Si è appena conclusa la manifestazione Tuttofood 2025, quattro giorni negli spazi di Rho Fiera Milano che hanno consentito a numerosissimi visitatori di accedere ai tanti stand (4200 brand esposti, di cui 75% dall’Italia e il restante da oltre 70 Paesi del mondo) e di conoscere prodotti soprattutto degustandoli.
C’è stato un record di presenze per una edizione, la prima,
caratterizzata dall’organizzazione di Cibus Fiere di Parma.
Visibilmente intensi si sono rivelati i momenti di incontro, sia quelli
pubblici che quelli aziendali nei molteplici spazi allestiti negli stand per
accogliere clienti e fornitori.
Vediamo cosa si è notato a partire dalle sensazioni percepite,
focalizzandoci soprattutto su novità, curiosità e particolari prodotti che hanno
destato attenzione.
Esaminando il padiglione 1,
dedicato al mondo Dairy (latticini) in un dedalo di colori, odori e sensazioni,
latte e derivati la fanno da padroni.
Dal burro, eccellenza dal sapore intenso, alla burrata in tutte le sue
declinazioni e idee di utilizzo.
Si tratta di molti prodotti della tradizione italiana che vogliono
rimanere tali, buoni e sani da sempre apprezzati.
Interessanti le proposte cremose in confezioni pronte, con sac
à poche di
Stracciatella di Burrata Deliziosa
della azienda “Delizia”, per
guarnire piatti, tartine e simili e la Burrata al basilico.
Giovanni D’Ambruoso, Ceo e Founder Delizia Spa di Noci (Ba), ha
riferito che c’è entusiasmo nel settore caseario che cresce, c'è tanta gente
sia italiana sia estera.
Si nota tanto interesse per il prodotto di qualità, si cerca un prodotto salubre con un’azienda che gli garantisca anche le quantità.
C’è richiesta soprattutto di burrata poi di stracciatella, di nodini e di
caciocavallo marchio Deliziosa.
E ha raccontato com’è nata Delizia Spa: “la nostra azienda e la nostra
storia è nata 33 anni fa, il primo maggio. L’ho creata dal nulla. Sono un ex
venditore e un ex agricoltore, che ha pensato di fare un prodotto diverso come
si faceva una volta in campagna. Quindi utilizziamo il latte del territorio che
raccogliamo tutti i giorni e tanta manualità”.
Nell’azienda che dirige si fa tutto a mano, dal nodino alla burrata della
quale è leader di mercato, al caciocavallo silano e anche a quello di grotta
che viene stagionato per ben quattro mesi nelle grotte ricavate sotto il
caseificio.
“Questi quattro prodotti sono quelli trainanti l’azienda e che ci
stanno portando grandi successi – sono sempre le parole di D’Ambruoso - Le
novità presentate in questa fiera sono due. La burrata al basilico senza
allergeni e con olio di oliva che viene aggiunto all’impasto della
stracciatella ottenendo una burrata con un sapore fresco, novità di questa
fiera e in più abbiamo fatto un sac à poche per la ristorazione ma anche
per la grande distribuzione dove andiamo a mettere della stracciatella. Ciò è
molto più comodo per la signora a casa o per la ristorazione. Viene molto facile
così mettere la stracciatella sulla pizza, su una puccia, su qualsiasi cosa che
vogliamo condire anche sull’insalata”.
E ciò risulta essere un’innovazione molto importante per il consumatore
sia finale che per chi la userà nella ristorazione.
Vito Piepoli