“Caravaggio: il maestro della luce” alla Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini

 

Gallerie Nazionali di Arte Antica - Palazzo Barberini. Installation view: Caravaggio 2025. Photo Alberto Novelli and Alessio Panunzi

La mostra dedicata a Caravaggio, ospitata nella prestigiosa cornice della Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini, si presenta come un’occasione rara e preziosa per approfondire il genio di Michelangelo Merisi attraverso un allestimento essenziale, ma di grande impatto.

Le opere selezionate, provenienti da importanti collezioni pubbliche e private, dialogano tra loro con sobrietà, restituendo al visitatore la forza espressiva, la drammaticità e l’inconfondibile gioco di luci e ombre che caratterizzano la pittura caravaggesca.

Il percorso espositivo è costruito con rigore critico e chiarezza tematica. Non cede mai al sensazionalismo e riesce a guidare il pubblico lungo le tappe fondamentali dell’evoluzione stilistica dell’artista, dai primi esperimenti romani fino alle tele della maturità, segnate da una crescente inquietudine interiore. L’attenzione alla componente teatrale delle scene sacre, la resa naturalistica dei volti e dei corpi, e la capacità di coniugare realismo e spiritualità emergono con forza in opere come Giuditta che decapita Oloferne e San Francesco in meditazione, che costituiscono alcuni dei punti focali della mostra.

La visita alla mostra è ulteriormente arricchita dal contesto straordinario in cui si inserisce. Palazzo Barberini non è soltanto un contenitore museale, ma esso stesso un capolavoro architettonico, testimonianza del barocco romano, progettato da Maderno, Borromini e Bernini. La Galleria Nazionale d’Arte Antica conserva al suo interno tesori di inestimabile valore, tra cui il Trionfo della Divina Provvidenza di Pietro da Cortona, affresco monumentale che sovrasta il salone principale, e capolavori di Raffaello, Lippi, Guido Reni e molti altri.

In questo contesto, la mostra su Caravaggio non appare come un episodio isolato, ma come parte coerente di un progetto museale che valorizza la storia dell’arte italiana con sobrietà, precisione e gusto curatoriale. È una proposta rivolta tanto agli specialisti quanto a un pubblico più vasto, capace di avvicinare con intelligenza e rispetto una delle figure più complesse e affascinanti della pittura europea.

Una mostra rigorosa, intensa e ben contestualizzata, che valorizza l'opera di Caravaggio senza retorica. Indispensabile il tempo dedicato anche alla collezione permanente, vero scrigno del Seicento romano.

Giovanni Chiaramonte

Fattitaliani

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