È stato presentato al Teatro Bravò di Bari, il videoclip “Dream and melancholy” (Sogno e malinconia), brano che dà il nome al primo album di Leonardo Ginefra, regista, sceneggiatore, compositore, scrittore (https://www.youtube.com/watch?v=ryd__x3FmWM).
Album contenente 16 brani che è presente nei più importanti negozi di dischi e in
tutti i Digital Store (https://bfan.link/dream-and-melancholy )
“È Il mio primo album del quale sono
autore e compositore che vanta la partecipazione di grandi artisti e insegnanti
di musica come Grazia D’Aversa, Marzia Saba Rizzi, Mirella Rex e poi ancora
Scintilla Porfido, Adele Cardone, Anita Sing Song e Michela Abbattista che ha
prestato la sua voce in un brano presente nell’album ed è stata anche la
creatrice della splendida copertina e dell'intero progetto grafico. Ringrazio i
miei discografici Lelio e Maurizio D’Aprile della Soulgem Records per avermi
dato l’opportunità di realizzare questo sogno” ha riferito Ginefra.
“Dream and melancholy” è un viaggio in
pieno stile dark wave con influenze e tendenze classiche (musica da camera) che
si diramano in pianoforte, violini e lirica, quasi onnipresenti nei 16 brani.
Così come il mood electro con suoni corposi che danno ampiezza e consistenza alla
sfera di emozioni intersecate da una serie di melodie capaci di catapultare l’ascoltatore
in un’altra dimensione.
Per chi non lo
conoscesse, Leonardo Ginefra è un noto giovane artista barese, appartenente al nuovo panorama
cinematografico, musicale e poetico, regionale e nazionale, in grado, col suo
talento e la sua umanità, di ‘toccare’ le corde più intime dell’anima del
pubblico e della critica.
Artista completo, capace di
‘giocare’ con professionalità in arti visive e non, si interfaccia con abilità
nei più variopinti ambiti interdisciplinari, dalla poesia, alla produzione di
sceneggiature per film, di composizioni di colonne sonore e musiche sia di
matrice elettronica sia tradizionalmente intese, alla regia di cortometraggi a
tema, di campagne di sensibilizzazione per il sociale, in scuole ed enti
pubblici e privati.
Leonardo Ginefra, al Teatro Bravò ha
riferito che la musica è tutta la sua vita. È anche stata la sua salvezza, in
certi momenti è anche stata un faro che lo ha guidato verso la luce, verso la
salvezza, verso il bene, verso la vita stessa, verso l’amore per la stessa vita.
È un incoraggiamento per tutto, è
anche una terapia, è quella parte di noi che ha motivo di esistere e deve
esistere per ognuno di noi.
Nei suoi progetti ha realizzato l’amore
estremo, quello che di più struggente ci possa essere, quando invece nella
realtà quotidiana purtroppo ciò che prevale è il divertentismo, la televisione
trash, tutto quello che non appartiene alla vera realizzazione dell’anima, che
è ciò che fa parte dei suoi progetti.
La sua è una scelta molto azzardata:
“Sì in realtà è stato più o meno facile, ho pensato ad una scelta proprio mirata,
perché in questo mondo molti realizzano opere per avere visibilità e la
visibilità adesso te la dà il trash, i social, creando piccoli video col
cellulare. Ma invece gli artisti e persone come la mia, hanno la necessità di
tirare fuori qualcosa che abbiamo dentro. Ho preferito andare in profondità lasciando
un po’ perdere la visibilità, andando controcorrente, in controtendenza per
lasciare un messaggio importante, un messaggio d’amore, un messaggio di valori,
un messaggio di emozioni. Se togliamo tutta la materialità che in realtà sì ci
serve per sopravvivere, quello che ci resta sono le emozioni, che io vado sempre
a mettere in evidenza” ha sottolineato.
È quello che ha fatto anche con il
brano del videoclip presentato, che lo ha visto come compositore, pianista,
regista e montatore, coadiuvato dalla voce del soprano Grazia D’Aversa autrice
anche del testo, eseguito magistralmente al violoncello da Scintilla Porfido a al
violino da Mirella Rex.
Grazia D’Aversa ha cominciato a
studiare canto all’età di 17 anni con il maestro Agostino Di Ciaula.
Laureata in canto lirico, con il
massimo dei voti e la lode, è soprano drammatico, impegnata in moltissimi
concerti nel territorio pugliese e non solo, in un repertorio che spazia dal
lirico al moderno con una tecnica mista, che le ha permesso di ottenere una
voce sana e robusta.
Nel febbraio 2014 debutta al teatro
Petruzzelli di Bari in un concerto lirico in onore al Maestro Carlo
Vitale. Si esibisce anche in un
repertorio più leggero che spazia soprattutto dalla musica italiana a quella spagnola,
dal pop, pop rock, pop classic, swing, latin jazz e altro ancora.
Nel 2011 nasce il gruppo “D'Improvviso
quintet” con un omaggio a Mina in chiave latin jazz, swing, bossanova,
intitolato "Mina Jazz Tribute".
Si cimenta anche
in concerti da solista con pianoforte, trio, quartetto, orchestra. Si è esibita
con varie orchestre come l’Orchestra della Magna Grecia, l’Orchestra Terra
d’Otranto, l’Orchestra Italiana di Bari e in diversi teatri famosi:
Petruzzelli, Politeama di Lecce, Teatro Orfeo di Taranto, Teatro Nuovo di
Martina Franca e tanti altri.
Completano il cast
del videoclip, Amalia Attorre, Francesco Saponaro, Vito Lasorsa, Valeria
Campana, Sarah Raffaella Montedoro, Alejandro Mancarella e Rossella Dito.
Inoltre, Michela
Abbattista si è cimentata nell’aiuto regia e nella grafica, Luisa Zizzari nel
make up e i costumi sono stati forniti dall’associazione Storico Teatrale “Li Masciari” di
Valeria Campana Mesagne (BR).
Il videoclip è stato girato nella Masseria Palagogna
Di Ceglie Messapica (BR).
Vito Piepoli