Nata a Verona nel 2019, Lapolveriera è una band indie rock composta da Giovanni Maragnoli, Giovanni Magagna, Michele Fontana e Riccardo Masenelli. Con un sound energico e collaborazioni di prestigio, tra cui Omar Pedrini e Federico Poggipollini, si è fatta spazio nella scena musicale italiana.
Dopo i primi singoli nel 2022 e il debutto con
l’album "TEMPI MODERNI" nel 2023, la band torna con
"Sibilla", un nuovo singolo realizzato in collaborazione con i
Meganoidi. Disponibile dal 15 novembre 2024 su tutte le piattaforme digitali e
in rotazione radiofonica, il brano anticipa l’EP "Un posto in cui
tornare", uscito il 13 dicembre 2024. Con questo nuovo progetto,
Lapolveriera si conferma una delle realtà più interessanti del panorama indie
italiano.
Parliamo del vostro nuovo singolo. Qual è
la sua genesi e cosa rappresenta per voi?
Nel dicembre ‘23 ci siamo presi tre giorni di ritiro sul Lago di Garda per scrivere nuovo materiale. Dei demo registrati in quell’occasione, “Sibilla” è la prima canzone in uscita. Questo brano rappresenta un netto cambiamento di sonorità rispetto al nostro disco d’esordio, perdendo alcuni tratti più folk, con una decisa svolta verso l’indie rock.
In questo brano avete collaborato con i
Meganoidi. Come è nata la collaborazione con loro?
Abbiamo avuto la fortuna di conoscerli quando ci siamo trovati ad aprire alcuni dei loro live nello scorso anno, avvertendo fin da subito una forte affinità. Quando ci siamo trovati a registrare Sibilla ci siamo resi conto che mancava qualcosa, e da qui l’idea di coinvolgere i Meganoidi, che hanno accettato di partecipare con una voce e una traccia di flicorno.
Tre aggettivi per definire la vostra
musica
Schietta, energica e carica di emozioni.
Quali sono le vostre influenze musicali?
Ciascun membro della band porta le sue influenze, creando un paesaggio piuttosto eterogeneo. Si spazia dall’indie rock al pop, dal grunge al punk, con ancora qualche lieve tratto folk.
Qual è il primo ricordo legato alla
musica che vi viene in mente?
Sicuramente il nostro primo live: nell’ormai lontano 2019, ci siamo trovati a improvvisare un concerto per San Patrizio in un irish pub veronese. La scaletta preparata d’urgenza in una manciata di giorni, un nome e una locandina piuttosto improbabili, e via. Fa ancora sorridere pensare a quanta strada abbiamo fatto da allora!
Quando avete capito che la musica avrebbe
occupato una parte importante della vostra vita?
Tutti abbiamo iniziato a suonare il nostro strumento da ragazzini, ma penso che sia scattato qualcosa quando abbiamo iniziato a suonare dal vivo che ci siamo resi conto di quanto sia diventata una fetta importante delle nostre giornate.
Progetti futuri?
Nei prossimi mesi saremo impegnati con un tour
in giro per l’Italia, porteremo in giro il nostro nuovo EP “Un posto in cui
tornare”. E poi chissà… magari verso l’estate uscirà qualcosa di nuovo!