di Mirko Gabriele Narducci e Marco Melli
PARIGI – Quella disputata da Amanda Embriaco nel kayak è stata l’ultima finale per gli azzurri ai Giochi paralimpici di Parigi 2024. Il medagliere è quindi ora definitivo: l’Italia ha conquistato in Francia ben 71 podi, due in più di Tokyo 2020.
Un risultato inferiore solo a quello di Roma 1960, quando però gli atleti erano solo 400 per un totale di appena 21 delegazioni. La spedizione azzurra torna inoltre da Parigi con il numero record di 24 ori, che insieme a 15 argenti e 32 bronzi fanno attestare l’Italia al momento (restano le ultime gare da disputare, ma non vedono azzurri in gara) sesto posto del medagliere generale, subito dietro al Brasile quinto (25 ori, 89 medaglie) e davanti all’Ucraina settima (21 ori, 80 medaglie).
PANCALLI: “ENTRATI NEL CUORE DEGLI ITALIANI E DELLE ISTITUZIONI”
“I riflettori sul mondo paralimpico aumentano piano piano e da Tokyo siamo entrati nel cuore degli italiani e nell’attenzione delle istituzioni. Ringrazio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, per la loro presenza qui a Parigi”. Lo dichiara a Casa Italia, Luca Pancalli, presidente del Comitato italiano paralimpico (CIP), nella conferenza conclusiva delle Paralimpiadi di Parigi 2024.
“Sarei falso se dicessi di non essere soddisfatto del lavoro svolto per il Movimento paralimpico, dall’inizio del mio mandato. Definisco il nostro Movimento uno dei più grandi agenti trasformatori della società civile, attraverso lo sport stiamo aiutando il Paese a cambiare”, dice ancora Pancalli.
PANCALLI: “DIENG E MECENATE PORTABANDIERA CHIUSURA”
“Per i portabandiera di questa sera abbiamo scelto due quarti posti, dell’atletica e del nuoto: Ndiaga Dieng e Domiziana Mecenate, i più giovani quarti posti, per dare un segnale politico che guardiamo lontano, al futuro”, annuncia Pancalli.
Fonte Agenzia Dire - www.dire.it