Il libro: Lucrezia Lombardo, La venditrice di menta, Progetto Cultura editore, Roma 2023
BREVE
INTRODUZIONE E SINOSSI DEL LIBRO:
La venditrice di menta è una silloge poetica
composta da un’ottantina di testi
che hanno per protagonista l’infanzia,
concepita come dimensione irrecuperabile e sede di una purezza ormai smarrita.
Le sensazioni dense e nostalgiche si alternano, così, alla riflessione sulla
caducità della condizione umana, simile in tutto e per tutto alle nuvole del
cielo, che corrono veloci e le cui tracce si perdono, infine, nel blu. Nella
silloge è altresì presente la consapevolezza dell’impossibilità storica di
raccontare le vicende dei piccoli uomini -i più saggi, a parere dell’autrice- depositari
di quel’’ultimo baluardo di umanità, che l’attuale corso degli eventi pare voler cancellare.
Lo scorrere del tempo è
dunque uno dei motivi ricorrenti dell’intera raccolta, in cui i ritmi della
natura e quelli dell’uomo paiono destinati a scontrarsi e a non potersi
armonizzare, nella misura in cui l’esistenza
umana si approssima alla vita della minuscola e indifesa formica, sovrastata,
inevitabilmente, da un’immensità
inafferrabile e imprevedibile. L’essenza
del’’uomo resta, perciò, un mistero
indecifrabile e la verità si mostra a sprazzi, come intuizione non
razionalizzabile e che proprio il linguaggio mistico della poesia sembra poter
cogliere.
Seppur protesa costantemente nel futuro -orizzonte dell’aspirazione umana, del sogno e del desiderio- la silloge vuole soffermarsi su di un passato interiore, bacino di memorie e lezioni, che si fa poi storico, nella misura in cui, solo nella memoria viva di ciò che è stato, si dà l’autentica possibilità di costruire qualcosa di nuovo e duraturo, in grado di sostenere il peso del dolore e di sopravvivere al bacio di morte del nichilismo.
Intervista di Andrea Giostra
Ci parli del tuo libro,
“LA VENDITRICE DI MENTA”? Come
nasce, qual è l’ispirazione che l’ha generato, quale il messaggio che vuoi che arrivi al
lettore, quale le storie che ci racconti senza ovviamente fare spoiler?
“La venditrice di menta” è una raccolta poetica che nasce da un interrogativo, che mi tormenta da anni: come affrontare il vuoto del distacco? Vengo infatti da un periodo di fatica, nel quale eventi dolorosi mi hanno segnato. La sorte -o chi per lei- ha voluto poi che questo periodo coincidesse con una delle fasi più dure della storia recente: la pandemia e il disastro internazionale a cui stiamo assistendo. La poesia, dinnanzi a tale barbarie, è stata il mio modo per affrontare la sofferenza, per indagarmi e per riuscire a fronteggiare una realtà complessa. Posso affermare, in verità, che questo libro nasce dal profondo di me stessa e da una ricerca sofferta -che è durata anni- per cui mi sono chiesta carnalmente quale fosse il senso di una vita che si dà, fiorisce, ci consente di sperimentare bellezza, amore, gioia, per poi svanire come una rosa che perde i petali con la prima brezza. Ecco, appunto, che un elemento fondamentale in questa meditazione poetica, l’ha giocato la natura, in quanto orizzonte in cui ho potuto ritrovare me stessa, riscoprendo un’armonia che ci lega all’ordine delle cose, alla sua ciclicità, poiché -sebbene non lo accettiamo- anche noi esseri umani siamo parte di questa dimensione naturale. Insieme all’elemento naturalistico, per certi versi panico, la silloge è una rivisitazione dell’infanzia, un viaggio a ritroso -con gli occhi di adesso- in quella dimensione perduta che è la prima età. Un’età che, seppure temporalmente scomparsa, vive in me attraverso il ricordo, che altro non è che un sentimento di legame, che riesce a oltrepassare il vuoto, la distanza, il distacco. La silloge