Prima uscita del cantautore siciliano modestamente, “Scordati” racconta della fine di un amore: un addio non violento che permette a entrambi di trovare pace nonostante «una vita bombardiere».
Reso nella forma del monologo cantautorale, “Scordati” diventa inno a lasciarsi andare. Questo anche grazie all’uso della frequenza a 432Hz, che trasporta in un viaggio sonoro di guarigione.LE PAROLE DI MODESTAMENTE:
«Solo dimenticando, cioè allentando i legami con il passato, si può davvero ritrovare la pace e permettere all’altro di fare lo stesso. Scordare non è una rottura violenta, ma un gesto dolce e necessario. "Scordati" non è solo una canzone di addio, ma un inno alla liberazione reciproca, un atto di amore nascosto nel gesto di lasciarsi andare»
modestamente, all'anagrafe Andrea Spirìo, nasce ad Agrigento nell’anno de “La Cura” di Battiato e cresce fra le intramontabili “ma quanto sei alto?” e “oh hai un sacco di capelli bianchi!”.
Appassionato di parole crociate e incroci di persone, si dedica a ogni forma d'arte in una ricerca maniacale della propria espressione.
Negli anni collabora con associazioni e band siciliane (@Sussurri, @Alavò) sopravvivendo alle poche ore di sonno grazie a litri di latte di mandorla e caffè.
Trasferito a Roma, insegue l’indefinito, sperando che ognuno, nella sua musica, trovi la propria personale definizione.