Dal primo fortuito rinvenimento del sub Stefano Mariottini nell’agosto del 1972 sui fondali sabbiosi di Riace, in Calabria, alle interminabili code dei primi visitatori a Firenze nell’81; dall’eccezionale esposizione al Quirinale, a “casa” dell’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini - che per loro aprì le porte della sua residenza - fino all’ultima definitiva collocazione nel Museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria, al termine dell’ultimo intenso ciclo di restauri.
Quella dei Bronzi di Riace, autentici e
acclarati capolavori dell’arte greca del
V secolo a.C., è una delle più belle storie italiane degli ultimi
cinquant’anni e da giovedì 21 dicembre
e fino alla fine del prossimo mese di febbraio, sarà raccontata a Taormina (Palazzo Ciampoli, 21 dicembre
2023 – 28 febbraio 2024) da “I
Bronzi di Riace, cinquant’anni di storia”, mostra fotografica, documentale
e multimediale che arriva dal Museo
Archeologico Nazionale di Reggio Calabria (MArRC) grazie a un accordo fra
il direttore uscente, Carmelo Malacrino
– curatore del progetto espositivo – e Gabriella
Tigano, archeologa e direttrice del Parco
Archeologico Naxos Taormina che,
nell’ambito di una convenzione fra i due enti siglata nel 2021 in vista delle
celebrazioni, ha voluto la mostra a Palazzo Ciampoli.
Con un doppio obiettivo: arricchire l’esperienza di visita di coloro che arrivano a Taormina attratti dalla ricchezza del patrimonio archeologico e paesaggistico, e alimentare il legame con il MArRC – dove è in arrivo, fresco di nomina al MIC (Ministero Cultura), il neo direttore Fabrizio Sudano - nell’ottica della dialettica e della collaborazione fra gli enti culturali. La mostra, a ingresso gratuito, sarà aperta al pubblico già dal pomeriggio del 21 dicembre con ingresso gratuito. Orario: 10-18.
Intuitiva, multimediale, bilingue (italiano e inglese), la mostra “I Bronzi di Riace, cinquant’anni di storia” è concepita come un viaggio a ritroso nel tempo che, con il contributo di immagini d’epoca e testi semplici e accessibili, ricostruisce la storia del ritrovamento dei Bronzi di Riace, forse la più importante scoperta di archeologia subacquea del Novecento.
Arricchiscono la narrazione fotografie d’archivio, molte inedite o poco note, e video d’epoca forniti da RAI Teche. Attraverso le voci dei protagonisti del tempo, infatti, si potranno seguire tutti i principali momenti della “nuova vita” dei Bronzi di Riace: dalla scoperta ai restauri, fino alle esposizioni e agli studi scientifici condotti spesso con approcci originali. Un progetto, questo della mostra documentale, che ha idealmente concluso a Reggio Calabria il programma di eventi promosso dal MArRC per l’anniversario della scoperta della due statue e che prosegue con questa mostra itinerante.
Parco
Archeologico Naxos – Taormina
Il Parco archeologico, oggi denominato di Naxos–Taormina è stato
istituito nel 2007 e gode di autonomia scientifica, di ricerca e organizzativa,
amministrativa e finanziaria. Dal 2013 il Parco ha la gestione di alcuni tra i
più importanti siti monumentali e paesaggistici della provincia di Messina: il
Museo e l’area archeologica di Naxos; il Teatro Antico e l’Odèon di Taormina;
Villa Caronia (sede direzionale del Parco); il Museo naturalistico di
Isolabella, le aree archeologiche di Francavilla e il M.A.FRA il nuovo museo
archeologico della città, inaugurato nell’ottobre 2020. Dal 2019 sono gestiti
dal Parco, Palazzo Ciampoli (Taormina), il Monastero e la Chiesa Basiliana dei
Santi Pietro e Paolo (Casalvecchio Siculo) e si attesta all’Ente anche Castel
Tauro. Dal giugno 2019 il Parco è diretto dall’archeologa Gabriella Tigano. Fra
i grandi eventi gestiti dal Parco e che hanno visto protagonista il Teatro
Antico di Taormina – secondo sito più visitato in Sicilia dopo la Valle dei
Templi - figurano il G7 nel maggio 2017 e la visita del Dalai Lama nel
settembre dello stesso anno.
Info pubblico 0942 51.001 – 0942 628.738
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Acquisto biglietti online qui, a cura di Aditus Culture, concessionario dei
servizi aggiuntivi
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Parco Archeologico Naxos Taormina su YoutubeFacebook
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urp.parco.archeo.naxos@regione.sicilia.it; www.parconaxostaormina.com