Domenica 6 aprile, alle ore 20:00, la maestosa Basilica di Sant’Agnese fuori le mura, in via Nomentana 349 a Roma, diventerà il cuore pulsante di un evento musicale imperdibile. In occasione del tempo di Pasqua, la Cappella Musicale Costantina darà vita a un concerto straordinario, un’esperienza unica che intreccia dolore e speranza, passione e gloria.
Protagonista della serata sarà lo Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi, una delle pagine più emozionanti della musica sacra, interpretata dalle straordinarie voci di Yuri Yoshikawa e Giulia Patruno.
Un capolavoro intramontabile che ha affascinato generazioni di compositori, nato per dare voce all’intenso dolore della Vergine Maria ai piedi della Croce. La partitura pergolesiana, ispirata ai moduli del canto gregoriano, trasforma la musica in un dipinto sonoro della Passione, evocando immagini potenti e profonde emozioni.
Lo Stabat Mater dello Jesino è una delle composizioni più celebri del repertorio sacro, riferimento unico per tantissimi compositori che hanno preso in prestito il testo di Jacopone da Todi per illustrare il dramma della croce.
La croce come simbolo della passione è praticamente messa in musica nel primo movimento che ricalca la grafia gregoriana - un artificio illustrativo che troveremo in tanti altri Stabat che in filigrana usano proprio il canto gregoriano per sviluppare gli spunti melodici. Citiamo lo “Stabat” di Vivaldi o quello di Boccherini. Un motivo ricorrente che riecheggia in tutte le altre stazioni in una curiosa via crucis consumata ai piedi del Cristo morente. Le lacrime e i silenzi in musica restituiscono un quadro spettacolare ricco d’emozioni e strappi di scena che la direzione di Paolo De Matthaeis ha spesso condotto in maniera egregia.
A completare il programma, il Magnificat di Antonio Vivaldi, che vedrà solisti e coro uniti in una preghiera musicale intensa e coinvolgente. Un’opera dalla straordinaria potenza evocativa, pensata per essere eseguita in diverse formazioni, dal piccolo gruppo alla grande orchestra con doppi cori e strumenti. Il concerto barocco nella cornice della Basilica dedicata a Santa Agnese culminerà con il Magnificat di Antonio Vivaldi richiamando solisti e coro nell’intento di coinvolgere l’assemblea richiamandola a partecipare.
La Cappella Musicale Costantina da quest’anno promuove il coro Alumni dell’Unimarconi in un discorso di collaborazione e partnership artistica affiancando il personale e gli studenti dell’Ateneo nella preparazione musicale per l’allestimento di eventi e concerti.
L’idea che la musica sia un passpartou eccezionale per la libera espressione è testimoniata dalla messa in scena di spettacoli che coinvolgono gli individui intenti nel cercare una dimensione comune volta allo stare insieme. Così è sempre stato sin dai tempi di Antonio Vivaldi nella composizione di un materiale flessibile e adattabile come il Magnificat oggetto del concerto.
Un brano ritrovato e pensato sia per un manipolo di solisti che per una grande preghiera vespertina che avrebbe coinvolto ben 2 cori, 2 orchestre, 2 oboi e 2 organi - la ricerca della sintesi e dell’efficacia armonica ha indotto il compositore ad essenzializzare il numero di battute ricucendo elementi provenienti dalla sua stessa penna ma utilizzati in altri contesti “madrigaleschi”.
L’impresario del violino (Vivaldi) aveva dunque concepito un brano flessibile e di chiaro effetto emotivo. Il colore caldo della tonalità mescolato alle trovate violinistiche alternando solisti e gruppo corale in una continua ricerca di dialogo fa di questa sequenza una vera e propria esposizione di immagini che prelude ad un exultet musicale di rara bellezza.
Nella suggestiva cornice della Basilica dedicata a Santa Agnese, il pubblico sarà avvolto da un’atmosfera carica di emozione, tra lacrime e silenzi, esplosioni corali e virtuosismi strumentali. Il Magnificat di Vivaldi, con il suo alternarsi di solisti e coro, ci guiderà verso un’esultanza finale di rara bellezza, un vero e proprio "exultet" musicale che chiuderà la serata in un tripudio di armonie.
PROGRAMMA
Giovanni Battista Pergolesi – Stabat Mater
Stabat Mater dolorosa
Cujus animam gementem
O quam tristis et afflicta
Quae moerebat et dolebat
Quis est homo
Vidit suum dulcem natum
Eja mater, fons amoris
Fac ut ardeat cor meum
Sancta Mater, istud agas
Fac ut portem Christi mortem
Inflammatus et accensus
Quando corpus morietur – Amen
Antonio Vivaldi – Magnificat RV 610
Magnificat
Et exsultavit
Et misericordia
Fecit potentiam
Deposuit potentes
Esurientes
Suscepit Israel
Sicut locutus est
Gloria Patri
L’appuntamento è per domenica 6 aprile alle ore 20:00. Un’occasione imperdibile per vivere un’esperienza musicale che tocca l’anima.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti