Futuro Festival cambia nome e diventa FuturoRoma – Festival Internazionale di Danza e Cultura Contemporanea.
Questa scelta non è solo una modifica formale, ma un’evoluzione strategica che rafforza il legame con il territorio, ampliando al tempo stesso la portata internazionale dell’evento. L’inserimento di Roma nel naming sottolinea l’identità della città come punto di incontro tra tradizione e innovazione, un crocevia culturale che da sempre ispira artisti e intellettuali. Il festival si posiziona così come un riferimento per la danza e la cultura contemporanea, attirando un pubblico sempre più vasto e diversificato, sia a livello locale che globale.Il rebranding in FuturoRoma – Festival Internazionale di Danza e Cultura Contemporanea si allinea perfettamente con l’importante appuntamento del Giubileo, un evento di risonanza globale che nel 2025 rende Roma il centro di incontri culturali e innovazione sociale. In un momento in cui la città accoglie milioni di visitatori e diventa teatro di scambi tra culture diverse, il festival si inserisce come piattaforma di dialogo artistico, rafforzando il ruolo di Roma come capitale della contemporaneità e dell’inclusione.
Questa decisione coincide inoltre con l’avvio della nuova triennalità ministeriale, un passaggio cruciale per la programmazione e lo sviluppo del festival. Pensiamo che questo ci dia il giusto slancio per consolidare il nostro progetto culturale, rafforzando la nostra identità e la capacità di attrarre risorse, artisti e pubblico. L’opportunità di inserirsi in un ciclo di pianificazione a lungo termine ci permette di costruire un festival sempre più solido, capace di innovarsi e rispondere alle esigenze di un panorama culturale in costante evoluzione
PRESENTAZIONE
Si apre il 16 maggio la quinta edizione di Futuro Roma - Festival
Internazionale di Danza e Cultura Contemporanea con un’incursione urbana outdoor,
danzata da 100 performer. Seguono due repliche di Blue Jeans,
uno spettacolo di Wom – International Dance Training in collaborazione
con IED Roma. Apre la giornata di sabato, l’evento rĕ-mŏvēre,
tre tavoli di lavoro per un dibattito peer-to-peer, intorno a temi di
attualità del mondo delle arti performative, che si riuniranno sul finale in
una tavola rotonda. Nel pomeriggio, Futuro Roma Experimental Battle
accoglie più di 60 danzatori con differenti background, provenienti da
tutta Italia a cui segue l’amatissima Jam Session.
Lo spettacolo The day when I chose to be a daughter
firmato Dacru Dance Company chiude il primo week end. Giovedì 22
maggio vede protagonisti, sul palcoscenico del Brancaccino Open Air /
Chapiteau, Mandala Dance Company con Trittico e BrancaccioDanza
Junior Company con l’inedita produzione Giubo, coreografata
da Gianni Notarnicola. Si prosegue venerdì con Tell us about the
future di The Dance Theatre Zawirowania, direttamente dalla Polonia,
e una serata speciale al Teatro Brancaccio per festeggiare i 25 anni
dell’associazione [Matrice] N e della Ritmi Sotterranei Contemporary
Dance Company. La serata di sabato è invece dedicata all’autorialità under
35 con Eutopia di ESENCO Dance Movement e con Spoken
Dance: Stimmung & Figure Coreografiche di Vidavé Company.
Domenica 25 maggio vede in scena, presso la sala performativa del BrancaccioDanza, una coreografia di Francesco Gammino, risultato dei giorni di studio e ricerca durante il workshop #UNMETROCUBO e, più tardi, al Teatro Brancaccio, una composita programmazione che riflette i molti volti della creazione contemporanea: Yes, of course it hurts dell’acclamata Spellbound Contemporary Ballet, Chroma di Vortice Dance Company dal Portogallo, Ordinary People della berlinese Frantics Dance Company, la prima nazionale di Hilo di Zakuro Company. Non può mancare il Closing Party, fino a tarda serata, con personalità d’eccezione. Futuro Roma continua il 21 giugno in Piazza Santa Maria Maggiore di Alatri con Balance di The Gate Junior Company da Firenze. All’interno della nuova programmazione, non mancano progetti speciali: una lezione Dance Well (un’iniziativa promossa da Comune di Bassano del Grappa (VI) con Operaestate Festival / CSC Centro per la Scena Contemporanea e sostenuta a Roma dal 2018 da ParkinZone Aps) presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia; un incontro per la condivisione di una pratica artistica organizzato da SìR - Sharing in Roma; un’inedita rassegna cinema, in collaborazione con Collettivo Allegorica, Incanto Film Festival e Anemone Film; un pomeriggio dedicato alla presentazioni di libri che indagano lo statuto dei corpi; la Sezione Arte riconferma la sinergia di Futuro Roma con i partner Art Site Fest e qwatz, contemporary art platform.
