Torna al Castello di Carini l’esposizione pittorica dell’artista internazionale Filippo Lo Iacono. Inaugurata sabato 24 maggio la mostra si potrà visitare fino al 25 settembre nei seguenti orari dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 compreso festivi.
Grande accoglienza da parte dell’amministrazione e proprio dal primo cittadino Giovi Monteleone che raccontava ai microfoni che alcuni spazi sono appunto destinati a manifestazioni culturali e a mostre di livello cosi come quella del maestro Lo Iacono. Saranno alcune tele inedite dell’artista che incuriosirà il pubblico a visitare la mostra , ricordiamo che Lo Iacono è un artista eclettico creativo e attratto anche alla sperimentazione e innovazione , pur mantenendo un imprinting post impressionismo e a tratti espressionista. La variante espressiva che si evince osservando le tele dell’artista sta nello stato d’umore, nelle contaminazioni e nelle visioni che con una forte carica emozionale e dal tratto cromatico materico ricco dinanico e a tratti aggressivo vive interiormente. Un brillante percorso artistico iniziato negli anni '80 che ha riportato successi e apprezzamenti nelle tante mostre in giro per l’Europa e oltre oceano , pluripremiato ,attenzionato dalla stampa e dalla critica internazionale alcune sue opere sono state considerate icone per il modo semplice e innovativo di rappresentare la propria terra e la sua cultura , simboli e narrazioni di un mondo bello variopinto e decisamente ambiguo. La formazione di Lo Iacono comincia con il liceo artistico , prosegue con gli studi in architettura e frequenta le botteghe d’arte come accadeva nei secoli scorsi , presso artisti straordinari , frequenta per breve periodi l’accademia che lascerà per dedicarsi all’attività di famiglia nel campo degli arredi d’arte dipinti d’ autore e l’antiquariato. L’artista sarà disponibile e riceverà il pubblico a partire da Giugno per dialogare e per un confronto diretto sul piano emozionale e comunicativo. E Lo Iacono afferma: " Ancora siamo lontani da quanto affermava Dostoevskij, ovvero che la bellezza salverà il mondo, ma credo fortemente che l'arte può sensibilizzare tanto le coscienze ricercando la luce, gli elementi naturali , la spiritualità , e attraverso la consapevolezza e la speranza riportare fiducia e ottimismo per affrontare meglio i mali della nostra contemporaneità".