Un racconto crudo e lucido del momento in cui il desiderio prende il controllo. “PURO CLICHÉ” fotografa l’attrazione sessuale che nasce da un semplice scambio di sguardi e cresce fino a diventare una sfida mentale, fisica ed emotiva.
Il brano si muove sul confine tra eterocuriosità e pulsione, tra il bisogno di sentirsi desiderati e l’ego che reclama conferme. È la narrazione di una tensione erotica non consumata o forse solo immaginata, ma così potente da lasciare un segno.
Produzione minimale ma sensuale, voce intima e diretta, testi che non girano intorno: qui si parla di corpo, voglia e contraddizione. È il sesso che si insinua nella testa prima ancora che nelle lenzuola. È il cliché del “so che non dovrei, ma lo voglio lo stesso”.
Un brano che non cerca l’amore, ma esplora il cortocircuito tra controllo e istinto.
PURO CLICHÉ” è un brano R&B/alt-pop ad alta intensità erotica, costruito su una produzione minimale e stratificata che accompagna il testo in un crescendo sottile ma costante.
La base poggia su un beat downtempo con kick morbidi ma incisivi, hi-hat sincopati e un groove essenziale che lascia spazio alla voce. I synth ambientali creano un tappeto emotivo sospeso tra tensione e intimità, mentre bassi profondi e rotondi danno corpo alla pulsione sottesa del testo.
La voce, volutamente nuda e presente, è trattata con riverberi corti e delay intelligenti per mantenere l’intimità del racconto, quasi come un confessionale notturno. L’interpretazione vocale si muove tra parlato sensuale e melodia interrotta, amplificando il senso di incompiutezza erotica del brano.
Mix e sound design sono orientati a mantenere un equilibrio dinamico tra vuoto e presenza: ogni elemento ha il suo spazio, con silenzi calibrati che aumentano la tensione. La struttura evita il classico drop o climax, preferendo un andamento cinematico, che lascia sospesi.
Firmato KeyRecords e KMusic Label in distribuzione con ADA Music.
L'ARTISTA RACCONTA:
Un gioco di sguardi, un sorriso di troppo, un pranzo insieme… ed eccoci catapultati in una fantasia erotica irrealizzabile. O quasi.
Il non detto lascia spazio all’immaginazione, alimentando quel bivio sottile tra il vorrei ma non posso e la domanda inevitabile: “Se lo faccio, cosa succederà?”
È una dinamica ricorrente, un rito silenzioso tra l’eterocuriosità e la voglia di scoprire davvero come potrebbe andare a finire.
A volte è bello riuscirci.
A volte ti ritrovi con il cuore a pezzi.
Altre volte basta solo la consapevolezza del “saresti stata mia” – anche solo per una notte – per riempire quel piccolo vuoto che si apre dentro la barriera dell’ego. E alimentarlo.
La testa sa. Il corpo vuole.
Ed è lì che comincia la sfida: il PURO CLICHÉ.
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