ACQUA DOLCE
Giovedì 5 dicembre 2024
A filo d’acqua
14:00 – 16:00
Le storiche e archeologhe Silvia Ginzburg, Francesca Mari e Maria Elisa Amadasi racconteranno le tracce invisibili del passato dell’Acquedotto, prima che l’artista Yasmine El Amri tenga una conferenza sullo spartiacque e sulle divisioni geografiche e sociali che rivela.
Visita del giardino e delle fontane
con : Hervé Brunon
Lingua: italiano
Conversazione Lungo l’Acquedotto
con : Silvia Ginzburg, Francesca Mari, Maria Elisa Amadasi
Lingua: italiano
Conferenza performativa Specchio d’acqua, il pomeriggio
con : Yasmine El-Amri
Lingua: francese con traduzione in italiano
Il club delle lacrime
16.30 – 18.00
L’artista fotografica Rose-Lynn Fisher e la autrice ed editrice Morgane Ortin esplorano i legami tra l’acqua e le emozioni umane attraverso la storia delle lacrime, testimoni di un rapporto sociale e costruito con le nostre emozioni e la nostra vulnerabilità. Morgane Ortin ci invita a sperimentare una catarsi collettiva, mentre Rose-Lynn Fisher utilizza la microfotografia per catturare le lacrime, rivelando una cartografia poetica e scientifica dell’invisibile.
Conversazione Topografia delle lacrime
con : Rose-Lynn Fisher
Lingua: Inglese con traduzione in italiano
Conferenza performativa Il club delle Lacrime
con: Morgane Ortin
Lingua: francese con traduzione in italiano
Lettura di Mémoire sauvées de l’eau di Nina Leger
18.30
Il romanzo di Nina Leger pubblicato nel 2024 da Gallimard, è una storia di acqua e di corsa all’oro che ci porta lungo il fiume Feather in California. La scrittrice propone una lettura di brani del suo libro, in cui il fiume è protagonista di una potente riflessione sulla rovina e sulla prosperità.
“Nel 1848 fu scoperto l’oro nel fiume Feather, nella California settentrionale. Nacque una città, chiamata Oroville, e iniziò la corsa all’oro. Nel 2020, Thea, una geologa giunta a Oroville per lavorare a valle della gigantesca diga che si sta costruendo sul Feather River, è costretta a fuggire dall’avanzare dei mega-incendi. Mentre il suo mondo si sgretola, la violenza del suo passato riemerge. Circondata da donne amate – una scrittrice di fantascienza, una discendente di un popolo nativo, un ingegnere coreano – Thea cerca di ripercorrere la devastazione della corsa all’oro. Trasportato dal linguaggio potente e tenero di Nina Leger, l’antico canto del fiume si fonde con le voci di un presente in frantumi per raccontare l’epopea di una civiltà che si è costruita distruggendo, fino a preparare la propria rovina.”
Lingua: lettura in francese con testi in italiano disponibili
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ACQUA SALATA
Venerdì 6 dicembre 2024
Gratuito previa registrazione
Il biglietto dà accesso a tutti gli eventi della giornata e il concerto della serata e alla mostra Il Canto delle Sirene, valida per il giorno prenotato.
Juliette Bessette, storica dell’arte dell’Università di Losanna, è responsabile del programma.
Sommersione
14:00 – 15:30
Villa Medici offrirà una visita alla mostra Song of the Sirens a cura della co-curatrice Caroline Courrioux, che sarà l’occasione per esplorare la pittura subacquea dell’artista greco Yiannis Maniatakos (1935-2017), una pratica unica in cui l’artista immerge le sue tele nell’acqua per catturare l’interazione tra arte e ambiente acquatico. Juliette Bessette, storica dell’arte, e Maria Papadimitriou, scultrice e allieva di Yiannis Manitakos, offriranno prospettive storiche e personali su questo approccio alla pittura e sulle sue tecniche.
Visita della mostra Il canto delle sirene
Con: Caroline Courrioux
Lingua: inglese con traduzione in italiano
Conversazione To the magic depths of the sea – Yannis Maniatakos
con : Juliette Bessette, Maria Papadimitriou
Lingua: Inglese con traduzione in italiano
Immaginari salati
16:00 – 18:00
Il pomeriggio vedrà i contributi di Pauline André-Dominguez, autrice e ricercatrice, Lara Tabet, biologa e artista visiva, e Laure Limongi, autrice e residente a Villa Medici nel 2023-2024. Tutte e tre esplorano l’immaginario umano legato all’oceano e al mare, dalla poesia alle narrazioni ecologiche. Pauline André-Dominguez esamina le rappresentazioni del mare nella narrativa da Jules Vernes ai giorni nostri, mentre Lara Tabet analizza la crisi ecologica degli oceani. Laure Limongi propone una lettura in anteprima del suo libro L’invenzione del mare (che sarà pubblicato nel gennaio 2025 da Tripode), un’opera poetica che esplora i legami tra l’acqua e l’immaginario collettivo.
Conferenza performativa Sotto il vento del mare, mondi viventi: quale immaginario per il mare nel XXI secolo?
Con: Pauline André-Dominguez
Lingua: francese con traduzione in italiano
Conversazione Correspondent Species
Con: Lara Tabet
Lingua: francese con traduzione in italiano
Lettura L’invention de la mer
Con: Laure Limongi
Lingua: letture in francese con testi tradotti in italiano
Leggere Non-noyées. Leçons féministes Noires apprises auprès des mammifères marines di Alexis Pauline Gumbs
18:30
A chiusura di due giorni dedicati al mondo immaginario e alle lotte intorno all’acqua, l’artista e autrice Myriam Rabah-Konaté propone una lettura immersiva di brani tratti dal libro Non-noyées della poetessa femminista americana Alexis Pauline Gumbs (2024, co-pubblicato da Burn-Août e Les Liens qui libèrent). Il libro si ispira ai mammiferi marini come modelli di resistenza e reinvenzione di modelli sociali e femministi.
Un’opera che ci parla di poesia e di solidarietà interspecifica. Lingua: lettura bilingue italiano-francese
Mai Mai Mai
Concerto
20:00
MAI MAI MAI è un progetto audio/video di Toni Cutrone, che gioca con i suoni e le immagini di un viaggio oscuro attraverso le tradizioni e il folklore dell’Italia meridionale e del Mediterraneo. È un’esplorazione sonora tra rituali pagani e cattolicesimo, natura e magia della vita rurale, che si avvale di suoni d’archivio e registrazioni sul campo, nonché di collaborazioni con musicisti “avant/etnici” contemporanei come Vera di Lecce, Lino Capra Vaccina, Maria Violenza, Youmna Saba, Mike Cooper, Nziria, Go Dugong… Mai Mai Mai incarna un’infestologia mediterranea che, lungi dall’essere nostalgica, risveglia rumorosamente gli spettri e li chiama ad accompagnarci nella nostra vita quotidiana.