Anna Calì giornalista napoletana è una delle vincitrici del premio giornalistico “la Campania si racconta” alla sua prima edizione nato in collaborazione con la Regione Campania e all’Ordine dei giornalisti.
La premiazione si è svolta nella giornata del 12 giugno 2025 presso il consiglio regionale nell’aula Siani. A conferire i riconoscimenti il Presidente del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, affiancato dai membri della giuria composta da: Carola Barbato, Sergio Brancato, Maria Luisa Chirico, Virgilio D’Antonio, Domenico Falco e Ottavio Lucarelli. L'evento è stato presentato dalla giornalista Maria Teresa Perrotta.“Con questo Premio – dichiara il Presidente Gennaro Oliviero
– vogliamo restituire centralità a chi ogni giorno, spesso in silenzio e con
grande dedizione, costruisce il racconto della nostra terra. Il giornalismo
autentico non è solo cronaca: è memoria viva, è impegno civile, è un atto
d’amore verso la comunità che si rappresenta. Attraverso le storie raccontate
da questi professionisti della parola e dell’indagine, la Campania ritrova se
stessa, si guarda allo specchio, riconosce le proprie ferite ma anche le
proprie risorse, la creatività, la forza dei suoi cittadini. Non premiamo
dunque solo delle firme, ma delle coscienze, delle persone che hanno dedicato
la propria vita al racconto dei territori e delle loro storia. In un’epoca
segnata da notizie fugaci e spesso superficiali, dare spazio a un’informazione
che approfondisce, che indaga, che si fa carico del contesto umano e sociale
del racconto, è un gesto politico e culturale. È un primo passo per consolidare
la narrazione della Campania lontana dai cliché negativi valorizzandone
pienamente la resilienza. Ai premiati, e a tutti coloro che ogni giorno fanno
informazione con coraggio e rispetto, va il nostro ringraziamento più sincero:
il vostro lavoro contribuisce a una Campania più consapevole, più giusta, più
libera."
“È un onore per me ricevere questo conferimento frutto di un
lungo lavoro. Ringrazio la giuria per aver scelto il mio articolo – inchiesta e
per aver saputo cogliere i punti salienti di un territorio, purtroppo, ancora
martorizzato. Essere qui, oggi, insieme a colleghi, decani dell’informazione,
mi fa sentire parte di una comunità che ha ancora il coraggio di cercare, di
scavare e di raccontare. Ricevere questo premio nella sala dedicata a Giancarlo
Siani è motivo d’orgoglio perché lui con la sua storia ci ricorda ogni giorno
che il coraggio è una scelta e non bisogna mai avere paura di raccontare la
verità”, queste le parole commosse di Anna Calì.
La giornalista Calì vince con l’articolo inchiesta: “Scampia,
una tragedia che si poteva evitare. E ora che ne sarà di loro?” articolo nato
inseguito al crollo di un ballatoio di una delle Vele avvenuto la scorsa
estate. Con questo articolo Anna Calì ha voluto accendere i riflettori su una
delle ferite ancora aperte del nostro territorio: il dramma delle famiglie
sgomberate dalle Vele di Scampia e il loro destino incerto. Attraverso
un’inchiesta dettagliata e basata su fonti dirette, ha raccontato non solo il
disagio sociale che accompagna da decenni questa zona di Napoli, ma anche le
contraddizioni e le carenze istituzionali che hanno trasformato una promessa di
riqualificazione in un percorso pieno di ostacoli e sofferenze per chi quelle
case le abitava.
L’articolo si inserisce nel solco di un giornalismo
d’inchiesta che non si limita alla cronaca, ma cerca di dar voce ai
protagonisti dimenticati di una vicenda complessa, offrendo una riflessione
critica sulle politiche abitative e sociali della regione. Con professionalità
e impegno civile, ha voluto stimolare un dibattito costruttivo su un tema che
riguarda non solo Scampia, ma l’intero tessuto sociale campano.
Il Premio, nato per valorizzare il lavoro di giornalisti e
operatori del settore che si sono particolarmente distinti per professionalità,
impegno civile, coraggio e determinazione nell'affrontare disagi e difficoltà
di contesto nell'esercizio delle rispettive attività. Conferite anche Menzioni
Speciali e/o alla Memoria andate a Franco Di Mare, Giancarlo Siani, Giovanni
Battiloro, Maria Bertone, Flora Cassella, Stefano Iannaccone e Oreste Lo Pomo.
Sono stati inoltre premiati i vincitori della Sezione Impegno
Sociale, dedicata a personalità e operatori distintisi per il loro contributo
alla promozione del bene comune nel contesto sociale regionale:
• Marco Grasso
• Francesco Pascuzzo
• Antonio Sabbatino
• Giuseppe Simeone
• Paolo Trapani
• Giorgia Verna
Infine, il Premio “La Campania si racconta” Anno 2025 prevede
anche la Sezione Decani dell’Informazione, che intende omaggiare figure
storiche del giornalismo campano, simbolo di esperienza, autorevolezza e
impegno nella lunga narrazione del nostro tempo:
• Francesco Canessa
• Michele De Simone
• Gianni Festa
• Mario Pedicini
• Enzo Todaro
La cerimonia ha rappresentato un momento di riflessione e
celebrazione del ruolo fondamentale dell’informazione, della memoria e
dell’impegno civico nella costruzione dell’identità culturale della Campania.