Mario Signorile e il singolo “Film Romance”: più che una canzone sembra una sequenza

 


C’è chi dalla musica passa al cinema. Mario Signorile ha scelto il percorso inverso. Dopo aver ottenuto riconoscimenti nel circuito delle webserie e dei fan film con progetti come Odio il Mio Migliore Amico e The Last of Us – Forsaken, finalista al Rome Outkast Independent Film Award – l’artista pugliese si affaccia alla musica portando con sé il linguaggio narrativo dell’audiovisivo.

Il risultato è “Film Romance”, un brano che più che una canzone sembra una sequenza. Un mini-script sentimentale che usa struttura, ritmo e immaginario seriale per raccontare la fine di una relazione con la precisione di un montaggio.

Il testo, scritto nel periodo prenatalizio, intreccia dialoghi interiori a frammenti visivi. I riferimenti sono chiari: «Come Ted e Robin, come Ross e Rachel». Un omaggio all’estetica delle sitcom, ma anche una riflessione su quanto – ancora oggi – le nostre aspettative affettive siano modellate dalle serie.

Nel videoclip ufficiale, il protagonista rivede su videocassetta la propria storia d’amore. Ma i ricordi, si scopre, non sono reali: sono solo proiezioni mentali, vissute come episodi di un telefilm che non andrà mai in onda.

Guarda il video.

Signorile abbandona definitivamente lo pseudonimo Mocky – con cui aveva costruito il proprio percorso nel cinema indipendente – e sceglie di firmare con il proprio nome. Un gesto semplice ma netto, come a dire: ora si racconta senza personaggi, senza copioni.

«Ho scritto questa canzone in un momento di grande malinconia – racconta –. Mi sembrava assurdo come tutto potesse sparire così, senza un vero epilogo. E invece, ogni addio è un sipario che cala su uno spettacolo che pensavamo infinito.»

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 “Film Romance” è la storia di una chiusura. Ma anche della possibilità di uscire dal loop di immagini, aspettative e scenari idealizzati.

Il testo è asciutto, cinematografico, senza retorica: «Cammino chino ma tu non ci sei, storia antica come i musei». Nessuna scena madreNessun lieto fine. Solo l’assenza, che all’improvviso diventa reale.

Eppure, nella battuta finale, si apre uno spiraglio:

«E mi ricordo che m’hai insegnato, che dietro il sipario c’è un nuovo spettacolo».

Il videoclip gioca con l’estetica VHS, i colori saturi e l’immaginario anni ’90. Ma il tono è disilluso, quasi disincantato. Signorile mette in scena una generazione che ha imparato ad amare seguendo i copioni televisivi, e ora deve imparare a riscrivere il proprio finale. Per davvero.

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Biografia.

Mario Signorile nasce a Bari il 20 ottobre 2000. Cantautore, attore e regista, ha conquistato il pubblico con le sue storie intense. Le sue web serie, tra cui "Odio il Mio Migliore Amico" e il fan film "The Last of Us Forsaken", gli hanno valso una notorietà crescente e l'attenzione di numerose testate giornalistiche a partire dal dicembre 2020. Il 13 febbraio 2021, Mocky viene candidato ai Webbing Award nelle categorie Miglior Attore Protagonista, Miglior Regia e Miglior Fotografia, segnando un momento cruciale nella sua carriera. Nel marzo 2023, con l’annuncio del fan film "The Last of Us Forsaken", uscito nel novembre dello stesso anno, arriva in finale ai Rome Outkast Independent Film Award nelle categorie Best Short Film e Best Director. Il 25 Aprile 2024, Mocky amplia i suoi orizzonti artistici con l'uscita del suo primo singolo musicale, intitolato “Io”. Il brano, accompagnato dal videoclip ufficiale, rappresenta un’introspezione emozionante, in cui l’artista dimostra che i limiti sono solo nella mente e che, anche in un mondo bianco e nero, si può traslare dall'essere sognatori che non vedono l'orizzonte a fare del cielo la propria casa senza confini. Dopo il successo di questa release d’esordio, Mocky torna due mesi più in là con "Non ci scotta più". In questo brano, il cantautore, attore e regista italiano, si ispira alla celebre “Africa” dei Toto per ricreare atmosfere tranquille e spensierate, trasportando l’ascoltatore in una dimensione sonora di libertà e serenità. Mocky continua ad esplorare e innovare, mescolando la sua passione per la regia, la recitazione e la musica in un viaggio creativo che tocca l’anima del pubblico. Con ogni nuovo progetto, conferma che l’arte non ha confini, ma solo infinite possibilità di espressione. L’arte di raccontare tra schermo e note è il filo conduttore del suo percorso, un cammino fatto di storie che parlano direttamente al cuore e aprono finestre su nuovi mondi.

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