Il Convegno, organizzato per commemorare la figura di Luigi Vanvitelli, celebre architetto, ingegnere e scenografo di origine olandese, nato a Napoli nel 1700 e scomparso a Caserta nel 1773, è un'occasione per esplorare la sua eredità nel contesto della Napoli Borbonica. Vanvitelli progettò alcune delle aree più iconiche del periodo, tra cui il Fusaro, destinato a riserva di caccia e pesca dei Borbone, visitato persino da Mozart nel 1770. L'opera fu in seguito completata da suo figlio Carlo, che realizzò il Casino Reale di Caccia.
Il Convegno è un'iniziativa promossa dal Centro Studi dell'Associazione Culturale Accademia Reale con il patrocinio e contributo della Regione Campania, nonché il patrocinio dei Comuni di Napoli e Bacoli, del Centro Ittico Campano, dell'Ente Parco Regionale dei Campi Flegrei, e di varie università e istituti di cultura. Il comitato scientifico è composto da Giovanni Borrelli, Aurelio Musi e Francesco Nocerino.
La giornata si svolgerà in due sessioni di lavoro, coinvolgendo figure di spicco provenienti dal mondo delle istituzioni, dell'università, dell'architettura e della musica. L'evento inizierà con i saluti istituzionali del Sindaco di Bacoli, Josi della Ragione, dell'avvocato Sergio Cosentini, Amministratore del Centro Ittico Campano, dell'architetto Franco Maisto, Presidente dell'Ente Parco Regionale dei Campi Flegrei, e dell'Assessore alla Cultura del Comune di Pozzuoli, Filippo Monaco.
La prima tavola rotonda, moderata da Francesco Nocerino, vedrà la partecipazione del professore Aurelio Musi dell'Università degli Studi di Salerno, che parlerà di "Teatro e Musica nella Descrizione di Napoli di Giuseppe Maria Galanti." Seguiranno gli interventi del presidente dell'Accademia Reale, Giovanni Borrelli, che affronterà il tema "La scena teatrale e lo spettacolo a Napoli durante il Regno attraverso la testimonianza di un osservatore d'eccezione: Luigi Vanvitelli". Inoltre, la professoressa Angela Bosco dell'Università degli Studi "Orientale" di Napoli, l'architetto Marina Guida con "L'influenza di Vanvitelli nell'architettura dei siti borbonici casertani. Il caso del Real sito di Carditello: storia e sviluppi attuali" e il prof. Giulio D'Amore del Conservatorio di Musica Giuseppe Martucci di Salerno con "Il primo “Maestro di Cappella”. Il ritorno di Hasse a Napoli nelle lettere di Vanvitelli". La prima sessione si concluderà con l'architetto Giuseppe Cristoforoni e il professore Pier Luigi Chiapparelli, che parleranno rispettivamente di "Lo sviluppo culturale a Napoli al tempo dei Borbone: l'innovazione, l'architettura, la musica" e "Luigi Vanvitelli e l'effimero."
La seconda tavola rotonda, prevista nel pomeriggio a partire dalle 15.00 e moderata da Aurelio Musi, includerà gli interventi della professoressa Maria Spisto dell'Istituto Imbriani di Napoli con "Il pensiero filosofico al tempo di Vanvitelli," seguita dalla relazione del professore Francesco Nocerino dell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli su "Prospetti e prospettive. Organi napoletani al tempo di Vanvitelli." La manifestazione si concluderà con il concerto "Musica e Danza nel periodo di Vanvitelli nelle corti manifestazione di Napoli, Parigi e Madrid" a cura dell'Orchestra Barocca dell'Accademia Reale, con il soprano Francesca Curti Giardina.
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