Giovedì 17 ottobre, c’è stata la conferenza stampa nazionale di presentazione dell’Asishow 2024, la storia dei motori dei veicoli storici, non a caso, all’Alexander Museum Palace Hotel di Pesaro, nove piani di arte contemporanea che coniuga la passione per l’arte e la cultura in genere a una posizione privilegiata sul mare, dichiarato dalla Trivago nella Top Ten, cioè tra i 10 migliori hotel d’Arte d’Europa, unico italiano ed inserito nella Biennale di Venezia del 2011 come ‘opera non trasportabile’.
Sono intervenuti il sindaco di Pesaro Andrea
Biancani, Alberto Scuro presidente ASI, Leonardo
Greco consigliere delegato ASI, Marco Brusciotti del
Moto Club Benelli, Danilo Crescentini del Club
Dorino Serafini, alla presenza del conte Alessandro Marcucci Pinoli che li ha
ospitati nel suo hotel.
Pesaro è pronta a trasformarsi in un museo a cielo aperto dei veicoli
storici. Dal 18 al 20 ottobre la Capitale italiana della cultura 2024
sarà anche capitale italiana dei motori, grazie alle iniziative organizzate
dall’Automotoclub Storico Italiano.
“Tre giorni importanti per la città – ha commentato Andrea Biancani, il
sindaco di Pesaro – ringrazio ASI per aver scelto Pesaro come
sede della manifestazione e per avere a cuore il nostro territorio, sempre più
Terra dei Piloti e Motori, grazie all’impegno, la passione e la disponibilità
di tutte le associazioni, dei club del territorio e dei collezionisti”.
Un programma ricchissimo per un evento dal forte richiamo turistico,
che convoglierà a Pesaro centinaia di appassionati dei veicoli storici.
Contestualmente alla manifestazione, domenica 20 ottobre alle
11.30, verrà inaugurata la scultura dedicata al grande pilota pesarese
Tonino Benelli, che sarà esposta al centro della rotatoria di Largo Tre
Martiri a Pesaro.
Un’opera in bronzo ideata e realizzata dal Registro Storico Benelli e
dal Moto Club Pesaro Tonino Benelli, con la collaborazione del Comune di Pesaro
e di Benelli QJ, nata con l’intento di valorizzare la storia e la tradizione
motoristica della città ma anche per omaggiare un pesarese illustre come Tonino
Benelli.
La storia dei motori, il mondo dei veicoli storici si dà appuntamento a
Pesaro per l’ASI Show, importante evento inserito nel calendario della
Capitale Italiana della Cultura 2024 per raccontare al grande pubblico oltre
cento anni di storia della motorizzazione e della mobilità.
Sarà un vero viaggio nel tempo grazie ad un museo dinamico capace di
regalare emozioni e cultura.
Domenica 20 ottobre, alle 9.30 il seicentesco Palazzo Gradari ospiterà il talk “Dalle strade bianche ai borghi marchigiani di oggi con il turismo lento del motorismo storico”, con gli interventi di Alberto Scuro, Presidente ASI, e Franco Andreatini, autore del volume “Pesaro e l'automobile del '900”.
Al termine verrà consegnata la “Targa Oro ASI” alla carrozza ‘berlina
di gala’ posseduta dai Marchesi Mosca di Bergamo alla fine del XVIII secolo ed
esposta al piano terra della storica dimora.
L’evento si sposterà in Largo Tre Martiri con l'inaugurazione del
monumento dedicato a Tonino Benelli, valoroso campione di motociclismo in sella
alle omonime moto progettate e costruite a Pesaro nell’azienda di famiglia.
Poi, per concludere alle 12.30 la sfilata dei veicoli storici partecipanti
per il Centro della città, da piazza del Popolo con arrivo in piazzale della
Libertà.
In contemporanea ad ASI Show, Pesaro ospiterà anche l’ASI AutoShow,
con un programma dinamico dedicato alle auto storiche e alla scoperta del
territorio.
Venerdì 18 ottobre, alle 14.30, oltre sessanta equipaggi partiranno
dalla Sfera Grande del Pomodoro per un primo itinerario che toccherà
Mombaroccio con le visite al Museo dell’Arte e della Civiltà Contadina, al
Museo dell’Arte Sacra e al Museo del Ricamo.
Il successivo tour nella giornata di sabato 19 ottobre prevede le tappe
a Mondavio, Pergola e rientro a Pesaro, sul Piazzale della Libertà, per unirsi
alla grande sfilata insieme a tutti gli altri veicoli dell’ASI Show.
“ASI Show – ha sottolineato il Presidente Alberto Scuro - è il
tributo dell’Automotoclub Storico Italiano alla Capitale Italiana della Cultura
2024, perché la storia della locomozione è parte integrante del nostro sviluppo
sociale, economico e culturale negli ultimi centocinquant’anni. Sviluppo che ha
visto l’Italia primeggiare in tutti i settori della mobilità: dalle carrozze ai
velocipedi, dalle auto alle moto, dai mezzi utilitari alle macchine agricole,
fino alle imbarcazioni e agli aeromobili. Vogliamo celebrare tutto questo insieme
al pubblico, senza dimenticare i primati di Pesaro nella produzione
motociclistica e nella bellezza del suo territorio”.
Vito Piepoli