L’Associazione Lions Club Pistoia Distretto 108La, mercoledì 19 febbraio, ha presentato il progetto Sapori di solidarietà di chef FILIPPO COGLIANDRO all’Istituto Alberghiero Martini a Montecatini, un sogno che nasce dal cuore e dalla volontà di dare un futuro migliore ai giovani del Gambia, paese agricolo ma privo di strumenti adeguati per trasformare le sue risorse.
Il cuoco reggino ha avviato un’iniziativa unica che
mira a offrire formazione e lavoro ai giovani gambiani e ha deciso di dedicarsi
a un progetto filantropico, in una delle terre più bisognose del pianeta. Un
sogno che nasce dal cuore e dalla volontà di dare un futuro migliore ai giovani
del Gambia, paese agricolo ma privo di strumenti adeguati per trasformare le
sue risorse.
Dopo aver dato impiego a immigrati gambiani in Italia,
oggi chef della sua cucina a L’Accademia Gourmet, ha deciso di rispondere
all’emergenza sociale ed economica del Gambia. Il suo progetto prevede la
creazione di un laboratorio di cucina, che oggi, dopo tanto lavoro e anni di
raccolte fondi personali e non, ha visto la realizzazione del suo primo step:
l’apertura, a Kunkujang Keitaya, di un panificio, che offre già opportunità di
lavoro a due giovani locali.
Per realizzare questa iniziativa, lo chef ha donato la
cucina del suo ristorante L’Accademia Gourmet, che è stata sostituita grazie al
bando "Reggio Turistica", promosso dal Comune di Reggio Calabria. Con
una spesa personale di circa 14 mila euro, Cogliandro ha spedito tutti gli
strumenti necessari, tra cui forno, fuochi, piani da lavoro, abbattitore,
congelatori, piastra e impastatrice, per avviare la produzione di pane in
Gambia.
Il panificio è ora operativo, e lo stesso chef,
durante le sue ferie, si è recato personalmente in Gambia per insegnare ai
giovani locali le tecniche di panificazione, trasmettendo loro le sue
competenze. Il progetto non si ferma al panificio: la seconda fase prevede
l'apertura di un laboratorio di cucina, con l’obiettivo di formare
professionisti del settore alimentare. Il ricavato della produzione verrà
reinvestito nell'espansione del progetto, al fine di formare sempre più giovani
e offrire loro un'opportunità concreta di lavoro.
Il laboratorio
è ospitato in un immobile di proprietà di Sanatey Debasey, che ha offerto
gratuitamente lo spazio, restaurato appositamente per ospitare la struttura. Il
panificio è oggi realtà con un investimento che ha incluso lavori di
ristrutturazione e la spedizione della cucina. Il progetto è stato anche
sostenuto da eventi nazionali. Cogliandro ha, infatti devoluto la sua
retribuzione a favore del fondo per la donazione.
Il viaggio in Africa, insieme allo chef Abdou
Dibassey, è stato inoltre occasione per un nuovo incontro con i vertici
governativi locali. Chef Cogliandro ha avuto un cordiale incontro con
l’ambasciatore Lang Yabou, segretario permanente del ministero degli Affari
Esteri, della cooperazione internazionale e dei Gambiani all’estero,
consolidando ulteriormente il legame, già instaurato l’anno precedente con
l’incontro col presidente della Repubblica Adama Barrow.
Il governo ha mostrato grande disponibilità a
supportare l'iniziativa, con l'obiettivo di instaurare un contatto
istituzionale per la nascita di un consolato onorario del Gambia a Reggio
Calabria. "Il Gambia – spiega Filippo Cogliandro - è un paese ricco di
risorse naturali, ma manca di strumenti adeguati per trasformare le sue materie
prime.
Molti prodotti agricoli, infatti, vengono esportati e
successivamente reimportati sotto forma di beni trasformati, con un notevole
aumento dei costi. Il laboratorio di cucina e panificazione rappresenta una
risposta concreta a questa problematica, fornendo le competenze e gli strumenti
necessari per avviare una vera e propria filiera produttiva locale".
Il progetto di Cogliandro non solo offre un'opportunità di lavoro e formazione, ma vuole anche essere un segno di speranza per una terra che merita un futuro migliore. Grazie alla solidarietà e all’impegno dello chef, il sogno di un laboratorio che fornisce non solo pane ma anche futuro, sta diventando realtà. Filippo Cogliandro, con il suo cuore generoso e il suo spirito imprenditoriale, continua a scrivere una storia di successo, non solo culinario, ma soprattutto umano.