«Ma non sarebbe, se non migliore, forse più sincera la civiltà che ammettesse che Eros è una forza primordiale, che viene prima di tutto il resto, a cui resistere non si può?».
Se lo chiedono la storica Laura Pepe (foto @Pierpaolo Ferrari) e lo storico dell’arte Giovanni Carlo Federico Villa, ispirandosi al pensiero degli antichi greci, ospiti del prossimo incontro della rassegna “In Controluce – Percorsi d’Opera Tra Arte e Storia”, dal titolo “Così fan tutte. Tra giudizio e pregiudizio”. La serata, in programma mercoledì 21 maggio alle 20 all’Auditorium Manzoni, prepara il pubblico bolognese al terzo capolavoro della trilogia Mozart-Da Ponte, in scena al Comunale Nouveau dal 25 maggio al 1° giugno.
«È la fede delle femmine / come l’araba fenice, / che vi sia ciascun lo dice, / dove sia nessun lo sa» scherza il filosofo Don Alfonso insieme ai giovani ufficiali Ferrando e Guglielmo nel primo atto di Così fan tutte. Il tema della fedeltà femminile, da cui la discussione ancora attuale sulla parità di genere, affonda le sue radici nella storia della civiltà occidentale, come testimonia la figura mitologica di Pandora: la “Eva greca”. Al centro dell’appuntamento di “In Controluce” c’è dunque la riflessione sulla costruzione sociale dell’idea di fedeltà e su come l’argomento del diritto al piacere delle donne sia stato affrontato nei secoli, riferendosi anche all’Ars Amatoria, poemetto in cui Ovidio racconta l’universalità delle passioni che coinvolgono sia l'uomo sia la donna. Ne parla al pubblico Laura Pepe, docente di Istituzioni di Diritto romano e Diritto greco all’Università degli Studi di Milano che si dedica anche alla didattica e alla divulgazione; è autrice di manuali di storia e di grammatica latina per le scuole superiori, curatrice e conduttrice di documentari di storia antica per il canale televisivo Focus e autrice di numerosi testi, tra cui La voce delle Sirene. I Greci e l’arte della persuasione, che le è valso il Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2021 del CNR per l’area Scienze giuridiche, economiche e sociali. A dialogare con lei lo storico dell’arte e docente universitario, ormai ben noto al pubblico bolognese, Giovanni Carlo Federico Villa.
Completano la serata alcune pagine musicali da Così fan tutte interpretate dai soprani Diana Galstyan, che canta il recitativo e aria di Fiordiligi “Temerari, sortite...Come scoglio immoto resta”, e Yue He, che interpreta le arie di Despina “In uomini, in soldati” e “Una donna a quindici anni”. Al pianoforte Claudia D’Ippolito.
Il racconto di immagini, suoni, parole e le elaborazioni video sono del team creativo Innovio ARTS.
La rassegna, a cura di Barbara Abbondanza, è realizzata dal Teatro Comunale di Bologna in collaborazione con Innovio. Questo appuntamento vede la partnership di Illumia, BPER, Pelliconi, Engel&Völkers, Balestra & Partners, Penske Cars, Valsoia e GVS.
I biglietti – da 5 a 15 euro – sono in vendita su Vivaticket.
Info: https://www.tcbo.it/eventi/