NAPOLI, IL PORTONE DI PALAZZO SAN GIACOMO TORNA ALL’ANTICO SPLENDORE

 


Il Palazzo San Giacomo risplende di nuovo grazie al restauro del suo portone, svelato alla città questa mattina alla presenza del Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi insieme ad Edoardo Cosenza, Assessore alle Infrastrutture, Mobilità e Protezione civile, a Vincenzo Brandi, capo Area Tecnica Patrimonio e Dirigente del Servizio Coordinamento e Gestione Tecnica del Patrimonio per il Comune di Napoli, a Concetta Miragliuolo, RUP per il Comune di Napoli, ad Alberto Sifola, Presidente di Friends of Naples, ad una delegazione di soci di Friends of Naples e alle ditte esecutrici.

Il restauro, realizzato grazie all’intesa tra il Comune di Napoli e i mecenati dell’Associazione Friends of Naples, nasce da un’idea di Premio Green Care, che già in precedenza si era occupato della cura delle aiuole antistanti il Municipio, e si inserisce nel progetto più ampio di riqualifica e valorizzazione dell’intera piazza.

 

Realizzato sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli nella persona di Alessio Cuccaroil restauro del portone di Palazzo San Giacomo è stato possibile grazie al sostegno di DAFNE Restauri e della ditta main sponsor Del Core Restyling, con la partecipazione di Leonardo immobiliare, che hanno contribuito all’intervento di mecenatismo di Friends of Naples. Si ringraziano le imprese sub appaltatrici Home Decoration e Euromediterranea Mobili per la dedizione e la passione con cui seguono i restauri dell’Associazione e il Servizio di Polizia Locale, guidato dal capitano Gabriele Strino, che presidia l’ingresso di Palazzo San Giacomo.

 

L'intervento di recupero del portone di Palazzo San Giacomo ha restituito un aspetto impeccabile a questo simbolo della città attraverso il ripristino dei suoi elementi, dando rinnovata eleganza alla facciata ed esaltandone il suo punto focale.

 

Nella fattispecie, il lavoro dei restauratori si è focalizzato su questi aspetti principali:

 

· Restituire un colore vibrante, uniforme e storicamente valido (ovvero desunto attentamente dallo studio delle preesistenze storiche) alle ante, precedentemente compromesse dal tempo e dall’esposizione al sole, ridonando al portone nella sua semplicità una sobria eleganza.

· Esaltare la qualità della raggiera metallica con motivo alla greca che sovrasta il portone, riportando alla luce le raffinate rosette in bronzo dorato attraverso una pulitura attenta e meticolosa.

· Consolidare gli elementi in legno più deteriorati e manutenere le ferramenta, assicurando così la solidità strutturale e la piena funzionalità del portone.

 

Questo intervento non solo ha recuperato l'aspetto e la funzionalità originari del portone, ma ha anche riaffermato la sua importanza come prestigioso biglietto da visita per la nostra città, preservandone e celebrandone la testimonianza storica.

 

L’interesse di Friends of Naples per i portoni di Napoli, primo elemento distintivo di ogni palazzo della città, ha una lunga tradizione: parte nel 2018 con il restauro del portone del palazzo Diomede Carafa, raro gioiello architettonico della Napoli aragonese rinascimentale, promosso dalla sezione Campania dell'associazione dimore storiche Italiane (ADSI), su iniziativa di Alberto Sifola, prosegue con il restauro dell’affresco di Mattia Preti di porta San Gennaro, la più antica di Napoli utilizzata per accedere alla città, e al portone dell’Archivio di Stato, uno dei più importanti e antichi centri della spiritualità benedettina del Mezzogiorno, per finire alle due porte di ingresso della Basilica di San Giacomo degli Spagnoli, che completano così, insieme a quest’ultimo intervento, il rifacimento della facciata di Palazzo San Giacomo.

 

Palazzo San Giacomo, sede dell’amministrazione del Comune di Napoli, è un edificio in stile neoclassico. Nel 1816 Ferdinando I di Borbone, re del Regno delle Due Sicilie, decise di realizzare un grande edificio che ospitasse tutti i ministeri dello Stato Borbonico. Il vero promotore dell’iniziativa fu il primo ministro, Luigi de’ Medici di Ottajano, il quale affidò l’incarico di progettare il nuovo edificio all’architetto Stefano Gasse. L’insula dove il nuovo palazzo doveva sorgere apparteneva alla congrega dei nobili spagnoli che aveva in quel luogo, oltre alla chiesa, un ospedale, un convento e un banco. I lavori cominciarono nel 1819, ma furono completati solo nel 1825.

Stefano Gasse realizzò nel prospetto meridionale, il principale, un alto basamento bugnato, che comprendesse anche la chiesa di San Giacomo la cui facciata, fu inglobata nell’edificio, andando a costituire uno dei tre portali presenti sulla facciata, precisamente il terzo da sinistra (restaurato grazie a Friends of Naples nel 2018).

Il portone centrale, che permette l’accesso al palazzo, si differenzia dagli altri perché è in rilievo. Le decorazioni del palazzo sono tutte in stile neoclassico.

 

Stefano Gasse, architetto e urbanista italiano di origine francese, annoverato tra fra i maggiori esponenti dell’architettura neoclassica del primo Ottocento a Napoli, oltre ad essersi occupato della costruzione di Palazzo San Giacomo e quindi della facciata Ottocentesca che attualmente cela la basilica di San Giacomo ha edificato, nel periodo dei lavori di ampliamento della Villa Comunale di Napoli, l’obelisco della meridiana, restaurato da Friends of Naples e riconsegnato alla città lo scorso ottobre 2023.

 

Il restauro del portone di Palazzo San Giacomo ha richiesto circa quattro mesi e l’impiego di circa 25.000€ provenienti da donazioni e attività di fundraising e rappresenta un ulteriore tassello all’importante opera di cura e conservazione dello straordinario patrimonio artistico di Napoli portata avanti in questi anni da Friends of Naples.

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