GLI EFFETTI BENEFICI DEL MARE NEI BAMBINI. NE PARLIAMO CON ADELIA LUCATTINI



Intervista di Marialuisa Roscino

Il mare, con la sua immensità e la sua energia, rappresenta un ambiente stimolante e benefico per lo sviluppo psicofisico dei bambini, esercitando un fascino irresistibile su di loro. Oltre al divertimento che offre, il mare porta in particolare con sé una serie di giovamenti per la salute dei più piccoli, come lo sviluppo di capacità e abilità motorie, creative e di apprendimento, nonché di socializzazione. In questa intervista, con Adelia Lucattini,  Psichiatra e Psicoanalista, Ordinario della Società Psicoanalitica Italiana, scopriamo, pertanto,  alcuni dei motivi importanti, per cui trascorrere del tempo al mare fa bene ai più piccoli. 

Dott.ssa Lucattini, secondo la Sua esperienza clinica, quali sono i principali benefici psicologici che i bambini ottengono trascorrendo del tempo al mare?

Le esperienze estive, in particolare quelle trascorse in ambienti naturali come il mare, giocano un ruolo importante nel favorire la soddisfazione dei bisogni fondamentali dei bambini: il bisogno di essere amati, di sentirsi liberi, amati e, tra i tanti, la sicurezza, una buona alimentazione, un’adeguata stimolazione psicologica ed emotiva,  l’espansione e il consolidamento della vita sociale con i coetanei e con altri adulti non familiari  come gli insegnanti di sport acquatici. Il mare, dunque, non solo arricchisce l'infanzia, ma getta le basi per una vita adulta più sana e felice.

Quali sono i benefici generali per la salute di bambini e genitori?

Tutti gli studi attuali, tra cui lo Shaping Summertime Experiences: Opportunities to Promote Healthy Development and Well-Being for Children and Youth, condotto dal National Research Council and Institute of Medicine di Washington, e dal BlueHealth International Survey, pubblicato sul Journal of Environmental Psychology, dimostrano che il frequentare durante l'intero corso della vita e il soggiornare in “località blu” (mare, fiumi e laghi), il fare esperienze in questi luoghi durante l'infanzia, possono rappresentare un input importante.

Infatti, la vita al mare, a contatto con l’acqua e la sabbia, stimola e sostiene la vitalità psichica non solo nell’infanzia, ma anche nell’adolescenza e da adulti, poiché le fondamenta del benessere psicologico a tutte le età, affondano le loro radici nel benessere durante l'infanzia. Trascorrere del tempo nella natura da bambini è stato collegato a un migliore benessere soggettivo psicofisico già durante l'infanzia. È noto che il mare stimola il sistema immunitario e protegge dalle malattie respiratorie, prolungando i suoi benefici durante i mesi invernali.

Come il contatto con l'ambiente marino può influenzare positivamente lo sviluppo socio-emotivo dei bambini e il loro benessere psicologico futuro?

Il contatto con il mare, con il suo ambiente ricco di stimoli sensoriali e la possibilità di esplorare nuovi orizzonti, contribuisce allo sviluppo delle competenze sociali, affettive e intellettuali dei più piccoli. Il BlueHealth International Survey, che ha coinvolto oltre 15 mila persone in 19 paesi, ha dimostrato che i bambini che trascorrono più tempo al mare tendono ad avere una migliore salute psicologica in età adulta. Ad esempio, chi da bambino ha trascorso molto tempo al mare, dà maggior valore agli ambienti naturali e continua a visitarli regolarmente, mantenendo uno stato di benessere psichico maggiore e più duraturo rispetto a chi non ha potuto fare queste esperienze nell’infanzia.

Molti genitori sono preoccupati per la sicurezza dei loro figli in ambienti acquatici. Quali consigli darebbe loro per bilanciare queste preoccupazioni con i benefici del mare?

 Abituare i bambini a sentirsi a proprio agio in ambienti acquatici e aiutarli a sviluppare la capacità di nuotare fin dalla tenera età, può avere benefici per tutta la vita. Indiscussi e ben noti sono i vantaggi per la salute fisica, ma lo sono altrettanto,  se non di più, per la vita psicologica e affettiva. Chi vive in un ambiente naturale ha capacità di comprensione maggiori, una maggiore sensibilità verso la natura e verso il prossimo. Ha, inoltre, maggiore coraggio nell’affrontare le novità, nello studio, nel lavoro, nelle amicizie, in famiglia

 In che modo, le esperienze al mare durante l'infanzia possono contribuire a sviluppare competenze come la resilienza e la resistenza emotiva nei bambini?

Il mare offre una grande occasione per prendere confidenza con la sabbia e con l'acqua, è un luogo in cui si possono stimolare e incuriosire i bambini agli sport acquatici. Se prendiamo ad esempio il nuoto, che è spesso percepito come noioso in piscina, invece, al mare, in estate e con gli amici, risulta più attraente anche se il corso di nuoto, sebbene in una località marina, è in piscina ma all’aperto.

