A Quiet Guy, in radio “S.1 e.6 Amore, è un cane che si morde la coda”"

 


«La colonna sonora di una corsa randagia di notte, sull’asfalto di un viale di città, tra le scie lasciate dalle luci e la pioggia sul parabrezza dell’auto.

In fuga da ciò che succede di giorno. L’intento del brano è quello di creare un paesaggio sonoro immersivo, che evochi la sensazione di essere perduti in una città al crepuscolo, dove la notte avvolge ogni strada e angolo nel silenzio. La musica è come un'eco di pensieri che entrano ed escono, intrecciati con ritmi pulsanti che riflettono il ritmo calmo e persistente della solitudine.» A Quiet Guy

“S.1 e.6 Amore, è un cane che si morde la coda” è la traccia numero 6 di “Corpi estranei”, l’album d’esordio del progetto A Quiet Guy. 

Attraverso chitarra, effetti stratificati e ritmi di drum machine, il brano penetra nella notte. La canzone cattura l'essenza di momenti fugaci e riflette la natura ciclica dell'amore, tenero e feroce, proprio come suggerisce il titolo. A Quiet Guy invita l'ascoltatore in uno spazio dove i paesaggi sonori incontrano l'energia grezza del rumore e del post-rock, creando un viaggio sonoro che risuona profondamente dentro di noi.

Le influenze musicali sono ampie ma distinte: dalle trame cinematografiche del paesaggio sonoro islandese, ai toni sperimentali della chitarra di Marc Ribot e Lee Ranaldo, fino alle atmosfere viscerali spesso associate a compositori italiani come Teho Teardo e Stefano Pilia. Questi elementi si fondono in un brano che è allo stesso tempo meditativo ed elettrizzante, portando una bellezza ossessiva ad ogni nota.

Ciascuno dei sette episodi del disco vuole essere un intervento musicale per una puntata di un’immaginaria serie Tv. Ispirandosi alla vita provinciale della Pianura Padana, le composizioni raccolte nell’album “Corpi estranei” evocano immagini e sensazioni che spaziano dalle giornate nebbiose alle città deserte, dai contorni grigi delle zone industriali all'inquietante bellezza delle case abbandonate.

Etichetta: Raighes Factory
Radio date: 31 gennaio 2025

BIO

A Quiet Guy nasce nel 2023 con la scrittura del primo disco “Corpi estranei”.

Dietro a questo nome c’è Alessandro Mogni, chitarrista dall’approccio sperimentale e poco convenzionale, nato e vissuto finora nella campagna pavese.

Alessandro Mogni ha suonato come chitarrista in diverse band legate alla scena post-rock e alternative italiana, con le quali ha condiviso anni di chilometri e concerti. Per quasi una decina di anni è stato voce e chitarra del power trio Iceberg con il quale ha pubblicato due dischi e suonato in tutta Italia.

Conclusasi l’esperienza con la band, nel 2021 ha ideato, scritto e suonato “Concerto con selezione letteraria”, una proposta nella quale la musica suonata dal vivo in solo o con ospiti era accompagnata da alcuni testi selezionati da opere di letteratura italiana e straniera. Il format è stato suonato dal vivo in biblioteche e mostre in provincia di Pavia.

Proprio da questa esperienza nasce “Corpi estranei” un disco in cui parte del materiale sonoro utilizzato per i “Concerti con selezione letteraria” si fonde a nuovi brani strumentali e viene organizzato in sette episodi, come se l’intero disco fosse una colonna sonora di una serie tv della quale però mancano ancora le immagini.  

Distribuito dall’etichetta Raighes Factory, il disco è scritto partendo dalla chitarra elettrica, strumento con il quale A quiet guy esplora soluzioni sonore alternative, manipolando effettistica di vario tipo, unita a sample elettronici e field recordings.
Fattitaliani

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