BUILDING TERZO PIANO presenta dal 24 aprile al 24 maggio 2025 Unlocked area, mostra che raccoglie una selezione di sei lavori dell’artista Sergio Limonta, tra opere inedite e produzioni site-specific realizzate ad hoc per l’esposizione. La mostra è inoltre accompagnata da un testo critico di Alessandro Rabottini. Relativamente alla sua poetica, l’artista Sergio Limonta afferma: “Il mio sguardo, nella reazione al circostante, è rivolto all'ambiente; che sia questo l'interno dello studio – con i materiali che accumulo, le opere che si confrontano e si richiamano o i disegni di opere non ancora realizzate – oppure l'esterno, in quella visione ambientale che chiamiamo “Paesaggio”.” In particolare, il Paesaggio che l’artista osserva per trarre ispirazione è quello dell'industria: spazi metafisici fatti di grandi ambienti, piazzali, interi quartieri che si spopolano fino al silenzio a un'ora stabilita. Oltre a esso, Limonta è attento all'estetica dei materiali e manufatti, dei segni che il lavoro imprime sull’ambiente. La ricerca artistica di Limonta si concretizza nel riutilizzo di materiali di accumulo e di scarto che vengono trasformati in opere sintetiche e radicali, dando nuova vita ai materiali industriali. Le opere esposte in mostra corrispondono ai differenti filoni di ricerca e sviluppo del lavoro dell’artista, concorrendo nell'insieme a stabilire un’interrelazione e un’armonia con lo spazio espositivo, sia nelle architetture sia dal punto di vista concettuale. In BUILDING TERZO PIANO le opere forzano lo spazio, si collocano al limite dell'ingombro; la presenza della singola opera non è infatti da computarsi esclusivamente per l'ampiezza dimensionale, ma anche per "l'ingombro" visivo che, in alcuni casi, può essere determinato anche dall'intensità luminosa. |
Installation view, Unlocked area, Sergio Limonta, BUILDING TERZO PIANO, Milano, ph. Gabriele Barbagallo |
Il percorso espositivo si apre con Graffiti (2025), l’opera di maggiori dimensioni tra quelle proposte. L’installazione si presenta come un intervento ambientale che si relaziona con l'architettura del luogo: gli scaffali metallici dipinti che compongono l’opera profilano una parte dello spazio centrale seguendo le pareti, definendosi in questo modo come intervento site-specific. Al centro dello spazio è posizionata l’opera Love is in the air (2023) che si sviluppa a partire da semplici assemblaggi di luci tubolari e cavalletti metallici. Questi due elementi, uniti tra di loro secondo i limiti combinatori dettati dal loro stesso design, consentono la definizione di forme semplici che, di volta in volta, entrano in relazione con l'architettura del luogo e con il contesto nel quale si sviluppa l'intervento. Il percorso continua con le opere Toro e Power of the East, entrambe datate 2025, e appartenenti a una serie concepita a partire dal 2021: costituite da robuste cornici metalliche, progettate specificatamente per ogni opera, le due installazioni ospitano una serie di lampade tubolari led. La natura visibile del metallo e la luce algida dei neon contribuiscono ad incrementare l'aspetto quasi da manufatto industriale dell'opera. Infine, sono presentati due collages realizzati con tavole preparatorie, progetti di opere e materiale di studio. |
Installation view, Unlocked area, Sergio Limonta, BUILDING TERZO PIANO, Milano, ph. Gabriele Barbagallo |
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