vuole, altresì, costituire un atto di rifiuto nei confronti della postmodernità e dei suoi valori esteriori, tutti orientati al fare, all’apparire, al vincere, all’affermarsi. La campagna -che ricorre spesso nella raccolta- è dunque il luogo-simbolo che, in opposizione alla logica mondana postmoderna, rappresenta l’autenticità di una vita semplice, seppure segnata da fatiche e dalla rinuncia a quel troppo che provoca un’apatia di noia nell’individuo-consumatore. Il titolo richiama infine un viaggio che ho fatto qualche anno fa in un paese dell’est Europa, un luogo che -in maniera stereotipata- potremmo definire “arretrato” e, tuttavia, proprio durante questo viaggio, presso il mercato centrale di una città sconosciuta, mi sono ritrovata in compagnia di una donna che vendeva spezie (incenso, salvia, origano…), tra queste vi era una pianta di menta, che la signora mi ha voluto regalare, nonostante l’indigenza della sua condizione. A questa donna, che ha compiuto un gesto di sincera generosità e a coloro che, nonostante la brutalità del nostro tempo, donano e si donano, ho voluto dedicare la raccolta. Poiché, in fondo, la poesia è come il gesto compiuto da quella venditrice di menta: ha per essenza il miracolo ed è grazia che riporta bellezza e luce, laddove dilaga la disperazione.
Chi sono i destinatari
che hai immaginato mentre lo scrivevi?
Chiunque cerchi un conforto, chiunque abbia voglia di piangere per ritrovarsi, chiunque nutra insofferenza verso un mondo che ha eretto a idoli la violenza e il potere, chiunque sia in cerca di un nutrimento diverso rispetto a quello meramente esteriore. Tutti coloro che hanno fame di poesia, ovvero di miracolo.
Una domanda difficile:
perché i nostri lettori dovrebbero comprare “LA
VENDITRICE DI MENTA”? Prova a incuriosirli perché vadano in libreria o nei
portali online per acquistarlo.
Se i lettori hanno voglia di un libro diverso -che non segue le tendenze di un mercato che promuove solo pettegolezzo, storie sdolcinate o tragedie- allora credo che “La venditrice di menta” faccia al caso loro. Ancor meglio, il libro è un canto di gratitudine, pur nel dolore, verso la vita e -siccome attorno a noi dilagano morte, catastrofismo, violenza, brutalità, abuso e ingiustizia- “La venditrice di menta” offre concretamente la parola a una logica differente: mai come adesso, nel mondo, c’è stato tanto bisogno di poesia e di umanità vera.
C’è qualcuno che vuoi
ringraziare che ti ha aiutato a realizzare le tua ultima opera letteraria? Se
sì, chi sono queste persone e perché le ringrazi pubblicamente?
La mia famiglia, che mi
supporta con amore e fiducia, i miei alunni, che mi riempiono di speranza nel
futuro, gli amici veri, che mi hanno sempre accompagnata senza mai provare
invidia.
BREVE
BIO DELL’AUTORE:
Lucrezia Lombardo nasce
ad Arezzo nel 1987. Dopo la maturità classica si laurea in Scienze Filosofiche
a Firenze con il massimo dei voti, in seguito svolge un dottorato di ricerca in
Filosofia teoretica. Lombardo si specializza quindi con un master in Gestione
dei beni culturali, con corsi di perfezionamento e con un diploma triennale in
Counseling a indirizzo psicobiologico. Attualmente l’autrice
scrive per alcune riviste letterarie internazionali ("Atelier
Poesia", "La Bibliothèque Italienne" ed è responsabile del blog
culturale del quotidiano ArezzoNotizie), insegna Storia e Filosofia presso un
liceo e collabora con vari atenei come docente di Bioetica e Filosofia
Teoretica. Dal 2020 al 2022, Lombardo è stata co-direttrice e curatrice della
Galleria d'arte contemporanea e centro
culturale polifunzionale "Ambigua" di Arezzo e si occupa di poesia da
diversi anni, sia come autrice, che come redattrice.
