’umanità dispersa e scoraggiata si interroga su come affrontare i drammi e gli sconvolgimenti a cui i tempi presenti ci pongono di fronte, si avverte sempre di più l’esigenza di farsi comunità, di intessere rapporti empatici e solidali tra le persone e il teatro ci offre un’occasione preziosa per poterlo fare, attraverso la ricerca condivisa della bellezza nell’esercizio del pensiero critico, tra emozione e riflessione. Il Don Chisciotte ad ardere delle Albe rappresenta così un’esperienza irrinunciabile, attraverso quella modalità della ‘Chiamata pubblica’, praticata e affinata negli anni, che ha reso Ravenna un caso unico – e invidiato – in tutta Europa.”

 

La prima anta a Palazzo Malagola si conclude con la fuga degli erranti dal rogo dei libri; Don Chisciotte, Dulcinea e Sancho (rispettivamente Roberto Magnani, Laura Redaelli e Alessandro Argnani), insieme ai maghi Hermanita e Marcus – gli alias di Montanari e Martinelli, a cui si deve l’ideazione, la regia e la drammaturgia – raggiungono le rovine di un palazzo, scenografia della storia centrale della seconda anta, in cui spicca la “schiava di Algeri”, novella fondamentale nella polifonia del romanzo di Cervantes. Con la terza anta, si approda invece di fronte ad un antico edificio – una chiesa? un teatro? – per tirare le fila di questa reinvenzione del romanzo seicentesco che sa rivolgersi al nostro ventunesimo secolo, dilaniato da guerre e ingiustizie, non diverso da quello contro cui si scagliava il mite sognatore. Le bacchette dei due scalcagnati maghi sono però spuntate e non possono fare altro che evocare fantasmi…

 

Anche quest'anno il progetto vedrà la partecipazione, insieme alle cittadine e ai cittadini di Ravenna, di "tribù" (gruppi composti da ragazzi e ragazze che hanno partecipato a laboratori di non-scuola) provenienti sia dall'Italia che dall'estero. Più che raddoppiati, rispetto allo scorso anno, i giovani che arriveranno dal nostro Paese; in particolare da Bari, Firenze, Foligno, Marsciano, Napoli, Noto, Rimini, Roma, Santarcangelo, Sassuolo, Trento, Varese, Villanovaforru. Diversi giovani giungeranno invece da Malta e da Parigi.

 

Info e prevendite: 0544 249244 – www.ravennafestival.org

Biglietti: ingresso 20 Euro

 

 

 

da mercoledì 25 giugno a domenica 13 luglio
(tutti i giorni tranne lunedì e giovedì)
Palazzo Malagola, Palazzo di Teodorico e Teatro Rasi, ore 20

Cantiere Malagola

Don Chisciotte ad ardere
Ante I, II e III

ideazione, drammaturgia e regia Marco Martinelli Ermanna Montanari
in scena Ermanna Montanari, Marco Martinelli, Alessandro Argnani, Roberto Magnani, Laura Redaelli, Fagio, Marco Saccomandi e le cittadine e i cittadini della Chiamata Pubblica
musiche Leda commissione di Ravenna Festival

electronics e sound design Marco Olivieri
scenografia Ludovica Diomedi, Elisa Gelmi, Matilde Grossi
disegno dal vivo Stefano Ricci
costumi Federica Famà, Flavia Ruggeri
disegno luci Luca Pagliano
direzione tecnica Luca Pagliano, Alessandro Pippo BonolieFagio

coproduzione Albe / Ravenna Teatro, Ravenna Festival Teatro Alighieri
in collaborazione con Direzione Regionale Musei Emilia-Romagna e con Opera di Religione della Diocesi di Ravenna

prima assoluta (Anta III) 

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