Disponibile su tutte le piattaforme digitali "Tornare al mare", il nuovo singolo di GIIN selezionato per Sanremo Giovani (video).
Questo brano, prodotto da Alessandro Donadei, pubblicato per Giungla Dischi ed edito da SONY Music Publishing/Giungla Dischi Srl/Saifam, racconta la sensazione di smarrimento provata dalla cantautrice durante l’autunno dopo il liceo, quando le certezze e le routine erano svanite e gli amici avevano intrapreso strade diverse. GIIN descrive come questo periodo di perdizione si sia trasformato in un desiderio di cambiamento e crescita, affrontando il passaggio all’età adulta con un mix di nostalgia e voglia di vivere. “Tornare al mare” esplora il contrasto tra il desiderio di rimanere giovani per sempre e la necessità di affrontare la vita e diventare qualcuno.
Che cosa ti auguri che venga compreso del brano "Tornare al mare" a Sanremo Giovani?
“La sua profondità. Non è una canzone immediata, serve tempo per capirla davvero. Magari al primo ascolto non arriva del tutto, ma spero che il suo messaggio di nostalgia e voglia di andare avanti non venga trascurato.”
Quale esperienza reputi ti abbia formato di più al raggiungimento di questa tappa importante?
“I concerti mi hanno aiutato tanto, ma credo che il vero passo avanti sia arrivato grazie al tempo passato a scrivere e registrare. È lì che ho imparato a raccontare meglio le storie che voglio condividere.”
Che significato assume per una giovane artista "Sanremo Giovani"?
“È sicuramente una conferma di essere sulla strada giusta, e tutti abbiamo bisogno di rassicurazioni ogni tanto. Poi è anche una grande occasione per far arrivare la mia musica a più persone, crescere e imparare, magari anche dai miei errori.”
A freddo, secondo te quali elementi ti hanno permesso di accedervi?
“Probabilmente la sincerità del testo e l’originalità della musica. Mi piace ispirarmi a sonorità internazionali, anche di tempi passati, ma cercando sempre di rivisitarle in chiave moderna.”
Come giovane fruitrice di musica pensi che il Festival di Sanremo sia ancora rappresentativo delle tendenze e delle novità in campo discografico?
“Rappresenta bene le tendenze della discografia attuale ed è utilissimo per gli artisti emergenti che vogliono farsi conoscere. Però ci sono tanti modi per scoprire musica nuova, serve solo la voglia di cercarla.”
C'è qualche canzone sanremese che ti ritrovi a canticchiare o ami particolarmente?
“La mia canzone preferita di Sanremo è Luce (Tramonti a Nord Est) di Elisa. Non è solo una delle mie preferite in assoluto, ma anche una delle prime che ho imparato a cantare. Credo abbia influenzato tantissimo la mia visione artistica.”
Al di là di specifiche occasioni come questa, quale può essere quella caratteristica che fa emergere davvero una nuova voce?
“Per me contano l’originalità e la sincerità. È fondamentale saper trasportare le persone nel proprio mondo, nella propria visione.”
Quali progetti, che idee ti aspettano dopo la manifestazione?
“A breve uscirà il mio primo EP e ne sono davvero felicissima, perché è il frutto di tanto lavoro. Sto già scrivendo nuove canzoni per un possibile nuovo album e spero di riuscire a suonare il più possibile dal vivo.”
Quando affronti una gara o una selezione dici a te stessa «ce la devo fare» oppure «l'importante è partecipare»?
“È un mix tra le due cose. Voglio sempre dare il meglio di me, sia per mostrarmi per quello che sono, sia per quello che potrei diventare. Però non vedo la vittoria come un obiettivo assoluto: non serve arrivare primi per arrivare alle persone, ed è quello che conta davvero per me.” Giovanni Zambito.
Scopri il brano su SPOTIFY
BIO:
GIIN, classe 2003, è il frutto dell'unione tra i miti dell'alternative rock anni '90 e il dream pop più recente. La sua musica è una ricerca continua e insaziabile di cambiamento, rivolta a chi sogna mondi diversi attraverso ambiguità, caos, dubbio e nostalgia. Questi elementi non sono ostacoli, ma i veri protagonisti del suo viaggio musicale. Sapersi perdere, cambiare idea e contraddirsi. Studentessa al 3° anno alla Saint Louis College of Music di Roma, autrice per Sony Music Publishing, nei suoi testi GIIN esplora i sentimenti umani, in maniera universale, parlando di emozioni che vanno oltre l’età e il genere ed affrontandoli in maniera aperta e diretta, anche se lasciando sempre spazio ad ogni tipo di interpretazione.
