Villa Contemporanea è lieta di presentare Frammenti. Di piante, di cose, di mondo, una collettiva che riunisce un vasto numero di artisti che, con media diversi, affrontano il tema della natura morta; un genere che ha visto nella storia dell’arte grandi interpreti ancor prima del Seicento, sebbene si configuri come genere autonomo solo all’inizio del XVII secolo.
Senza chiaramente poter essere esaustiva, la mostra racconta le diverse modalità di ritrarre il mondo che ci circonda attraverso pittura, scultura e fotografia. Si tratta di visioni di quotidianità dove la figura umana è assente, seppure così velatamente presente; un immaginario di piante e di oggetti, testimoni di una umanità in divenire.Scrive Mariateresa Zagone nel testo critico che accompagna la mostra: “I “modesti atti di vita” (definizione di Maurice Denis a proposito dei Nabis) e il loro teatro domestico, le piccole cose così urgenti per il nostro presente - così universali nel nostro presente - sono al centro della poetica della mostra e costituiscono un trampolino di lancio per l’osservazione del mondo nelle sue variegate sfaccettature: un “particulare” da condividere e in cui ritrovarsi. Composizioni ed assemblaggi, spesso arricchiti nel passato da oggetti simbolici come teschi, perle, libri o strumenti per la misurazione del tempo, sono serviti, soprattutto nel periodo controriformista, a rappresentare un memento mori, un monito alla fragilità della bellezza e all’inevitabilità della morte. La mostra Frammenti. Di piante, di cose, di mondo, che affianca opere di artisti emergenti con opere di artisti già affermati, ci spinge a guardare la realtà che ci circonda con uno sguardo nuovo. Sono presenti opere fotografiche, scultoree, pittoriche e di A.I. da cui traspare limpidamente come ancora oggi il nostro sguardo possa, attraverso il codice espressivo della Natura Morta, cogliere il passare del tempo attraverso la rappresentazione dialettica di naturale e artificiale”.
L’apparente caos di piante, oggetti, fiori che invade lo spazio espositivo, si traduce allo sguardo in silente equilibrio; i frammenti del vissuto si fanno testimoni del nostro tempo e noi non possiamo che rimanerne rapiti. Forme naturali e artificiali si susseguono in una sorta di Wunderkammer contemporanea, una camera delle meraviglie che sa tradurre la molteplicità dei diversi punti di vista sul mondo. Tra gli artisti in mostra sono presenti anche le ceramiste Roberta Agostini e Angelica Tulimiero selezionate dalla galleria al concorso Coffeebreak Museum, 7° edizione, 2024, Museo della Ceramica, G. Gianetti, Saronno.
Testo critico di Mariateresa Zagone
Roberta Agostini (Ravenna, 1977). Vive e lavora ad Apricale (IM) Antonio Bardino (Alghero, 1973). Vive e lavora a Udine Marco Bettio (Padova, 1974). Vive e lavora ad Aosta Giovanni Blanco (Ragusa, 1980). Vive e lavora a Modica (RG) Simone Bubbico (Torino, 1984). Vive e lavora a Torino Daniele Cascone (Ragusa, 1977). Vive e lavora a Ragusa Francesco Ciavaglioli (Avezzano, 1983). Vive e lavora a Milano Chiara Colombo (Monza, 1963). Vive e lavora in Brianza Ilaria Del Monte (Taranto, 1985). Vive e lavora a Milano Cristiana Depedrini (Milano, 1976). Vive e lavora a Milano Loredana Galante (Genova, 1970). Vive e lavora a Milano Marianna Gasperini (Vimercate, 1975). Vive e lavora in Brianza Alberto Gianfreda (Desio, 1981). Vive e lavora in Brianza Tommaso Giusti (Pavullo nel Frignano, 1997). Vive e lavora a Pavullo nel Frignano (MO) Valentina Grilli (Milano, 1983). Vive e lavora a Milano Cristina Mangini (Bari, 1988). Vive e lavra a Bari Marta Mez (Bialystok, Polonia, 1981). Vive e lavora a Milano Andrea Meregalli (Seregno, 1977). Vive e lavora a Monza Mattia Noal (Schio, 1984). Vive e lavora a Francoforte Michele Parisi (Riva del Garda, 1983). Vive e lavora ad Arco (TN) Valentina Perazzini (Rimini, 1987). Vive e lavora a Bruxelles Isabella Rigamonti (Besana in Brianza, 1969). Vive e lavora in Brianza Floriana Romeo (Palermo, 1994). Vive e lavora a Palermo Thomas Scalco (Vicenza, 1987). Vive e lavora a Vicenza Angelica Tulimiero (Avellino, 1976). Vive e lavora a Bozzolo (MN) Federica Zianni (Roma, 1993). Vive e lavora a Milano