Manila lavora come prostituta per mantenere se stessa e il suo bambino, partorito da pochi mesi.
In una stanza spoglia ed essenziale riceve uno dei suoi tanti clienti, uno studente di economia venticinquenne, di buona famiglia, apparentemente schivo e timido. Con la sua volgarità, determinata da una vita di umiliazioni e privazioni, la ragazza cerca in ogni modo di sottomettere, se non altro verbalmente, il giovane cliente, che al contrario, con la propria pacatezza, sembra alla fine quasi provare sentimenti sinceri nei confronti di Manila. Gli anni ’70, il femminismo, la politica fanno da cornice alla storia controversa di una donna per la quale ogni piccola conquista è ottenuta a caro prezzo.Un testo forte, coinvolgente, profondo, che testimonia l’amore dell’autrice per un teatro civile e la sua spiccata attenzione nei confronti dell’universo femminile, che scandaglia in tutta la sua complessità, rivelandone il lato più oscuro.
di Dacia Maraini
regia, scene e costumi Guglielmo Ferro
con Simona Cavallari, Federico Benvenuto
musiche Massimiliano Pace
produzione Patagonia Pictures