Il 12
gennaio 2024 segna l'inizio di un viaggio avvincente e coinvolgente nel cuore
della Grande Canzone Napoletana con il nuovo EP di Joe Barbieri, dal titolo
suggestivo "Accarezzame – Lazzarella – Dicitencello Vuje – Cammina
Cammina". Quest'opera rappresenta un omaggio sentito e appassionato alla
ricca tradizione musicale di Napoli, mettendo in risalto alcuni dei suoi brani
più emblematici.
Attraverso "Accarezzame – Lazzarella – Dicitencello
Vuje – Cammina Cammina", Joe Barbieri ci invita ad esplorare con lui le
profonde emozioni, le storie avvincenti e la bellezza intramontabile della
Grande Canzone Napoletana. Questo genere musicale è un autentico tesoro della
cultura italiana, capace di incantare e ispirare il pubblico in tutto il mondo
con la sua ricchezza e la sua intensità emotiva.
Joe, dopo trent'anni di carriera e una tournée di
successo, ti stai dedicando a un progetto molto significativo,
"Vulío", un omaggio alla Grande Canzone Napoletana. Cominciamo
parlando del titolo, cosa significa e come si lega al tuo progetto?
Vulío è una parola della mia lingua madre che io trovo bellissima e che
significa ‘desiderio’… il desiderio che ho sempre serbato di ossequiare la
Canzone Napoletana che da sempre ha illuminato i miei passi di artista. Nonostante
mi sia finora sempre ben guardato dal toccare questi capolavori inaccostabili,
oggi che ho traguardato i 50 anni sento si arrivato il momento giusto per
questo che non altro che un gesto di riconoscenza e di affetto verso tutta la
musica della Napoli mia adorata che mi ha sempre accompagnato.
Nel tuo singolo "Vulesse 'O Cielo" hai dato un
assaggio di questo progetto. Puoi raccontarci di più sulla canzone e su come si
collega all'album "Vulío"?
È una semplice canzone d’amore, che ho scritto circa un anno fa e che lo scorso
dicembre è uscita per fare da ‘antipasto’ a questo progetto del quale stiamo
parlando e che ora sta iniziando a vedere pian piano la luce.
Mi sono lasciato guidare dalla lezione minima ed essenziale di Roberto Murolo e
dall’esotismo di totem come João Gilberto o Caetano, ne è venuta fuori una
canzone che ho la sensazione sia sempre esistita in un’altra dimensione e che
attendeva solo di essere raccolta ed accolta.
Hai scelto quattro brani per dare il via a
"Vulío", tra cui classici come "Accarezzame",
"Lazzarella", "Dicitencello Vuje" e una canzone
indimenticabile di Pino Daniele, "Cammina Cammina". Qual è stata la
tua motivazione dietro la scelta di questi specifici brani e cosa rappresentano
per te?
Vorrei che ciascuno di questi EP che usciranno ogni mese per scoprire a piccoli
passi “Vulío" sia come un piccolo album autosufficiente, nel quale i
singoli brani abbiamo un non ben definito ma intuibile ruolo rispetto agli
altri.
L'omaggio a Pino Daniele attraverso "Cammina
Cammina" è un tocco speciale. Puoi raccontarci della tua connessione
personale con la sua musica e come ti sei avvicinato a questa sua canzone in
particolare?
Pino è Pino, è stato il mio il mio passe-partout per la musica in senso
assoluto, la mia connessione con la sua musica era fortissima sin da prima di
conoscerlo. Il fatto di aver potuto collaborare con lui per tanti anni ha
amplificato la mia percezione dei suoi brani, me li ha resi sempre più
familiari e vicini. In un progetto come "Vulío" non poteva mancare
una sua perla, anche perché Pino ha cambiato letteralmente il corso della
Canzone Napoletana.
Gli altri brani di "Vulío" saranno rilasciati
in digitale ogni metà mese, con l'uscita del CD prevista per aprile. Cosa
possiamo aspettarci da questi brani rimanenti?
Andremo in giro per 16 mondi (più la mia umilissima
“Vulesse ‘O Cielo”), che spazieranno per circa un secolo e mezzo. La Canzone
Napoletana cambia continuamente e dunque troveranno posto in quest’album non
solo dei capisaldi della tradizione come ad esempio “Passione” oppure
“Reginella” ma anche dei brani che sono già dei classici presenti e futuri come
“Don Salvato’” di Enzo Avitabile o “Nun Te Scurdà” degli Almamegretta.
Il tour inizierà il 7 aprile da Mola di Bari e includerà
tappe in molti teatri e festival italiani. In particolare, il 17 maggio a
Napoli avrai ospiti speciali come Maurizio De Giovanni, Teresa De Sio, Enzo
Gragnaniello e Raiz. Puoi anticiparci cosa possiamo aspettarci da questa serata
speciale?
Sarà una carezza affettuosa sul volto di questo scrigno infinito che la Canzone
Napoletana è. Con i miei ospiti renderemo omaggio ad alcuni brani, ma
soprattutto sarò io a rendere omaggio a loro, che hanno scritto ed inscritto
delle pietre miliari nella nostra cultura.
Infine, cosa vuoi trasmettere con "Vulío" e
quale messaggio vorresti lasciare ai tuoi fan e a chi si avvicina per la prima
volta alla tua musica?
Non c’è un messaggio consapevole da trasmettere, se non “ascoltiamo ancora una
volta assieme che meraviglie sono state scritte per tutti noi!”. Queste canzoni
sono eterne superano la barriera del tempo ed anche dello spazio (perché sono
apprezzate anche in latitudini lontane), e se così è allora contengono un sacro
fuoco speciale. Riscaldiamoci alla luce di questo incanto.