Fattitaliani in visita alla Pinacoteca Ambrosiana e alla cripta del San Sepolcro



Milano offre sicuramente un ventaglio di proposte culturali molto ampio e la Veneranda Biblioteca Ambrosiana si annovera tra i luoghi imperdibili da visitare assolutamente.

L’istituzione ecclesiastica fondata nel 1607 si trova in Piazza Pio XI all’Interno del palazzo dell’Ambrosiana per l’appunto e comprende la biblioteca, la pinacoteca e l’accademia di studi. 

L’edificio è un pregevole contenitore di capolavori che vanno dal V al XX secolo d.C., realizzati con l’uso di numerosi materie e differenti tecniche, distribuiti in ben 22 sale, tra gli atri, lo scalone d’ingresso, l’aula Leonardi e la sala federiciana. 


Si possono ammirare opere con diversi soggetti tra cui arte sacra e funeraria, arti applicate e decorative, natura morta e miniature, ritratti e autoritratti, vedute e paesaggi, mitologia e allegorie, grand e petit genre. Tanti i materiali: vetro, velluto, malachite, pietra, ottone, osso, madreperla, marmo, legno, metalli, lapislazzuli, cuoio, ebano, corno, cera, gesso, avorio, acciaio, argento. Innumerevoli le tecniche da poter apprezzare come ad esempio acquerello e affresco, carboncino e gessetto, matite e penne, intaglio e incisione, tempera e olio su tela, tavola, carta, rame. 
E naturalmente ci si può soffermare davanti a dipinti, disegni, sculture, manoscritti, strumenti scientifici, teche, vetrate dipinte e oggetti vari. 

Tra le opere più pregevoli e celebri vanno citati l’emblematica e realistica canestra di frutta di Michelangelo Merisi detto Caravaggio, il grande cartone preparatorio de la Scuola di Atene affrescata nella Stanza della Segnatura in Vaticano di Raffaello Sanzio, la particolare teca eseguita dall’orafo Alfredo Ravasco con la ciocca di capelli di Lucrezia Borgia, il coloratissimo Vaso di fiori con gioiello, monete, conchiglie di Jan Brueghel il Vecchio "Dei Velluti",  
per finire il Ritratto di Musico di Leonardo Da Vinci. 

La visita si completa con la cripta di San Sepolcro che insieme alla Chiesa Superiore è annessa al patrimonio della Biblioteca Ambrosiana. Un luogo di preghiera, sacralità, storia e testimonianza. San Carlo Borromeo è raffigurato in ginocchio davanti al sarcofago, in una statua in terracotta policroma. Le numerose colonnine e le superfici decorate arricchiscono questo ambiente sotterraneo, pavimentato con lastroni di pietra bianca veronese d’epoca romana. 


Fattitaliani

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