Uscito ieri giovedì 6 febbraio, il videoclip ufficiale di “FEMINA”, titletrack del nuovo album di inediti di GINEVRA (Asian Fake/Sony Music Italy), visibile a questo link: https://youtu.be/ItmHpY-JqoI
«Il video di “FEMINA” è un viaggio tormentato alla ricerca della propria voce di donna, spesso ferita e violata, com’è esplicitato nel brano che tratta il drammatico tema della violenza di genere. In queste scene mi accompagna la danzatrice e coreografa Maria Carpaneto, che è la vera protagonista del video. Maria rappresenta la forza, la saggezza, la libertà. Attraverso la danza cerca di proteggermi e di tramandarmi tutto il suo sapere. Così la forza viene tramandata da femina a femina. Realizzare questo video è stato un’altra grande sfida, soprattutto emotiva, che va a coronare l’ampio lavoro fatto per raccontare il mio nuovo album, musicalmente ed esteticamente, in cui ho cercato di andare oltre, oltre la paura di non essere all’altezza. In "FEMINA" mi riapproprio del mio corpo, dell’espressività del movimento, dopo tanti anni lontana dal mondo della danza, che è una delle forme d’arte che più amo e che fa parte della mia storia. Un ringraziamento speciale a Maria Carpaneto, Giulia Gatti, Aurora Rossa Manni, Silvia Violante Rouge e a Humana Italia per il supporto» - GINEVRA.
Il brano “FEMINA” è il manifesto del nuovo album di GINEVRA. È un canto di denuncia, un grido contro la violenza di genere, tema drammaticamente attuale raccontato in questa ballata arrabbiata ed elegante le cui sonorità rimandano al mondo trip hop e ai Portishead in particolare. Il testo è crudo, spietato, avanza senza giri di parole, e il fatto che sia cantato perlopiù con un filo di voce lo rende ancora più tagliente. Fino a poco tempo fa, data la complessità della tematica, GINEVRA non avrebbe mai pensato di riuscire a parlarne in questi termini, ma spinta dall’ennesima notizia di femminicidio e di discriminazione, ha scritto di getto il brano cardine del suo nuovo disco, di cui il mondo femminile è protagonista.
Lo ha scritto per sé, per le persone nella sua vita, e per chiunque si senta soggiogato dall’influenza del patriarcato nella propria quotidianità. Il titolo è l’unico di tutto il disco a comparire a lettere maiuscole affinché la forza che emana richiami subito l’attenzione dell’ascoltatore. Si ispira a un libro omonimo, di Janina Ramirez, letto dalla cantautrice durante la fase di scrittura dell’album; un libro che racconta il Medioevo attraverso le protagonisti femminili che sono state cancellate dalla storia in quanto donne. I loro nomi venivano infatti cancellati e al loro posto veniva scritta una f: la f di Femina. Queste donne senza nome hanno in realtà fatto la storia e hanno contribuito a costruire e plasmare il mondo in cui viviamo tanto quanto gli uomini invece passati alla storia. Questa canzone è dedicata a tutte le donne che sono state cancellate, e a quelle che lottano ogni giorno affinché la violenza contro il genere femminile cessi di esistere, liberando le nuove generazioni. La speranza infatti è che almeno loro possano vivere in una società più equa di quella in cui viviamo oggi.
“FEMINA” (https://smi.lnk.to/FEMINA) è un album che per GINEVRA rappresenta, sia dal punto di vista sonoro che compositivo, il suo lavoro più maturo e sentito, un lavoro in cui si racconta come mai prima, in modo profondo, in 8 brani senza filtri.
È un disco centrato sul tema della femminilità (i testi infatti sono spesso declinati volutamente al femminile) che la cantautrice dedica a sé stessa, alle donne più importanti della sua storia, alle donne vittime di violenza - tema su cui per la prima volta si esprime duramente nella title track - e alle donne che non conosce di persona ma che come lei lottano ogni giorno al suo fianco per una società più equa.
In “FEMINA” la volontà di GINEVRA è stata ed è quella di ricercare e di rappresentare la sua idea di femminilità, in tutte le sue sfaccettature, anche attraverso l’immaginario estetico. L’artista si rifiuta di rimanere imbrigliata in una sola narrazione e sceglie di raccontare la sua personale rappresentazione dell’essere donna, come lei si sente donna.
La protagonista non è una ma sono tante e GINEVRA, in ogni brano, dà spazio ad ognuna di loro. Qui la cantautrice si racconta in quanto donna, figlia, sorella, nipote, futura madre, compagna, zia, bambina ribelle, ragazza di fiume, ma anche adulta, saggia, guerriera e molto altro ancora.. in ognuna di loro si mescolano forza e fragilità, e ognuna di loro è GINEVRA.
Gli altri temi ricorrenti nel disco sono la complessità dei 30 anni e l’alone di confusione che portano con sè (“30 anni” e “cupido”), l’amore per la bellezza della natura incontaminata e per la semplicità (“la fonte”, “ragazza di fiume”), e ancora, l’accettazione della propria identità e il contorto intreccio delle dinamiche relazionali (“my baby!”, “cosa voglio cosa vuoi”, “verità”).
GINEVRA è il progetto della cantautrice Ginevra Lubrano. Torinese di stanza a Milano, GINEVRA (diplomata in canto al CPM Music Institute e con Laurea in Comunicazione e Società, Facoltà di Scienze Politiche Economiche e Sociali all’Università Statale di Milano) dopo un ep (“Ruins”) pubblicato nel 2019 e uno pubblicato nel 2020 (“Metropoli”) alterna a collaborazioni e lavori da autrice (“Glicine” portata a Sanremo da Noemi nel 2021) un lungo lavoro di ricerca e di studio e un elenco ancora più lungo di esibizioni dal vivo che vanno dal Primo Maggio al Mi Ami Festival passando per il palco del Teatro Ariston di Sanremo (ospite nel 2022 de La Rappresentante di Lista), l’opening all’ultimo Tour di Mahmood e le date che hanno accompagnato l’uscita del suo primo album “Diamanti”, pubblicato il 14 ottobre 2022. Il 15 novembre 2024 esce il singolo “my baby!” per Asian Fake/Sony Music Italy, seguito dal brano inedito “cupido”, e dal singolo "30 anni" che anticipa, insieme ai precedenti, “FEMINA” il nuovo album di inediti uscito il 24 gennaio.
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