Antonio Biggio, esce il 1° romanzo “Eddie deve morire”

 




Siamo a Londra nel 1982 e presso l’Hammersmith Odeon gli Iron Maiden sono pronti ad esibirsi per sponsorizzare l’album “The Number of the Beast”.

 Sei settimane prima, il Tamigi restituisce il corpo del reporter Luke Wilkinson. «Suicidio» decretano i vertici dello Yard, ma l’ispettore Andrew Briggs, ex compagno di scuola di Luke, non ci sta. Agendo da solo, ripercorre gli ultimi mesi di vita dell’amico, ma più indaga, più il rebus si complica: cosa collega la morte di Luke e l’attentato al concerto? In un susseguirsi di colpi di scena, intrecciati tra passato e presente sull’asse Londra-Stati Uniti, si scopre una rete vastissima e spietata, disposta a fare qualunque cosa nel nome di Dio. E perché proprio gli Iron Maiden saranno la chiave per risolvere il mistero?

Il romanzo di Antonio Biggio, apre le porte a diversi scenari e personaggi. Un fare narrativo piuttosto dinamico, capace di accompagnare il lettore in un passaggio temporale piuttosto vivace. Fin dalle prime pagine l’epilogo sembra chiaro, tuttavia, ciò che rende vincente il romanzo di Biggio è la narrazione precisa e accattivante per ciò che concerne il retroscena degli avvenimenti. Fino alla fine, infatti, chi è il carnefice e chi è la vittima risulta di difficile individuazione. Il lavoro di Antonio Biggio, presenta gli anni d’oro degli Iron Maiden, accompagnando anche i “non fan” nel meraviglioso mondo della band. Di grande aiuto una perfetta soundtrack da accompagnare alla lettura. Per ciò che concerne la componente fan, il testo risulta un valido alleato per ripercorrere insieme le tappe di un successo planetario.

Il libro ben sposa il genere thriller, presentando il cadavere di Luke Wilkinson. Ad indagare “ufficiosamente” sul caso, il sergente ispettore Andrew Briggs. La grande traccia principale apre le sue foci a delta presentandone delle altre, che pagina dopo pagina si intrecciano in più punti in un finale comune. Un mistero tangibile quello su cui indaga Andrew, che si ritrova a svolgere insieme al suo fedele amico Mike, il mestiere da poliziotto mosso dalla necessità di una vita professionale stabile. Il suo primo amore, tuttavia, resta ancora la musica. Ogni personaggio è caratterizzato alla perfezione, restituendo volti e modi di fare precisi, pronti nella creazione di identikit con cui facilmente entrare in sintonia.
Parte integrante del romanzo, sono alcuni brani estrapolati dalle prime tre uscite della band. Le loro canzoni, oltre a risultare come perfetto sottofondo alla lettura, diventano parti importanti per lo svelamento dell’enigma giallo.
Molti i colpi di scena legati ai personaggi di Liam e Rose, ex tossicodipendenti arruolati nelle fila dei “Soldati di Dio”, una setta con a capo padre Archibald il cui fine ultimo è estirpare Satana dal mondo.
Una storia ricca di colpi di scena, quella di Antonio Biggio. Un romanzo che segue la strada thriller e che al tempo stesso apre le porte a numerose tematiche come: la tossicodipendenza, l’estremismo ecclesiastico, le brutture delle sette, il sequestro di persona, il potenziale suicidio, la pressione psicologica e il bullismo. Una serie di componenti capaci non solo di attrarre gli amanti del thriller, ma al tempo stesso di tendere la mano agli innumerevoli fan degli Iron Maiden, sparsi per il mondo.
 

Fattitaliani

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