In questa
intervista approfondiremo con i Noblesse Oblige! il processo creativo di
"Messaggio Vocale", esplorando le ragioni che li hanno spinti a
sfidare gli status quo sociali attraverso la loro musica. Scopriremo come il
duo intende far riflettere il pubblico su questa tematica urgente e il ruolo
che la musica può svolgere nel catalizzare il cambiamento sociale.
Parliamo del
vostro nuovo singolo. Com’è nato? Cosa rappresenta per voi?
Buongiorno e grazie dell’invito! Il nostro nuovo singolo si chiama “Messaggio vocale” ed è un feroce brano di critica sociale nei confronti di chi abusa dei messaggi vocali. Non neghiamo l’innegabile: un messaggio vocale di 6 minuti è insopportabile per chiunque, compresi i più accaniti ascoltatori di podcast. Pertanto, ci sembrava opportuno segnalare questo malcostume imperante attraverso un brano che potesse trovare consensi unanimi nel grande pubblico. Non so se riusciremo a cambiare il mondo, ma quantomeno i miei amici smetteranno di mandarmi messaggi vocali: questo per me sarebbe già un grande risultato.
A quale idea
si ispira il videoclip?
Abbiamo realizzato un video che descrive alcuni deplorevoli esempi di abuso dei messaggi vocali, raffigurando impietosamente le meritate conseguenze in termini di stigma sociale per l’abusante, che viene emarginato dai suoi pari come – giustamente – si conviene in casi di simili sregolatezze. È un ritratto spietato della nostra società e guardarlo provoca, a noi in primis, grande indignazione.
Quali sono le
vostre influenze musicali?
Ci riteniamo una versione attualizzata del cantautorato italiano. Però, dato che viviamo in una società globalizzata, non possiamo non citare le inevitabili influenze estere… e, in effetti, osservo che la nostra band ha un nome francese.
Come e quando
è iniziata la vostra passione per la musica?
Suoniamo da quando siamo piccoli: abbiamo disturbato la quiete dei nostri familiari da quando ci fu disgraziatamente regalato il primo xilofono arcobaleno. Crescendo, abbiamo affinato i nostri talenti ed ora abbiamo la pretesa di pubblicare un album. Morale: regalare uno xilofono può essere pericolosissimo per la stabilità mentale del bambino, valutatene l’opportunità con molta attenzione.
Con quale
artista vi piacerebbe collaborare e perché?
Ci sono tantissimi artisti con cui ci piacerebbe molto collaborare! Però, data la nostra attuale scarsa fama, siamo consapevoli che essi non accetterebbero di collaborare con noi. Faremo di tutto affinché in futuro la situazione possa migliorare.
Progetti
futuri?
Stiamo preparando il secondo singolo, che uscirà a gennaio. Il brano è
pronto (stavolta sarà una ballad) e nei prossimi giorni gireremo il video. In
futuro, vorremmo pubblicare un album e continueremo a fare uscire vari singoli
con cadenza regolare. Insomma, “seguiteci per altre ricette!”, come dicono gli
influencer che ci sanno fare.