ALESSANDRO LONGOBARDI
Alessandro Longobardi – Direttore Artistico Teatro Brancaccio
Sono felice di poter sostenere ed ospitare qui, nel complesso del Teatro
Brancaccio, la nuova edizione del Festival di danza diretto da Alessia
Gatta, già direttore artistico della scuola di formazione professionale “BrancaccioDanza”.
Tante le novità, tra le quali una modifica del nome del Festival,
a cui si aggiunge ROMA per diventare:
“Futuro Roma - Festival
Internazionale di Danza e Cultura Contemporanea”
Rimangono
vivi gli obiettivi:
• Rafforzare una cultura della danza che facilita
il dialogo tra le nuove generazioni, dove il movimento del corpo si fa linguaggio
universale per superare le barriere culturali, creando un senso
di comunità e di appartenenza;
• Aiutare i giovani ad esprimersi e comunicare
con gli altri in modo libero e innovativo;
• Offrire una piattaforma per la danza contemporanea, creando un luogo
di incontro e di scambio tra artisti, critici e pubblico;
• Presentare una programmazione innovativa con spettacoli,
workshop e conferenze;
• Creare un pubblico più ampio, diversificato e consapevole;
• Sostenere la crescita e lo sviluppo di questo
settore artistico.
ALESSIA GATTA
Alessia Gatta – Direttrice Artistica Futuro Roma - Festival
Internazionale di Danza e Cultura Contemporanea
La rinnovata identità del Festival, che per la sua quinta edizione cambia nome in Futuro Roma, evidenzia la centralità del coinvolgimento territoriale. Fin dal 2021, la nostra proposta culturale ha il Teatro Brancaccio e i suoi spazi annessi come epicentro ma sentiamo un forte desiderio propulsivo non solo verso l’intero quartiere Esquilino ma anche verso nuovi luoghi della città di Roma, programmando incursioni urbane e attività outdoor. Futuro Roma inoltre arriva fino alla provincia, con una particolare attenzione al comune dove è nata Matrice [N], l’associazione organizzatrice. Abbiamo deciso dunque di mettere in scena spettacoli anche in Piazza Santa Maria Maggiore di Alatri (FR) per aprire un dialogo tra provincia e capitale. Preziose nel nostro percorso sono le collaborazioni avviate con gli istituti scolastici del territorio romano e della provincia di Frosinone, invitando i giovani studenti a teatro, per sensibilizzarli a temi e estetiche veicolati dalla danza contemporanea. L’interesse per le nuove generazioni si declina anche nelle attività pensate per i giovani danzatori in formazione e ai momenti dedicati agli autori under 35; penso a Futuro Roma come un volano per nuove idee: espressioni, ispirazioni e stimoli per diversità e innovazione. Il Festival infatti instaura rapporti duraturi con realtà nazionali per accompagnarle nella loro crescita artistica. Oltre all’impegno verso il territorio e le nuove generazioni, si conferma l’intento multidisciplinare di Futuro Roma: musica, fotografia, arte visiva, letteratura e cinema ampliano la visione del corpo in movimento.
LUOGHI
Teatro Brancaccio
Il Teatro Brancaccio è uno dei teatri storici più importanti della
capitale, situato in via Merulana, tra la Basilica di Santa Maria Maggiore, il
Colosseo e la Basilica di San Giovanni in Laterano. Inaugurato nel 1916 con il
nome di Teatro Morgana, fu costruito a ridosso dei giardini del palazzo
Field-Brancaccio, dal nome della proprietaria Isabella Field principessa
Brancaccio. Nel 1937 fu inaugurato nella sua attuale configurazione. Da
settembre 2012 la direzione artistica è di Alessandro Longobardi. Tradizionalmente
considerato “Il Teatro di Roma”, ha ospitato artisti famosi tra i quali Totò,
Anna Magnani, Aldo Fabrizi, Gigi Proietti, Fabrizio De André, Louis Armstrong e
Jimi Hendrix. Oggi è uno dei principali riferimenti sulla scena nazionale per
spettacoli di musical, danza, prosa, musica, circo contemporaneo e
teatro ragazzi, con una programmazione di artisti e compagnie provenienti da
tutto il mondo. Si colloca, per capienza, qualità della gestione, numero di
eventi ed innovazione tecnologica tra i primi teatri in Italia. Dall’estate
2021 ospita annualmente Futuro Roma - Festival Internazionale di Danza e
Cultura Contemporanea.
Brancaccino Open Air / Chapiteau + Parco del Teatro Brancaccio
Il Brancaccino Open Air è uno chapiteau a pianta
circolare, dove tradizionalmente sono messi in scena spettacoli di arte
circense. Uno spazio performativo particolarmente suggestivo, in quanto immerso
nel Parco del Teatro Brancaccio, al piano superiore del complesso
edificio novecentesco che ospita il Teatro. Un parco urbano di circa due ettari
nel centro di Roma, con lecci secolari e arbusti autoctoni, che oltre ad
affacciarsi maestosamente su via Merulana grazie ad un’ampia terrazza,
accoglie un luogo segreto… una serra da poco restaurata: un’incantevole
e perfetta location per performance immersive.
