Veduta dell’allestimento “Shahryar Nashat. Streams of Spleen”, MASI Lugano, 2024 Foto © MASI Lugano, fotografo Luca Meneghel |
Il catalogo che accompagna la mostra può essere considerato anch’esso un’operazione artistica: concepito da Shahryar Nashat in collaborazione con il graphic designer Sabo Day e lo scrittore Kristian Vistrup Madsen, si presenta a prima vista come un manuale d’istruzioni, ma si rivela un poetico percorso che riflette sull’esistenza umana e su ciò che significa essere un artista. Con la sottile ironia e l’irriverenza che lo caratterizzano, l’artista presenta 17 capitoli intesi come 17 possibilità, 17 modi per realizzare opere, per essere, per stare al mondo. Il libro si chiude con un testo critico di Francesca Benini e Gioia Dal Molin ed è co-prodotto da MASI Lugano, Istituto Svizzero, Roma | Milano | Palermo e Lenz Press. Un progetto in collaborazione con Istituto Svizzero, Roma | Milano | Palermo. |
Veduta dell’allestimento “Shahryar Nashat. Streams of Spleen”, MASI Lugano, 2024 Foto © MASI Lugano, fotografo Luca Meneghel |
L'artista Shahryar Nashat è un artista visivo. Ha esposto in mostre personali presso l'Art Institute di Chicago (2023), la Renaissance Society dell'Università di Chicago (con Bruce Hainley, 2023), al Museum of Modern Art di New York (2020), allo Swiss Institute di New York (2019), alla Kunsthalle di Basilea, Svizzera (2017), al Portikus di Francoforte, Germania (2016) e allo Schinkel Pavillon di Berlino (con Adam Linder) (2016). Nashat è rappresentato da Rodeo, London/Piraeus, David Kordansky, Los Angeles/New York e Gladstone Gallery, New York/Bruxelles. |
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