In occasione dell'uscita del singolo "Fidati di me", abbiamo avuto l'opportunità di intervistare Sebba, giovane cantautore che, attraverso la sua musica, esplora tematiche delicate e profonde. Con questo brano, Sebba ha scelto di affrontare la libertà femminile, un argomento complesso che richiede sensibilità e autenticità per poter essere raccontato senza filtri o compromessi.
Durante l'intervista,
Sebba ci ha parlato del suo percorso musicale e delle sue ispirazioni,
anticipando anche alcune idee per i suoi progetti futuri. Con uno stile
schietto e ricco di sfumature emotive, l'artista continua a sperimentare con
sonorità intense e testi coinvolgenti, arricchendo il suo cammino artistico di
nuove sfide e collaborazioni importanti. Ecco cosa ci ha raccontato in merito
al nuovo singolo, ai suoi prossimi passi e all'importanza del confronto col
pubblico che lo segue.
Il tema della
libertà femminile è centrale in “Fidati di me”. Come hai affrontato la sfida di
trattare un argomento così delicato mantenendo un approccio autentico?
Ho passato tanto tempo a cercare me stesso nella musica, tra esperimenti ed esperienze. Questo percorso mi ha portato qui, con le mie nuove sicurezze, a parlare in maniera abbastanza diretta di un argomento abbastanza delicato.
Il videoclip
del singolo è ambientato in un’atmosfera intima e raffinata. Puoi raccontarci
come è nata l’idea per il concept visivo e qual è il significato dietro alla
scena del dialogo con la donna?
Mi piaceva molto l’idea di un locale ben allestito e raffinato che accompagnasse una discussione, più o meno galante ma piuttosto informale, tra me e la ragazza. La scena del dialogo è la scena madre, dato che le mie parole sono molto dirette, era importante fare vedere che fossi direttamente io a dirle alla ragazza, in maniera chiara.
Guardando al
futuro, quali altre tematiche ti piacerebbe esplorare nei tuoi prossimi
progetti musicali? Ci sarà una continuità con “Fidati di me” o hai in mente
qualcosa di completamente diverso?
Diciamo che l’argomento della libertà è un punto centrale per me, abbinato a quello della passione. Ci saranno delle linee di continuità sicuramente, sia a livello tematico che a livello sonoro. Mi piace esplorare le emozioni che provo e riuscire ad abbinare loro le giuste parole e le giuste sonorità.
Collabori
spesso con altri artisti e produttori. Come è stato il processo creativo per
questo singolo, e quali sono stati i contributi di chi ha collaborato con te?
Mi piace scrivere da solo i miei brani e poi portarli al mio manager, musicisti e produttori per avere feedback. In questo caso, un contributo determinante è stato quello di Marco Marra, produttore milanese, che ha dato alla canzone un fantastico sound gagliardo e potente.
Hai partecipato a numerosi festival e concorsi. Quanto sono stati importanti per te questi momenti di confronto e quali insegnamenti porti con te nel tuo cammino artistico?
Ovviamente hanno
avuto un ruolo importante perché mi hanno dato la possibilità di approcciarmi
al pubblico direttamente. E’ importante per un artista riuscire ad arrivare
alla gente durante i live e questi, devono essere preparati bene per
ottimizzare il tuo impatto e far arrivare nel migliore dei modi la propria
musica ed il proprio essere.