"Telepatia" di Calomi: quando l’elettronica trasforma le emozioni in suono

Telepatia di Calomi è un brano che trasforma il concetto di connessione invisibile in un’esperienza sonora sospesa tra sogno e realtà. La produzione elettronica avvolgente e le melodie eteree creano un'atmosfera quasi ultraterrena, in cui la distanza fisica tra due persone viene annullata da un legame percettivo impalpabile ma profondo.

Le sonorità moderne, arricchite da riverberi e synth delicati, evocano la sensazione di una comunicazione silenziosa, fatta di vibrazioni emotive più che di parole. Il pezzo si sviluppa con un crescendo di tensione e leggerezza, lasciando che ogni nota si insinui come un sussurro nella mente dell’ascoltatore.

Calomi riesce a dipingere con la musica un universo parallelo in cui il tempo si dilata e le emozioni fluiscono libere, senza barriere. Telepatia non è solo una canzone, ma un’esperienza immersiva, un richiamo a quell’empatia istintiva che talvolta lega le anime al di là della logica e della razionalità.

Parliamo del tuo nuovo singolo. Com’è nato? Cosa rappresenta per te?

L'idea di "Telepatia" è emersa da un'esperienza personale, riflettendo la sensazione di connessione profonda con qualcuno. Nel periodo in cui è stato scritto il brano, percepivo spesso quella sensazione e ho cercato di riproporla in una canzone. Rappresenta per me la connessione profonda che si può instaurare anche a distanza, una riflessione sui legami emotivi che ci uniscono.

A quale idea si ispira il videoclip?

Il videoclip si ispira all’idea di una connessione invisibile tra due persone. Abbiamo voluto catturare visivamente l’emozione di connessione e lontananza, utilizzando luci inquadrature e colori che evocano sentimenti di intimità e attesa.

Quali sono le tue influenze musicali?

Alcune delle mie influenze musicali provengono da artisti come Amy Winehouse, Jorja Smith e Corinne Bailey Rae. La loro intensità e abilità mi ispira a sperimentare costantemente.

Come e quando è iniziata la tua passione per la musica?

La mia passione per la musica è iniziata da piccola, grazie a mio nonno, un musicista. Passavo ore ad ascoltarlo e a cantare insieme a lui, il che ha fatto nascere in me una profonda connessione con la musica.

Con quale artista ti piacerebbe collaborare e perché?

Mi piacerebbe collaborare con Joan Thiele o Venerus. Oltre all'atmosfera unica e agli arrangiamenti, apprezzo in entrambi gli artisti i loro elementi stilistici e i testi profondi.

Progetti futuri?

Diciamo che sto lavorando a nuovi brani e che alcuni sono già pronti.

Spero molto presto di poter rilasciare qualcosa di nuovo, e magari chissà in un EP o in un Album!

 

Fattitaliani

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