Si conclude il 30 Giugno la mostra “Cézanne / Renoir, Capolavori dal Musée de l’Orangerie e dal Musée d’Orsay ”, allestita presso il Palazzo Reale di Milano.
Una occasione esclusiva. Ricorrono inoltre i 150 anni della nascita del movimento francese denominato “Impressionismo”, il confronto tra Cézanne e Renoir pare quindi il giusto tributo a questo avvenimento.L’esposizione prende il via con il
ritratto di Paul Guillaume, collezionista e mercante d’arte che nei primi del
Novecento, ha riunito gran parte delle tele presenti in questa mostra. Insieme
a successive acquisizioni della vedova Domenica Walter e ad eccezionali
prestiti del Musée d’Orsay, è possibile ammirare ben 52 capolavori che ci danno
una ampia visione del proficuo percorso artistico dei due celebri autori.
Si indaga sugli esordi difficili dei due protagonisti che attraversando la fine dell’Ottocento raggiungono una affermata maturità nei primi del ‘900. Tra loro strinsero amicizia, si stimarono, si frequentarono e per certi versi sperimentarono generi di inequivocabile vicinanza ma svilupparono stili palesemente differenti.
Di fatti è possibile ritrovare
come soggetti di ricerca comuni le vedute e i paesaggi dipinti en plein air,
le nature morte, come i vasi di fiori e i cesti di frutta, le figure umane di
bagnanti, familiari, mogli, figli e cari amici.
Le pennellate, i tratti, le campiture, il tocco, la composizione, diventano però autentici e personali, unici ed identificativi di ognuno dei due maestri, risultano comunque entrambi sempre innovativi e virtuosi per la loro epoca.
Due tele di Picasso, in
conclusione, dimostrano come Paul Cézanne e Pierre-Auguste Renoir hanno
suggestionato gli artisti e i movimenti nati subito dopo, lasciando loro in
eredità il seme della modernità.