Gli appuntamenti di giovedì 14 e venerdì 15 settembre
GIOVEDÌ 14 SETTEMBRE - CINETECA DI BOLOGNA - CINEMA LUMIÈRE
ore 20.00: Risate indebite: uno sguardo d’autore. La preview del festival è affidata a Edoardo Confuorto, comico, improvvisatore e attore. Con ironia tratterà i temi del festival: l’incertezza del futuro e le sue ansie entreranno a far parte della riflessione accanto all’impatto delle nuove tecnologie e alle attese ecologiche.
VENERDÌ 15 SETTEMBRE - BIBLIOTECA COMUNALE DELL’ARCHIGINNASIO - SALA STABAT MATER
- ore 14.15: saluti istituzionali dell’assessore Massimo Bugani per il Comune di Bologna, a cui seguirà alle 14.30 l’Introduzione ad InsolvenzFest 2023 di Massimo Ferro, direttore scientifico del Festival e presidente di sezione della Corte di Cassazione.
- ore 15.00: Imparare dalla mafia: la pace dell’economia criminale. Enrico Bellavia, capo-redattore de L’Espresso, intervisterà Maurizio de Lucia, procuratore della Repubblica di Palermo. Un’occasione per approfondire l’esperienza giudiziaria siciliana e la modernità del fare capitale nelle società condizionate dalle mafie.
- ore 16.00: Il costo del lavoro e l’occupazione. Charlotte Matteini, giornalista de ilfattoquotidiano.it, dialogherà con Emiliano Brancaccio, professore associato di politica economica all’Università del Sannio. Al centro del confronto, i modi in cui i modelli di flessibilità delle tutele lavoristiche risultano sempre più incerti nel rapporto con la crescita dell’occupazione.
- ore 17.00: La norma nel sistema penale: debito di prevedibilità e libertà personali. A dialogare sul tema Vittorio Manes, professore ordinario di diritto penale dell’Università di Bologna, e Tomaso Emilio Epidendio, sostituto della Procura Generale alla Corte di Cassazione. L’accessibilità e la prevedibilità della legge s’impongono come canoni di qualità della norma, nella sua produzione e dell’interpretazione giudiziaria, nel suo formarsi ed evolversi.
VENERDÌ 15 SETTEMBRE - CINETECA DI BOLOGNA - CINEMA LUMIÈRE
ore 18.15: proiezione del film Un eroe (A Hero), un film di Asghar Farhadi (Ghahreman, Iran/2021, 127') vincitore del Grand Prix speciale della giuria al Festival di Cannes nel 2021. Rahim, il protagonista, è in carcere a causa di un debito che non è riuscito a ripagare.