Ancora una importante iniziativa internazionale del CEDAD il Centro di Fisica applicata fondato e diretto dal Prof. Lucio Calcagnile.
Dal
22 al 27 settembre, si terrà a Lecce presso il Castello Carlo V, la quarta
conferenza internazionale “Radiocarbon in the Environment Conference”.
La
conferenza vedrà la partecipazione di oltre centocinquanta scienziati
provenienti da venti paesi, dall’Europa all’Australia, dalla Cina al Brasile.
Saranno
oltre centotrenta le comunicazioni scientifiche che affronteranno numerosi temi
che riguardano l’applicazione del radiocarbonio a vari ambiti di ricerca legati
al monitoraggio dell’ambiente.
La
conferenza è organizzata dal CEDAD-Centro di Fisica applicata, datazione e
diagnostica e dal gruppo di Fisica Applicata del Dipartimento di Matematica e
Fisica “Ennio de Giorgi” dell’Università del Salento coordinato dal prof. Lucio
Calcagnile.
Il CEDAD (www.cedad.unisalento.it ) è un Centro di ricerca e servizio
dell'Università del Salento che utilizza tecnologie chimiche, nucleari e
ottiche per indagini scientifiche per lo studio e la valorizzazione del
Patrimonio Culturale, per il monitoraggio ambientale, per l’ingenerizzazione e
lo studio di nuovi materiali, per lo sviluppo di tecniche di diagnostica per la
biomedicina.
Realizzato
a partire dal 2000, è il primo Centro italiano per la ricerca e il servizio
datazione con il radiocarbonio mediante la tecnica della Spettrometria di Massa
con Acceleratore (AMS).
La
struttura di ricerca del CEDAD è cresciuta notevolmente negli ultimi anni
grazie a finanziamenti nazionali e internazionali e puo’ vantare un parco
strumentale che supera i 15 milioni di euro.
“Attualmente
i ricercatori del CEDAD stanno svolgendo importanti ricerche in ambito
ambientale utilizzando l’acceleratore di particelle da 3 milioni di volt
ubicato nella Cittadella della Ricerca di Brindisi. Entro la fine di quest’anno
verrà acquisito un secondo acceleratore di nuovissima generazione nell’ambito
di un importante progetto finanziato con il PNRR” ha riferito il prof. Luigi
Calcagnile.
Alla
conferenza parteciperà anche il prof. Walter Kutschera, fisico dell’Università
di Vienna, uno dei padri della tecnica di datazione con il radiocarbonio con
acceleratori di particelle e delle applicazioni delle analisi isotopiche in
diversi ambiti applicativi, dallo studio dei cambiamenti climatici alle scienze
forensi.
Il Prof. Kutschera ha fondato il Laboratorio VERA che è una struttura di ricerca internazionale di riferimento proprio per le scienze ambientali.
“Le
tematiche del congresso spaziano dagli sviluppi metodologici e strumentali, le
applicazioni delle tecniche isotopiche e del radiocarbonio in ambito ambientale
e paleo-ambientale nonché nel campo delle scienze archeologiche” ha spiegato il
prof. Quarta co-chairman della conferenza. “Avremo anche una sessione dedicata
all’ambiente marino e alle regioni tropicali” ha continuato Quarta.
“Si
tratta di un importante riconoscimento della comunità scientifica
internazionale per il CEDAD, Il Centro di Fisica Applicata, Datazione e
Diagnostica che in venticinque anni è diventato riferimento nel campo della
misura del radiocarbonio e delle tecniche isotopiche” ha precisato il prof.
Calcagnile.
“Sarà
anche l’occasione per presentare alla comunità internazionale i prossimi,
importanti sviluppi del Centro che si arricchirà nei prossimi mesi di un nuovo
acceleratore di particelle di ultima generazione acquisito nell’ambito del
progetto PRP (Pathogen Readiness Platform) finanziato dal PNRR” ha continuato
Calcagnile.
Nella
prima giornata del congresso si esibirà anche il giovanissimo pianista
Francesco Marra, di soli 11 anni, che suonerà musiche di Mendelsshon, Schumann,
Chopin e alcune sue composizioni.
I
ricercatori si sposteranno successivamente nella Cittadella della Ricerca di
Brindisi per visitare i laboratori dell’acceleratore Tandetron da 3 milioni di
volt e i laboratori chimici dove si preparano i campioni organici provenienti
da tutto il mondo, da istituzioni pubbliche e private.
Vito Piepoli