"Beirut 1983" di A. W. Cavalera, un viaggio oltre i confini della guerra e dell'amore

In un mondo intriso di conflitti e passioni, il romanzo "Beirut 1983 Storia d'amore e di guerra" di A. W. Cavalera si erge come un faro, illuminando le intricanti sfumature dell'esperienza umana durante uno dei periodi più turbolenti della storia recente. Attraverso le sue pagine, siamo trasportati in un viaggio emozionante attraverso le strade polverose e le rovine fumanti di Beirut, dove il destino di due uomini e una donna si intreccia in una missione carica di significato.

Oggi abbiamo l'opportunità di esplorare questo mondo complesso e avvincente direttamente con l'autore stesso. In questa intervista esclusiva, ci immergeremo nel cuore pulsante di "Beirut 1983", scoprendo i segreti, le ispirazioni e le sfide che hanno plasmato questa epica narrativa.

 

Qual è stato il tuo percorso nel mondo della scrittura? Da cosa hai tratto la passione per la narrazione?

Ricordo ancora in quinta elementare il mio maestro lesse entusiasta alla scolaresca un mio compito in classe che riguardava la descrizione di un momento di vita in famiglia. Ricordo che il mio testo descriveva con toni ironici e macchiettistici il trambusto di un mattino nella mia famiglia composta dai miei genitori e dai miei due fratelli. L'ansia per accaparrarsi l'uso del bagno unico, il caos durante la frettolosa colazione le raccomandazioni, sempre uguali e intimidatorie di mio padre prima di recarsi al lavoro a noi figli tutti studenti, il tutto con i dovuti errori di un bambino di dieci anni.

Già da allora ero un avido lettore di libri d'avventura e da buon lettore immaginavo come potermi cimentare nello scrivere anch'io un romanzo ed eccomi qui dopo aver affrontato una vita a provare a scrivere anch'io l'ennesimo libro. Volevo concludere sottolineando che il Maestro di cui ho parlato in precedenza, vero e immenso personaggio da libro Cuore, si chiamava Leccese e per onorare il suo ricordo il personaggio principale si chiama come lui.

Quali sono le tue fonti di ispirazione letteraria? Ci sono autori o opere che hanno avuto un impatto significativo sulla tua scrittura?

Ho letto tanto e di tutto ma sono stati “I tre Moschettieri” di Dumas e Patrick O'Brian con la sua saga da cui è stato tratto il film “Master & Commander - Sfida ai confini del mare” a influenzare le mie scelte. Grandi ispiratori sono stati per me anche Guareschi che adoro e di cui ho letto quasi tutto e J.K. Rowling per la sua incredibile fantasia. In tutti questi testi è importantissimo il concetto di Amicizia, scritta appunto con “A” maiuscola, forse anche più dell'amore stesso. L'amicizia tra i protagonisti di Dumas, O' Brian, Guareschi, Rowling supera le avversità, i drammi e le tragedie della vita con i suoi successi (pochi o nulla) e le miserie (tante). É l'amicizia, quella vera, indissolubile ciò che rimane nel tempo. A questi concetti mi sono ispirato nel raccontare le avventure dei miei protagonisti.

Parlando del tuo romanzo, “BEIRUT 1983 Storia d’amore e di guerra”, come è nata l’idea di raccontare una storia d’amore e di guerra in questo particolare contesto?

Ho vissuto quegli anni direttamente essendo sul campo in quella missione ma non è la mia una autobiografia. La storia e i protagonisti spero vivano di vita propri per i lettori.

Come hai affrontato il processo creativo per rendere la storia di coinvolgente? 

Le storie più avvincenti hanno sempre come sfondo un evento drammatico se non tragico. La guerra purtroppo ha fatto da sfondo a tantissime storie d'amore una per tutte: “Addio alle armi” di Hemingway, e di amicizia come nei libri di O'Brian che ho citato in precedenza e come nel caso del mio libro. Spero che il lettore venga coinvolto nel racconto che oscilla tra momenti comici se non addirittura farseschi dei protagonisti a eventi tragici e sconvolgenti dovuti al teatro di guerra che impatta nelle vite dei nostri personaggi travolgendoli ed esaltandone i difetti e le virtù come quando avviene quando sei posto davanti a scelte drammatiche.

Infine, hai progetti futuri nel mondo della scrittura? Possiamo aspettarci nuovi romanzi da parte tua?

Sono già pronti due seguiti al libro che, mi assicura chi li ha già letti, sono ancora più avvincenti del primo. Mi auguro che il libro sia gradito ai lettori per poterne pubblicare il seguito.




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