L’arena dello chapiteau, costituita da uno spazio scenico a pianta
centrale incorniciato da una platea a gradinate, permette una fruizione intima
dell’evento performativo, grazie alla vicinanza tra interpreti e spettatori.
Un’atmosfera fascinosa sia per gli artisti che per il pubblico è resa possibile
dall’essere en plein air seppur riparati.
Il Brancaccino Open Air propone la messinscena di alcuni tra
gli spettacoli in programmazione con il beneficio di potersi godere le tiepide
serate primaverili del mese di maggio ed inoltre si riconferma più che adatto
per la realizzazione di talk e dibattiti interattivi.
«Mai mi sarei aspettato che qui ci fosse un luogo così magico e
silenzioso. Non sembra nemmeno di essere in una metropoli» – questa
l’opinione di moltissime persone tra il pubblico delle scorse edizioni di Futuro
Roma - Festival Internazionale di Danza e Cultura Contemporanea.
BrancaccioDanza
BrancaccioDanza ha la sua sede nello spazio polifunzionale Brancaccino,
che può essere diviso, grazie alla sua ampiezza e conformazione, in due grandi
sale nonché ospitare performance e prove aperte. Si aggiungono inoltre
altre tre sale danza all’interno di un antico casale situato nei Giardini
adiacenti. Un luogo di incontro, di studio e innovazione dove coltivare e
trasmettere la passione per la danza, nato dalla volontà di Alessandro
Longobardi, con la direzione artistica di Alessia Gatta.
La formazione articolata e diversificata accoglie allievi dai 6 ai 24 anni con una Scuola e un Triennio professionale – W.O.M. – where opposites meet – con coreografi e danzatori di fama internazionale. BrancaccioDanza si prende cura dei propri allievi mediante l’accompagnamento e il sostegno alla produzione di spettacoli e performance, attivando network con artisti e organizzazioni affermati nel panorama nazionale ed internazionale.
Outdoor
Grazie ad una strategia condivisa con il Municipio I di Roma Capitale, il festival veicola la creatività nel quartiere Esquilino e in generale nel centro storico. Incursioni urbane e mostre animano i punti nevralgici della città, coinvolgendo attivamente i cittadini e promuovendo un senso di comunità. Le attività outdoor, nate dalla mappatura e dal coinvolgimento di giovani allievi di scuole e di centri di formazione della danza di Roma e dintorni, si caratterizzano come uno tra gli aspetti più coinvolgenti del festival.
ETRU - Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia
Villa Giulia, edificio rinascimentale immerso nel verde e ricco di
spazi aperti, dal 1889 è sede del Museo Nazionale Etrusco: «uno dei più
prestigiosi musei dedicati alla civiltà degli etruschi». Fatta costruire da papa
Giulio III tra il 1550 e il 1555, la Villa è un tempio di cultura ma anche
un luogo di pace nel quale si respira la magnificenza di uno dei periodi più
felici della storia e dell’architettura italiana. Dopo i fasti papali
cinquecenteschi, Villa Giulia conobbe un lungo periodo di decadenza finché,
all’indomani dell’unità politica italiana, venne trasformata, per impulso di Felice
Barnabei (archeologo e politico italiano), in un museo, sulla base di un
ambizioso e avveniristico programma di esplorazioni archeologiche e di un
innovativo progetto museografico. Nel corso del ‘900, dopo un’autonomia
iniziale, il Museo divenne la sede centrale della Soprintendenza archeologica
destinata alla tutela del Lazio settentrionale, coincidente con l’area occupata
da alcune delle più importanti città etrusche: Veio, Cerveteri, Tarquinia e
Vulci. Per la sua straordinaria storia e importanza culturale, nel 2016, il
Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia è stato inserito tra i 32 istituti di
“rilevante interesse nazionale” dotati di autonomia scientifica e amministrativa,
dando inizio a una nuova pagina della sua storia plurisecolare.
Piazza Santa Maria Maggiore di Alatri
Anticamente detta del Campo, si presenta come un efficace nodo urbanistico, che fissa, grazie alle molteplici aperture sulle vie circostanti, il punto di raccordo della movimentata vita alatrina. La piazza occupa l’antica area del foro della città romana e figura come uno spazio raccolto, plasmato nel tempo attraverso la progressiva aggregazione a quadrilatero delle varie costruzioni che ne disegnano il perimetro. La notevole importanza del luogo è accresciuta dalla presenza dei principali edifici civili e religiosi della città nonché della monumentale Fontana Pia.
TRAILER PASSATA EDIZIONE https://vimeo.com/futuroromafestival
TEATRO BRANCACCIO
Via Merulana, 244, 00185
Roma botteghino@teatrobrancaccio.it
info info@futuroroma.it
Biglietti disponibili su https://www.ticketone.it/artist/futuro-festival/