ingresso: gratuito
orari di apertura : dal Martedi Al sabato orari : 14:30 – 18:30
Negli spazi “celliniani” di Onart Gallery, in questo inizio di autunno, si trovano a dialogare due artisti dall’ostinata figurazione mediterranea la cui pittura si distingue, innanzitutto, per essere pittura. Sia per la fiorentina Leonini che per il turco Őzel la scelta dei modelli diviene motivo di autovalutazione attraverso l’esplorazione di temi universali come l’identità e l’esperienza umana ma è in Ersilia che l’aspetto lirico (mi si lasci passare un termine che parrebbe ossimorico), cioè la proiezione totale dell’io, diventa maggiormente palpabile. Le opere di Mustafa sono soprattutto caratterizzate dall’uso violento della luce e dell’ombra che scarnifica muscoli, espressioni e sentimenti attraverso una somatica e delle posture che fanno apparire plastiche le figure. Quasi tangibili. Quello stesso impasto di olio e pigmento, di velature che portano al tornio i volumi, sono per Ersilia raggiungimenti più anelati mentre sottili geometrie di sedie e divani o di fughe di piastrelle segnano i punti grazie ai quali un ordine sentito come bisogno (figlia di quella città che fu la patria della più grande invenzione dell’arte occidentale) inquadra le figure.
Testo a cura di Mariateresa Zagone