Il lavoro di Sensu evoca un profondo senso di déjà vu, esplorando il concetto freudiano del "perturbante", dove sensazioni familiari emergono in contesti estranei. Nel secondo piano del Torrione, una tavola imbandita invita lo spettatore a riconoscere gli aromi e le fragranze di cibi e alimenti tipici della cultura eno-gastronomica di Parma, rievocando ricordi olfattivi che emergono indipendentemente dalla vista, in quanto sono connessi al sistema limbico del nostro cervello emozionale. Nel piano interrato Roots pipeline_violet presenta un’installazione olfattiva site-specific, un simbolo di metamorfosi delle radici che nutrono il luogo e creano una profonda storia territoriale attraverso l’odore di violetta che riporta al simbolo della tradizione profumiera della città di Parma.
Nello stesso periodo del Festival è in corso, presso il Parco culture del Chianti, la personale di Sensu Olfactus Loci, cura di Chiara Canali, inaugurata in occasione della Giornata del Profumo promossa da Accademia del Profumo. Nella Galleria a cielo aperto del Parco l’artista ha ideato un progetto artistico che racconta la storia del vino attraverso una dimensione sensoriale e olfattiva. Utilizzando il linguaggio dell'olfatto, l’opera esplora la molteplicità delle note olfattive che caratterizzano la produzione vinicola – in particolare del vino del territorio del Chianti – narrando il processo di trasformazione dell’uva in vino e gli odori unici che ogni fase porta con sé (www.parcosculturechianti.it).
Promossa dalle associazioni culturali 360° Creativity Events ed Art Company, la mostra rientra nel palinsesto della nona edizione di PARMA 360 Festival e ha il contributo del Comune di Parma, della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione Cariparma, a cui si aggiungono un’ampia rete di partner pubblici e privati.
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