Dopo il lancio di "Stare male con te" a maggio 2024, un debutto che esplora la natura imprevedibile e passionale delle relazioni, e "Cuore di plastica" a luglio, che ha colpito per la sua riflessione sincera sull’intensità dell’attrazione, GIIN ha pubblicato a settembre "Foresta." Questo nuovo singolo immerge l’ascoltatore in un mondo sonoro che mescola le vibrazioni sognanti del pop etereo anni '80 e l'energia graffiante dell'alternative rock anni '90. Tra chitarre che si dilatano e una voce intima e delicata, "Foresta" è una traccia che cattura la complessità delle emozioni quotidiane e conduce in un viaggio onirico, denso di malinconia e introspezione. Le sonorità ricercate da GIIN sposano perfettamente un gusto nostalgico, legato ancora agli anni 90’ e alle sue band, ad uno sguardo invece più moderno, ispirato a suoni già presenti nel panorama musicale mondiale ma ancora assenti invece in quello italiano. Tutti e 3 i brani di esordio di GIIN sono stati inseriti nelle maggiori playlist di spotify, conquistando anche la Cover della playlist Rock Italia. Citata tra le artiste emergenti più promettenti di quest’anno nella “next big thing”, in fondo, il compianto giornalista Ernesto Assante già 1 anno fa la nominava la sua ultima scoperta e promessa della musica italiana. GIIN è un’esperienza sonora in un ambiente rarefatto, accompagnata da chitarre distorte e melodie sognanti. È indossare benzina e aspettare l’incendio.
https://www.instagram.com/ giin33_/
GIIN, classe 2003, è il frutto dell'unione tra i miti dell'alternative rock anni '90 e il dream pop più recente. La sua musica è una ricerca continua e insaziabile di cambiamento, rivolta a chi sogna mondi diversi attraverso ambiguità, caos, dubbio e nostalgia. Questi elementi non sono ostacoli, ma i veri protagonisti del suo viaggio musicale. Sapersi perdere, cambiare idea e contraddirsi. Studentessa al 3° anno alla Saint Louis College of Music di Roma, autrice per Sony Music Publishing, nei suoi testi GIIN esplora i sentimenti umani, in maniera universale, parlando di emozioni che vanno oltre l’età e il genere ed affrontandoli in maniera aperta e diretta, anche se lasciando sempre spazio ad ogni tipo di interpretazione.
Dopo il lancio di "Stare male con te" a maggio 2024, un debutto che esplora la natura imprevedibile e passionale delle relazioni, e "Cuore di plastica" a luglio, che ha colpito per la sua riflessione sincera sull’intensità dell’attrazione, GIIN ha pubblicato a settembre "Foresta." Questo nuovo singolo immerge l’ascoltatore in un mondo sonoro che mescola le vibrazioni sognanti del pop etereo anni '80 e l'energia graffiante dell'alternative rock anni '90. Tra chitarre che si dilatano e una voce intima e delicata, "Foresta" è una traccia che cattura la complessità delle emozioni quotidiane e conduce in un viaggio onirico, denso di malinconia e introspezione. Le sonorità ricercate da GIIN sposano perfettamente un gusto nostalgico, legato ancora agli anni 90’ e alle sue band, ad uno sguardo invece più moderno, ispirato a suoni già presenti nel panorama musicale mondiale ma ancora assenti invece in quello italiano. Tutti e 3 i brani di esordio di GIIN sono stati inseriti nelle maggiori playlist di spotify, conquistando anche la Cover della playlist Rock Italia. Citata tra le artiste emergenti più promettenti di quest’anno nella “next big thing”, in fondo, il compianto giornalista Ernesto Assante già 1 anno fa la nominava la sua ultima scoperta e promessa della musica italiana. GIIN è un’esperienza sonora in un ambiente rarefatto, accompagnata da chitarre distorte e melodie sognanti. È indossare benzina e aspettare l’incendio.
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