I migliori talenti emergenti dell’arte audiovisuale si ritrovano all’interno di un unico imperdibile evento, in cui l’arte incontra pixel distorti e realtà oniriche.
Dopo il successo di Visual Sound, il primo festival dedicato al contemporaneo dell’arte audiovisuale dedicato ad artisti e artiste under 35, dal 22 novembre al 21 dicembre arriva nella capitale Digitalatium, un palcoscenico internazionale per i talenti emergenti dell’arte digitale del Lazio.
Da un’idea del collettivo Flyer New Media, organizzatore di Fotonica il festival-evento della capitale che da otto anni a Roma esplora l’intersezione fra immagini e suoni nell’arte digitale, e con il sostegno della Regione Lazio e numerosi partner internazionali, Digitalatium valorizza i giovani artisti della regione con un tour che ha toccato cinque paesi stranieri quali Grecia, Polonia, Egitto, Spagna e Palestina e si conclude in Italia con una mostra immersiva in programma al Nuovo Cinema Aquila dal 22 novembre al 21 dicembre. In occasione della giornata conclusiva, sabato 21 dicembre è in programma una live performance all’interno del suggestivo Chromosphere Dome, l’unica cupola immersiva della capitale che gli spettatori potranno poi vivere con Fotonica, in programma a Roma dal 13 al 21 dicembre.
Il Chromosphere Dome, sito nel cuore del quartiere Casilino di Roma, ha una forma geodetica di 14 metri e uno schermo che con i suoi proiettori ricrea una cupola all’interno della stessa struttura architettonica che lo ospita: una forma che permetterà agli spettatori di immergersi completamente nei suoni e nei colori delle realtà create da dieci giovani artisti emergenti audiovisuali.
Il festival abbraccia tutte le sfaccettature dell'arte digitale e propone un programma che prevede al Nuovo Cinema Aquila una mostra dal 22 novembre al 21 dicembre e una serata di live performance il 23 novembre che offrirà al pubblico un ambiente di scambio e fermento artistico all’insegna dell’innovazione con le live performance di Radu Negut con il suo progetto Visual Fracture e Jamila Campagna con Green Eye Sight.
In mostra i progetti audiovisivi di Livia Rib con Sagittarius A*, Elyo con HUMAN|NATURE, Ruben Jaime Papacci con Deconstruction, B-VISIONARY con Journey into Dante’s Inferno with Augmented Reality, Matteo Fiocchetti con Sol & Mass, Blivet con Stream This, Stefano Sbrulli con IMPACT e Mel con Connected Reflections. Il Chromosphere Dome invece sarà la culla dell’evento di chiusura curato dai Touchy Toy Collective con il loro progetto Concrete Casings, uno scenario in cui l’architettura e la tecnologia si combinano per offrire un’esperienza di grande valore emotivo e visivo.
Digitalatium non si limita a essere un evento artistico, ma si propone come un progetto di promozione delle Arti Digitali e delle prospettive professionali globali, una concreta opportunità di connessione tra i giovani talenti e le reti creative internazionali. Grazie al tour e alla mostra romana, gli artisti emergenti possono esplorare nuove forme di espressione potenziando le loro prospettive professionali in ambito globale.
Per maggiori dettagli e scoprire il programma completo, è possibile consultare il sito: https://digitalatium.
Digitalatium è realizzato nell’ambito del progetto Lazio Innova e prodotto da Flyer New Media con il sostegno della Regione Lazio e di numerosi partner internazionali.
Le opere del Festival
Visual Fracture di Radu Negut | AV Performance
Visual Fracture è una performance visiva che esplora il decadimento digitale della realtà attraverso la glitch art e la fotografia slit-scan. Utilizzando distorsioni in tempo reale, pixel distorti ed effetti di tempo allungato, Fracture immerge il pubblico in un mondo in cui ogni fotogramma si allunga e deforma, le immagini frammentate si spostano e pulsano, creando un ambiente iperreale che onirico. La performance incarna una coscienza digitale frammentata, rivelando come momenti, ricordi e identità si frantumino e si fondano in un mondo iperconnesso e pieno di glitch.