Inoltre, durante le vacanze non è un'attività dopo la scuola, spesso una tra tante, ma è in un periodo libero da impegni. Il nuoto in queste circostanze, organizza la giornata, è preceduto e seguito da gioco libero. Inoltre, il nuoto è più di una semplice attività ricreativa e divertente poiché svolge un ruolo cruciale nello sviluppo di abilità fisiche e mentali essenziali per il benessere generale. Per questo insieme di fattori, gli sport acquatici e il nuoto hanno benefici psicologici più profondi, come lo sviluppo della resilienza e resistenza emotiva nei bambini.

Qual è l'impatto a lungo termine di una ridotta esposizione al mare e alla natura durante l'infanzia sulla salute mentale dei bambini, una volta diventati adulti?

Minori esperienze immersive nella natura durante l'infanzia sono associate ad un maggiore disinteresse per la natura e per la vita all’aria aperta, sia da adolescenti, che da adulti. Una limitata vita in ambienti naturali, all’aria aperta, in ambienti “blu” durante i primi anni di vita può generare elevati costi sociali, in termini di salute mentale e anche fisica, negli anni a venire.

Oltre ai benefici psicologici, quali altri vantaggi psichici e sociali, a Suo avviso, offre il mare ai bambini e come queste esperienze estive possono influenzare positivamente il loro rendimento scolastico e lo sviluppo personale?

Mentre affrontano le sfide e imparano a conoscere l’acqua, ad apprezzarla, a giocare con le onde, imparano anche a superare gli ostacoli e sviluppano le competenze psicologiche necessarie per affrontare le avversità in altri aspetti e momenti della vita. Le esperienze sensoriali (tattili, uditive, olfattive, i nuovi sapori, etc.) sono tutti elementi vitali che li arricchiscono e si depositano nella memoria implicita, inconscia, costituendo un bagaglio positivo che li accompagna nel presente, ogni anno al ritorno a scuola e man mano che crescono.

Quali attività, in particolare, si possono svolgere al mare?

I bambini possono imparare la pesca, lo snorkeling, il surf, il windsurf e tanti altri sport acquatici sotto la guida esperta di maestri, insieme a coetanei amici di sempre e a quelli nuovi. Inoltre, è possibile fare trekking, orienteering,  esplorando spiagge, sentieri nelle dune, imparando a muoversi tra rocce e scogli.

In molte località marine è possibile visitare fattorie, fare birdwatching, conoscere i segreti della campagna e delle coltivazioni agricole, facendone esperienza diretta.

Ambienti naturali e antropici diversificati che offrono dei siti perfetti per apprendere nuove e divertenti discipline, impegnare la mente e vivere il corpo come un tutt’uno con essa e una parte fondamentale di se stessi. Da non sottovalutare l’importanza di svolgere queste attività con una guida o un istruttore e con la presenza partecipe e affettuosa dei genitori.

Quali consigli si sente di dare ai genitori, anche in questi ultimi giorni di vacanza, per sfruttare al meglio questo importante potenziale che il mare offre per i bambini?

- L'acqua ha un effetto calmante, sia al mare, che in riva a un lago o fiumi e torrenti. È il cosiddetto “effetto blu”;

- L'ambiente marino attiva una risposta di rilassamento, per il rumore neutro del mare, delle onde e del vento. Simile anche se con qualche piccola differenza, lo sono anche laghi e fiumi che generalmente sono circondati anche da un ambiente più verde e meno sabbioso;

- Al mare, grandi e piccini, possono nuotare, correre, costruire castelli e piste di sabbia, esplorare e organizzare escursioni nelle spiagge vicine insieme ai genitori;

-Per i bambini iperattivi o un po’ timidi, è un’ambiente salutare che li stimola psicologicamente, aiutandoli a trovare un migliore equilibrio. L’umore migliora rapidamente e inoltre, il gioco rinforza la fiducia in se stessi, il movimento nei bambini durante il gioco, li fa sentire  vivi e contenti, la presenza dei genitori e dei nonni, rinforza e consolida il senso di sicurezza, le sensazioni positive e i ricordi felici;

- Quando si muovono in un ambiente  naturale e anche sportivo in senso lato, anche i bambini hanno una produzione di endorfine quando si muovono. Questo, però, non basta di per sé  a spiegare i benefici psicologici, che sono legati alle esperienze sensoriali (tattili, uditive, olfattive, ai nuovi sapori), alle nuove amicizie (relazioni) e ad un ampliamento delle conoscenze. Tutti elementi vitali che li arricchiscono e si depositano nella memoria implicita, inconscia, e restano un patrimonio e una ricchezza interiore, indelebile e costante, per tutta la vita.

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