Lombardo ha alle spalle le seguenti pubblicazioni:
- il saggio "L’Alunno" (Divergenze 2019), vincitore del primo
premio al concorso "Nuovi Saperi";
- le raccolte poetiche
"La Visita" (L'Erudita, Giulio Perrone 2017), "La Nevicata"
(Il Seme Bianco 2017), "Solitudine di esistenze" (L'Erudita, Giulio
Perrone 2018), "Paradosso della ricompensa" (Eretica 2018), "Apologia
della sorte" (Transeuropa 2019), "In un metro quadro" (Nulla Die
2020), "Amor Mundi" (Eretica 2021), con prefazione del poeta e
regista Mauro Macario;
- la raccolta di
racconti "Scusate, ma devo andare" (Porto Seguro 2020);
- il romanzo
"Kinder" (Augh! 2021), finalista al "Premio Santucce e Storm
2023"; il libro ha partecipato al Salone Internazionale del libro di
Torino nel 2022 e nel 2023; testo finalista al Premio Santucce Storm;
- ha curato la silloge
"Elegia Ambrosiana" (Divergenze 2021), con lo scrittore Raul
Montanari;
- ha redatto l'articolo
"Manifesto della nuova umanità" per la rivista "Kultural";
- la silloge
"Cercando il mezzogiorno" (Helicon 2021; vincitrice del primo premio,
per la poesia inedita, al concorso "La Ginestra di Firenze", in
giuria i docenti Silvio Ramat e Marino Biondi);
- la raccolta di
racconti "Un karma distratto" (Porto Seguro 2021);
- la raccolta di
racconti "Scusate, ma devo andare", dedicata alle diseguaglianze di
genere; libro protagonista di una serie di eventi, svoltosi in occasione della
giornata contro la violenza sulle donne, presso il Teatro della Bicchieraia di
Arezzo, in collaborazione con l'Assessorato alle parti opportunità del Comune
di Arezzo e la Fondazione Guido di Arezzo (2021); il libro è stato inoltre
presentato presso il Liceo Artistico di Arezzo e presso l'Associazione Pronto
Donna;
-il saggio filosofico
"Due saggi dirompenti. La Repubblica delle occasioni risolutive e il
processo coscienziale" (prefazione del prof. Massimiliano Marianelli,
docente di Filosofia Morale presso l'Università di Perugia, Divergenze 2022),
presentato durante le trasmissioni Il Tabarro dei Racconti e Lankenauta; libro
finalista al Premio Carver 2022, sezione saggistica, Salone del Libro di
Torino;
-la silloge
"L'errore della luce" (Ensamble 2022) con nota di lettura del poeta
Giuseppe Conte;
-curatrice e autrice
del secondo numero della rivista di scienze umane “Augeo”,
titolo del numero "Oltre l'ideologia dell'emergenza", Divergenze 2022
(hanno scritto nel numero i primari dei reparti di Malattie Infettive ed
Ematologia della Asl 8, Ospedale S. Donato di Arezzo);
-autrice del libro “Una vita di lampo. Portraits de poètes” (Eretica
edizione 2023, in collaborazione con la rivista letteraria internazionale
italo-francese La Bibliothèque Italienne); il libro è stato recensito da
Sololibri.net;
-Autrice della silloge “Il gelsomino indiano” edito, in italiano e romeno, dalla
casa editrice romena Cosmopoli (2023), il libro ha partecipato alla Fiera
Internazionale del libro di Bucarest- Romania;
-curatrice del libro “Il processo artificiale” di Mariangela Miceli
(Divergenze 2023);
-autrice, per la
rivista di scienze umane "Augeo", terzo numero, Divergenze
edizioni, del saggio "Fisiologia e
fortuna dei social";
-autrice della silloge
"La venditrice di menta" (Progetto cultura), che partecipa al Premio
Viareggio Repacì.
