Il progetto “Nessuno Assente”, prodotto da Alt Academy per la direzione artistica di Pino Strabioli, è vincitore dell’Avviso Pubblico “Raccolta di Proposte progettuali per la realizzazione di eventi, manifestazioni, iniziative e progetti di interesse per l’Amministrazione capitolina di rilevanza cittadina” promosso da Roma Capitale in collaborazione Zètema Progetto Cultura.
ANIMA e CORPO
TANTE VIOLENZE, UN SOLO SILENZIO
di Luca Ferrini e Giampaolo Giudice
Regia LUCA FERRINI
con ALESSANDRA
MORTELLITI, ANDREA VERTICCHIO,
ROSARIO MAROTTA
7 FEBBRAIO ORE 21
TEATRO 7OFF
Secondo la
sociologia la violenza è un comportamento volontario e aggressivo contro
determinate persone con l’intenzione di ferire o uccidere, arrecare un danno o
sottomettere al proprio dominio la volontà di un altro individuo. Si può fare
una distinzione tra violenza fisica e violenza psicologica, ma in ogni caso la
violenza provoca dolore, umiliazione e tende a piegare, se non a spezzare, la
volontà di un soggetto o di un gruppo di individui. Lo spettacolo nasce con
l’intento di dare voce a tutte quelle persone che hanno dovuto soccombere
davanti ai loro aguzzini senza che nessuno sentisse il loro grido di aiuto e di
dolore. Persone che hanno lasciato testimonianze, scritte, appuntate, filmate,
registrate, ma sempre piene di disperazione e sofferenza. Dal cyberbullismo
alla violenza sulle donne, dalle vittime di violenza xenofoba e omofoba, alle
vittime di violenza su minori e diversi, senza tralasciare di prestare la voce
ad un cagnolino vittima di violenza sugli animali e ad un lago vittima di
violenza ambientale. La nostra voce sarà la voce di tutti coloro che hanno
visto spezzare la propria anima ed il proprio corpo da una violenza che,
purtroppo, ancora oggi, di solito, suscita solo un grande silenzio.
IL PROGETTO
“Non nasce teatro laddove la vita è piena,
dove si è soddisfatti. Il teatro nasce dove ci sono delle ferite, dove ci sono
dei vuoti. È lì che qualcuno ha bisogno di stare ad ascoltare qualcosa che
qualcun altro ha bisogno di dirgli”, questo sosteneva Jacques Copeau e
questo è tuttora effettivamente dimostrato dalla funzione sociale dello
strumento teatro. La società di oggi, con tutte le sue ferite ed i suoi vuoti
ha un’estrema necessità di ascoltare, riflettere, guardarsi dentro, ricordare,
progettare il proprio futuro e ricominciare a conoscere ed amare la propria
cultura. Se vogliamo che con il teatro si aiuti a pensare, a immaginare un
mondo diverso da come appare, a stimolare uno sguardo critico sul mondo, non si
può prescindere dal capire dove siamo e quali siano le ferite che dobbiamo
risanare.
In tale perimetro di riferimento, vogliamo e
dobbiamo parlare di bullismo, problematiche adolescenziali, inclusione sociale,
violenza, fragilità di genere, pregiudizi razziali, immigrazione, disabilità,
ecologia e salvaguardia del pianeta. Sappiamo, però, che non si può costruire
alcun futuro se non basandolo sulla conoscenza del passato ed ecco perché la
memoria del nostro vissuto collettivo è uno dei temi che ci sta più a cuore,
dagli avvenimenti storici che hanno per sempre cambiato il mondo (guerra, olocausto
ecc.) alla celebrazione di grandi figure culturali di cui ricorrono gli
anniversari (Giacomo Puccini, Giacomo Matteotti, Franz Kafka). Vogliamo
avvicinare le persone coprendo la porzione più ampia possibile di argomenti
socialmente rilevanti e vogliamo che esse conoscano le conquiste sociali che
l’umanità ha ottenuto, ecco perché vogliamo ricordare la giornata mondiale
contro il Cyberbullismo (7 febbraio), la giornata mondiale della Terra (22
aprile) ed una festività che in questa città dovrebbe unire le nostre menti ed
i nostri cuori di romani, il Natale di Roma (21 aprile).
Il teatro, se non avvicina le persone, non ha
alcuna funzione sociale, deve farle incontrare poiché al teatro puoi togliere
tutto le luci, la scenografia, i costumi, ma rimane tale soltanto se vi sono lo
spettatore e l’attore. E se lo spettatore non va al teatro, è questo che deve
cercarlo, andando in scena nei luoghi in cui la gente vive e parlando di
argomenti di cui la gente conosca il significato, avendoli provati sulla
propria pelle. Nella nostra proposta lo spettacolo si fa mobile ed elastico,
spostandosi da location centrali come il Teatro Belli, il Teatro de’ Servi e il
Teatro Vittoria, a location periferiche come il Teatro 7Off e la Casa dei
diritti e delle differenze che ospiterà simbolicamente l’intervista a Dacia
Maraini condotta da Pino Strabioli e un laboratorio teatrale integrato con
ragazzi diversamente abili selezionati in collaborazione con tre associazioni
operanti sul territorio romano.
Nell’affrontare il tema dell’inclusione, il
progetto mira ad intercettare tutte le tipologie di pubblico, dai bambini con
lo spettacolo “Il cielo non ha muri”, agli stranieri con lo spettacolo “Terra,
viaggio attraverso i continenti”, fino al pubblico eterogeneo con tutti gli
spettacoli e gli incontri in programma.
“Nessuno Assente” prevede 5 location diverse, 4
mesi di attività, 1 laboratorio integrato e 14 eventi.
DURATA: 70 minuti
INGRESSO LIBERO con prenotazione
obbligatoria
TEATRO 7OFF
via Monte Senario 81, 00141 Roma
informazioni e prenotazioni Tel. 06 9259 9854
info@teatroservi.it - promozione@teatroservi.it
Info su https://www.teatro7off.it