Yume torna con il nuovo singolo 'Terra (all'improvviso)'. L'intervista di Fattitaliani

 


E’ disponibile negli store digitali TERRA(ALL’IMPROVVISO) il nuovo singolo della cantautrice YUME, pubblicato su etichetta Rumori Digitali/Digital Noises. Il brano arriva dopo le precedenti pubblicazioni ‘’Dove dormi’’ e ‘’Amarezza’’. 
Terra(all’improvviso) è scritta da Yume, composto da Giuliano Sollazzo e arrangiato da Federica Quaranta.

Che periodo è della tua vita? 
Questa è una domanda davvero complessa, è sicuramente un periodo di grande consapevolezza e crescita, ma come per ogni fase, ci sono molti momenti di stallo. Delle volte mi sento completamente bloccata su diversi aspetti, mi sembra di non avanzare mai, eppure poi appena torno fuori dal mio guscio, sento una grande fragilità ma non è da confondere con la debolezza anzi. Non mi sono mai sentita così forte, e soprattutto indipendente, solitaria. Direi che è un periodo dove tento di preservare le mie energie ed il mio tempo per le cose giuste, per rispetto di me stessa, vorrei costruire qualcosa di importante per il mio futuro. Tento di abbandonare ciò che mi ha provocato dolore, cose esterne e diventate poi interne, tento di uscire da schemi mentali obsoleti o disfunzionali per costruirne di nuovi e positivi. Quando capisci ciò che stai vivendo diventi selettivo, non hai bisogno di niente, se non di te stesso e di riflettere. 

Cosa troviamo di te in questo nuovo singolo? 
Di me qua dentro c’è tutto, è probabilmente il pezzo più intimo che ho scritto finora. Lo interpreto esattamente come un urlo, non sopportavo niente quando ho scritto “terra”. Ero davvero esausta, delusa, affaticata dalle mie stesse emozioni, sentivo di voler rimanere sola ed allo stesso tempo vicino a me, ci finiva sempre qualcuno, domandandomi cosa fosse l’amore, forse troppo spesso, anche se tengo a precisare che continuo a non voler dire cosa rappresenti per me, però tramite delle immagini, ho tentato di guardarmi da fuori per capire se ci fosse qualcosa che potesse somigliargli. L’ intimità che descrivo è quella che proviamo tutti prima o poi nella vita e che spesso, ci porta a rimanere da soli come se fosse l’unica cosa contemplabile, un circolo vizioso, ciò che viene tenuto dentro e sotterrato per troppo; era un momento in cui potevo avvicinarmi a tutti e nessuno allo stesso tempo, non ne capivo il senso, e mi domandavo se qualcosa sarebbe cambiato nel mio cuore o se io, addirittura, avrei potuto cambiare qualcosa in quello di qualcun altro, tutto stava diventando una sfida, un gioco. 

Cosa provi quando sei in studio a lavorare su un nuovo pezzo? 
La prima sensazione che provo è il sentirmi minuscola, già so che mi metterò per l’ennesima volta a nudo e non è semplice. Sono estremamente autocritica, ma allo stesso tempo, riesco a rimanere bilanciata e serena, cosciente di quel momento, anche perché mi sento guidata da un senso di adrenalina, il desiderio di voler strappare via qualcosa da me, metaforicamente. Se entro in studio funziono in un modo: mi annullo, mi metto in un angolo e scrivo della qualsiasi cosa senza accorgermene, non dico una parola, sto completamente immersa dentro una bolla. 

Com’è stata la tua infanzia?
Ad essere onesta non saprei definirla in un modo preciso, credo normale, da bambini si percepisce solo parzialmente se qualcosa non va, ma le motivazioni appaiono molto vaghe, poi man mano crescendo, riusciamo a darci un quadro reale delle cose. Ero tipicamente solitaria, non che io adesso non lo sia, ma in modo diverso, parlavo poco da bambina. Giocavo al game boy, specialmente ai Pokémon, leggevo libri, ascoltavo musica costantemente, inoltre sono sempre stata un’amante degli animali e passavo tanto tempo a documentarmi sulla qualsiasi. 

Tornando alla musica, ti piacerebbe sperimentare nuove sonorità? 
Non mi precludo nulla, anzi. Sarei molto felice di sperimentare altre sonorità, altre modalità, credo che non ci sia sempre una sola ed unica chiave per esprimersi. Non sento di avere punto chiaro o un’immagine precisa da cui partire, ma mi lascerei più guidare dagli eventi e dalle proposte. 

Prossimi progetti? 
Sicuramente ci sarà un’altra uscita verso il periodo natalizio. Ho già in programma nuovi pezzi, uno è già iniziato e devo continuare a lavorarci sopra. Vorrei aprire nuove collaborazioni con altri artisti, sento il bisogno di lasciarmi ispirare da persone che hanno la mia stessa fame e voglia di creare, per cui chissà, magari in questi prossimi mesi nasceranno nuove idee, insieme al termine dei progetti attuali. 

Fattitaliani

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