Green Eye Sight di Jamila Campagna (Visual Artist) e Mirjana Nardelli (musicista elettronica) | AV Performace
I suoi della natura si fanno astratti, il crepitio e fruscio delle foglie diventano suoni metallici, creando così una connessione tra materico e immateriale in cui la percezione stessa della trasparenza di una foglia a contatto con un raggio di sole, viene completamente distorta come se provenisse da un altro universo.
Sagittarius A* di Livia Rib | AV Installation
Sagittarius A* è una composizione ripetitiva e in continua evoluzione che trascende le norme il cui ritmo sinestetico e minimale e la sua fusione con la luce ed il suono, induce in uno stato di trance, espande i nostri sensi attraverso l'estetica glitch. Si crea così un regno indefinito in cui lo spettatore compie un viaggio meditativo, un buco nero in continuo divenire ed in continua ridefinizione.
HUMAN|NATURE di Elyo | AV Installation
L’uomo, la natura ed il silenzio: l’installazione nasce nel 2020 a ridosso della pandemia globale e con le città svuotate. L’uomo sembrava essere "smaterializzato" e, prima che si iniziasse a parlare della pandemia, l'opinione pubblica era completamente focalizzata sul cambiamento climatico. Tutto sembrava essere riconducibile all'uomo e alla natura, tutto è un HUMAN|NATURE. Questa contrapposizione concettuale viene esaltata attraverso la scelta di colori saturi e il contrasto bianco/nero, accompagnata da un sound riflessivo e crescente. Ne scaturisce un'esperienza visiva e sonora che mette in risalto le evidenti differenze e le conseguenze di questa dualità lontane, ma allo stesso tempo vicine.
Deconstruction di Ruben Jaime Papacci | AV Installation
Deconstruction è un'installazione immersiva che trasforma scansioni ad alta risoluzione in particelle dinamiche, utilizzando un algoritmo generativo. Queste particelle modificano continuamente il loro stato, creando un'esperienza visiva in continua evoluzione. Tracciando il movimento della testa dell'osservatore, l'installazione riposiziona la vista delle particelle su tre assi, offrendo una prospettiva unica e personalizzata per ogni osservatore.
Journey into Dante's Inferno with Augmented Reality di B-VISIONARY | AV Installation
Journey into Hell with Augmented Reality è un'esperienza multimediale interattiva che invita il pubblico a esplorare il primo canto dell'Inferno di Dante Alighieri dalla Divina Commedia in modo innovativo e coinvolgente. L'installazione comprende 24 immagini create utilizzando tecniche di intelligenza artificiale, ciascuna rappresentante una delle terzine del primo canto del poema. Queste immagini sono state realizzate per trasportare il pubblico nel mondo oscuro e accattivante descritto da Dante attraverso l’utilizzo della Realtà Aumentata. Con questa installazione, il pubblico viaggerà insieme al poeta attraverso l'Inferno, vivendo in prima persona le sue visioni ed emozioni, offrendo così un'interpretazione innovativa e contemporanea di un classico della letteratura mondiale, rendendo l'opera di Dante accessibile e coinvolgente per il pubblico moderno.
Sol & Mass di Matteo Fiocchetti | AV Installation
Il potere dell'individuo nella comunità è reso tangibile attraverso il suono. Le variazioni di luci e ombre, generate dagli individui all'interno di un ambiente, daranno forma al suono. In una stanza illuminata da candele, i fotoresistori percepiranno le lievi fluttuazioni di luce e le trasformeranno in suono. Ciò darà vita a un ambiente completamente silenzioso. La presenza di individui all'interno dell'ambiente disturberà gradualmente questa quiete, portando al caos. Gli individui tenderanno quindi ad allontanarsi e tutto tornerà a uno stato di quiete generando un ciclo continuo, metafora del mondo stesso.
