Daniela Argiolas racconta a Fattitaliani il suo nuovo libro ''Il sole oltre le nuvole''



Daniela Argiolas pubblica il nuovo libro “Il sole oltre le nuvole”  edito da Edizioni del Faro. Daniela è una giovane donna attiva nel sociale, aspira ad un posto nel mondo per quanto riguarda il settore infanzia e multiculturalità.

Nel mentre dedica la sua vita al volontariato presso la Caritas o ai progetti del Giubileo di Papa Giovanni Paolo II. Una vita dedita al prossimo, la sua, sconvolta dalla diagnosi di due malattie invalidanti: la mielopatia cervicale e dorsale e la retinite pigmentosa. Un processo forte, il suo, che parte dalla disperazione e giunge fino alla fede e alla speranza. Molti i sentimenti contrastanti che contraddistinguono la sua vita. Un monito speciale rivolto al prossimo, dove nonostante le difficoltà della vita, alla fine del tunnel vi è sempre il sole. 

Nata a Cagliari, sin da bambina esprime una particolare attitudine per l’arte della scrittura. Per anni ha coltivato la sua passione in modo riservato e silenzioso, e nel 2006 ha pubblicato la sua prima opera letteraria, “La Voce del Cuore”, edito dalla casa editrice Artigianarte. Nel 2008 la raccolta di poesie-preghiere, “Raggi di Luce”, edito dalla casa editrice UNI Service. Nel 2017 "IL Sole Oltre le Nuvole" edito da Edizioni del Faro. Ama viaggiare, per conoscere di ogni luogo che visita la cultura, le tradizioni popolari, la bellezza e il fascino che ogni terra possiede. Ha svolto varie attività di volontariato a favore del prossimo.
Lei dice che ha sempre avuto la certezza che il sole sia oltre le nuvole. Cosa vuole dire? 
Desidero dire che la vita può essere colpita da prove di sofferenza, varie vicissitudini e momenti in cui si abbattono forti tempeste, ma la speranza e la forza di reagire ci aiutano a ritrovare la luce del sole, che si è offuscata dietro le nuvole, ossia dietro l'intensità del dolore che siamo stati chiamati a vivere. La fede e la speranza hanno illuminato il suo percorso. 
In cosa si sente cambiata? 
Sicuramente mi sento cambiata nel modo di rapportarmi in generale alla vita. Attraverso le esperienze che ho vissuto, ho imparato a leggere gli eventi e non lasciarmi sopraffare da essi, ma viverli con la speranza di poterli superare. 
Cosa rappresenta per lei il viaggio e qual è la meta che vorrebbe scoprire? 
In senso figurato il viaggio rappresenta la crescita personale, e la meta che vorrei raggiungere e la piena realizzazione degli obiettivi che mi sono prefissata. 
Come si definirebbe? 
Mi definirei una donna che nelle sue fragilità, ha scoperto la sua forza.
Fattitaliani

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