Si è chiusa con una serie di premi densi di significato la 46esima edizione di Folkest che è stata condotta in Auditorium La Fratta da Martina Vocci e Duccio Pasqua: a cominciare dal Premio alla Carriera al mitico Andy Irvine, straordinario musicista cantante e cantautore, vero simbolo dell’Irlanda e della sua musica che ha regalato alla serata un intenso concerto. Al Premio Alberto Cesa che, giunto alla sua ventesima edizione, è andato ai Trillanti, come miglior gruppo; e agli Ars Antiqua Jazz Ensemble per il miglior arrangiamento in lingua friulana di un testo di Federico Tavan. Un premio particolarmente sentito quello intitolato a Lorenzo Marchiori, giornalista amico del Festival prematuramente scomparso, che è andato a Storie di straordinaria Fonia di Foffo Bianchi, Francesca Gaudenzi e Duccio Pasqua. “Sono state giornate intense di musica e di incontri - ha sottolineato Andrea Del Favero -: 38 concerti, 2 proiezioni e 8 fra seminari e incontri: il mondo della musica folk e world da Italia e tutta Europa qui a San Daniele è sempre emozionante. E’ stato un onore avere con noi un personaggio come Irvine che ha veramente scritto pagine indimenticabili della musica irlandese regalando a questo popolo con le note nel sangue il bouzuki che oggi è parte di questo repertorio e del suo immaginario.”. “Raccontare - ha precisato dal palco Duccio Pasqua - l’incredibile storia di Foffo Bianchi, che ha vissuto da protagonista 50 anni di musica italiana, lavorando come produttore e ingegnere del suono con i nostri artisti più famosi, è stata un’occasione unica per guardare da un punto di vista inedito un mondo ed periodo storico pieni di ricchezza artistica.” Non a caso lo staff di Folkest ha deciso di assegnare a questo libro la Targa intitolata a Lorenzo Marchiori, giornalista con la musica nel cuore. Ma Folkest non finisce qui: prossima tappa gli attesissimi Calexico il 17 luglio al Castello di Udine. |