Stream This di Blivet | AV Installation
Stream This è un'installazione multimediale interattiva, che utilizza la più recente tecnologia di generazione di immagini in tempo reale con intelligenza artificiale, per trasformare l'aspetto delle persone e delle immagini circostanti. L'installazione è composta da una postazione di lavoro centrale, dotata di una webcam di alta qualità e di un grande schermo, dove i visitatori possono sperimentare una trasformazione visiva grazie all’utilizzo di una webcam e della tecnologia AI. Questa trasformazione istantanea offre un'esperienza immersiva e affascinante in cui è il pubblico stesso a generare il risultato visivo dell'installazione, rendendo ogni esperienza unica e personale, esplorando le infine possibilità dell’immaginazione.
IMPACT di Stefano Sbrulli | AV Installation
Impact è un'installazione interattiva basata sul reportage di Stefano Sbrulli sulle miniere per l'estrazione di materie prime in Perù. L'installazione vuole riflettere sull'impatto che la nostra società ha dal punto di vista sociale, ambientale ed economico e su tutti quegli aspetti che spesso tendiamo a sottovalutare. Lo spettatore guarderà dei filmati da un telefono posto su un piedistallo, che si distorcono man mano che ci si avvicina, rivelando così registrazioni video e audio effettuate nella miniera di Cerro de Pasco in Perù.
Connected Reflections di Mel | VR Installation
Connected Reflections è uno spazio solitario in cui riflettere e perdersi, realizzato per la realtà virtuale con l'utilizzo di Unity (piattaforma di sviluppo 3D in tempo reale per la creazione di giochi e simulazioni). L’immersive social platform Spatial consentirà agli utenti di creare e partecipare a esperienze immersive in tempo reale, accessibili su web, mobile e VR dove inizia il percorso di Connected Reflections. L'esperienza è accompagnata dalla musica di Tander (Simone Giudice, 1996), musicista sperimentale, dal suo album Identityless.
Concrete Casings di Touchy Toy Collective | AV Performance
Le periferie di Roma sono punteggiate di intenzioni e idee che non sono mai state portate a compimento. Costruzioni abusive, appalti truccati e incuria hanno portato alla proliferazione di cantieri abbandonati, destinati a rimanere una testimonianza indelebile di tali errori. Questi esoscheletri fatiscenti sono ricordi, come fossili di epoche passate. Le strutture incompiute, lasciate incomplete, raccontano storie di promesse non mantenute e sogni infranti. Invece di essere vivaci e prosperi, i quartieri periferici ospitano queste carcasse di cemento e acciaio che degradano l'ambiente urbano e sfregiano il paesaggio. Ogni edificio abbandonato porta con sé una narrazione di corruzione e inefficienza, una storia di speranze tradite e risorse sprecate. Le impalcature arrugginite e i muri incompleti sono monumenti silenziosi della cattiva gestione, un monito perpetuo delle conseguenze dell'avidità e della negligenza. Questi scheletri urbani, sebbene immobili e silenziosi, gridano una realtà troppo spesso ignorata. Sono la prova tangibile di un sistema che necessita di profonde riforme e di una nuova visione, una che possa trasformare le intenzioni in azioni compiute e restituire dignità e bellezza alle periferie di Roma.
PROGRAMMA:
FESTIVAL OPENING
sabato 23 novembre 21.00 > 23.00
- Visual Fracture | AV Performace | Radu Negut | Nuovo Cinema Aquila 21.00 > 22.00
- Green Eye Sight | AV Performace | Jamila Campagna | Nuovo Cinema Aquila 22.00 > 23.00
AUDIO VISUAL EXHIBITION
venerdì 22 novembre > sabato 21 dicembre 15.00 > 24.00 | Nuovo Cinema Aquila
- Sagittarius A* | AV Installation | Livia Rib
- HUMAN|NATURE | AV Installation | Elyo
- Deconstruction | AV Installation | Ruben Jaime Papacci
- Journey into Dante's Inferno with Augmented Reality | AR Installation | B-VISIONARY
- Sol & Mass | AV Installation | Matteo Fiocchetti
- Stream This | AV Installation | Blivet
- IMPACT | AV Installation | Stefano Sbrulli
- Connected Reflections | VR Installation | Mel
FESTIVAL CLOSING
sabato 21 dicembre
- Concrete Casings | AV performance | Touchy Toy Collective | Location TBA 21.00 > 22.00