Per la sua produzione
letteraria, Lombardo ha ricevuto importanti premi e riconoscimenti, per citarne
alcuni: Primo premio al “Premio
letterario Giulio Salvadori” (dedicato all’omonimo
poeta), sezione poesia (2023); Premio del presidente di giuria al Concorso Alda
Merini, sezione poesia inedita, Nuova Accademia dei bronzi (2023); finalista al
Premio Letterario Carver 2022 (sezione saggistica, Salone del Libro di Torino);
Autrice selezionata per l'antologia del Premio Walter Mauro 2023, narrativa
inedita; Finalista al Premio Santucce e Storm 2023 con il romanzo
"Kinder"; Premio speciale della giuria, per la saggistica edita, al
Premio Letterario “La Ginestra di
Firenze” 2023 (in giuria i docenti Silvio Ramat e Marino Biondi); Premio
speciale della giuria, per una poesia inedita, al Premio Ossi di Seppia 2022;
terzo posto, per la sezione “autori di
testo” , al Premio Lunezia 2021; secondo posto per la poesia inedita al “Premio letterario Tagete” (in giuria Paolo Ruffilli);
Premio della critica, per la poesia, al San Domenichino; Primo premio, per la
poesia, al concorso La Ginestra di Firenze 2021; Premio speciale della giuria,
per la poesia, al Premio Casentino 2020; titolo di finalista al Premio Montale
fuori di casa- fra gli ultimi del mondo; varie menzioni di merito, per prosa e
poesia, al Premio Montano; la menzione d'onore, per la poesia, al Premio
Internazionale città di Sarzana; finalista al Premio Maria Virginia Fabroni
2022; segnalazione al Premio Transiti Poetici 2022, sezione silloge poetica;
premio Lara Pasquini al Concorso letterario Casentino 2022, sezione poesia
inedita; Menzione d'onore al Premio Montano 2022, sezione prosa inedita etc.
Alcuni testi poetici di
Lombardo sono stati letti, dall'autrice, in occasione del "Premio Montale
fuori di casa 2023- Il genio delle donne" (ottobre 2023), presso il
Gabinetto Vieusseux di Firenze, in occasione della premiazione del rettore della
Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, Sabina Nuti, e della scrittrice, Anna Luisa
Pignatelli. Lombardo è inoltre tra i poeti selezionati e protagonisti del
"Festival di Poesia Ariel di Lerici 2023", Festival legato al Premio
letterario Lerici Pea e curato da Giuseppe Conte e Davide Rondoni.
Recensioni delle opere dell’autrice, alcuni inediti ed articoli sono stati pubblicati, tra le altre, sulle riviste "Gradiva", "Kultural", "Atelier Poesia", "L'Altrove", "Scena Illustrata”, “Il sarto di Ulm”, “Il Talamo”, "Antologia Transiti poetici nr.42", "Semestrale di poesia METAPHORICA", "Lankenauta", “Il convivio” (rivista di poesia), “AffariItaliani.it”, “Il Sicilia.it”, sulla rivista internazionale di poesia romena "POEZIA", sui blog "Di sesta e di settima grandezza", "Postfazioni", "Alma Poesia", "Parte del discorso", "Exlibris 2.0", "Sololibri.net", "Les felurs du mal" e sui quotidiani "Il corriere della sera", "La Repubblica"-pagina nazionale dedicata alla poesia e a cura di Eugenio Lucrezi. Si sono interessati, tra gli altri, all'opera di Lombardo il critico Franco Contorbia, il poeta Giuseppe Conte (autore di una nota di lettura a “L’errore della luce”), la direttrice del Centro di documentazione Giulio Salvadori (Monte San Savino, Arezzo), il regista e poeta Mauro Macario etc. Lombardo è stata inoltre ospite delle trasmissioni televisive L'aria che tira (LA7), Tagadà (LA7),Spunti e spuntini (Teletruria), Radio Fly etc. L'opera letteraria e poetica di Lucrezia Lombardo è infine diventata oggetto della tesi di laurea magistrale di Sofia Doni, discussa presso l'Università degli Studi di Firenze nel febbraio 2023 (Facoltà di Lettere e Filosofia, Dipartimento di Filologia moderna, relatrice della tesi la Prof.ssa Benedetta Baldi, Ordinario di Didattica delle lingue).
LUCREZIA LOMBARDO, “LA VENDITRICE DI MENTA”, EDITORE: PROGETTO CULTURA, ANNO
PUBBLICAZIONE: 2023
Lucrezia Lombardo
https://www.facebook.com/lucrezia.lombardo.526