Questi due prodotti sono quelli che hanno consentito a due uomini, anzi a un uomo e a una coppia, di mettere assieme nel corso delle loro esistenze le maggiori raccolte di opere d’arte al mondo, fino ad oggi, per qualità e quantità: un farmaco per gli occhi e una delizia del palato hanno procacciato i mezzi finanziari giganteschi per permettere a questi personaggi la loro impresa e allo stesso tempo assicurare alla società un apporto cognitivo e culturale e estetico di primissimo significato.
Lo spazio mi consente di ricordare solo i nomi e qualche dettaglio, sufficienti però per aprire al cultore interessato la via dell’approfondimento: c’è da sbalordire e apprendere! E non tanto per le cifre spese o per le quantità di opere accumulate, quanto principalmente per le finalità a fondamento del loro impegno, contribuire all’acculturamento e quindi all’avanzamento della società: la bellezza in tutti i suoi aspetti e forme ne è, in effetti, la pietra miliare, da sempre, disponibile a tutti.Il dr Albert Barnes (†1951) di Philadelphia,
americano dunque, nei primi anni del Novecento, avviata e consolidata la sua
piccola ditta di produzione di un farmaco per la vista da lui scoperto, iniziò
i suoi viaggi marittimi a Parigi per cercare e comprare opere d’arte
soprattutto degli Impressionisti. Rammento delle cifre e dei nomi solamente per
dare un’idea della qualità e quantità
dell’impegno del dr Barnes, senza tradurlo in valori di oggi! Era
particolarmente innamorato di Renoir e acquistò nel corso di una decina d’anni 181 sue opere pittoriche cioè non disegni o
stampe o altro e poi 70 opere pittoriche di Cézanne tra le quali il ciociarello
di Atina col gilet rosso, 50 Soutine, 25 opere pittoriche di Matisse e decine
di Picasso, di Modigliani, di Manet, di Courbet, di Van Gogh, di Seurat, tra cui
dei capolavori unici e incredibili, oggi senza prezzo!! Anche significativi maestri
antichi, Tintoretto, El Greco, Rubens,
ecc. e anche opere di artisti americani contemporanei e poi quantità di mobili
americani del 1700 e di utensili in
ferro battuto quali chiavi, battenti,
decorazioni, ecc. Verso gli anni ’40 fece costruire un apposito museo per ospitare e esporre
dovutamente quanto raccolto. E si torna all’origine, alla molla determinante
della incredibile avventura: le porte
del museo venivano aperte solo a studenti, agli operai, a studiosi selezionati e
basta. Istituì una scuola per acculturare e insegnare, guidata e seguita dal più
famoso pedagogista dell’epoca, John Dewey, talmente sentita da parte del dr Barnes
la istanza dell’elevamento culturale ed estetico. In effetti i cosiddetti
benpensanti e acculturati concittadini dell‘epoca, deridevano e si beffavano
del dr Barnes e delle opere accumulate e esposte: chi mai poteva apprezzare un
Renoir o un Van Gogh o un Matisse! Anche
Bertrand Russell, Albert Einstein e altri grandi pensatori diedero il loro contributo
e apporto all’impegno didattico e sociale del dr Barnes che si realizzò in
multiformi iniziative: libri, cataloghi, periodici... Andando in America non si
manchi una visita a questo crogiuolo di arte di Philadelphia, oggi aperto a
tutti!
L’altro astro, anzi astri, li
incontriamo ad Aquisgrana, la ancora città sacra della Germania: i coniugi Peter (†1996) e Irene (†2010) Ludwig!! Entrambi
forniti di cultura universitaria, lui con due dottorati in economia e storia dell’arte, entrambi con un solo
autentico e vero interesse: l’arte, in tutte le sue manifestazioni, quale strumento di elevazione culturale e
morale dell’uomo, come per il dr Barnes! La fabbrica di prodotti di
cioccolato della famiglia di lei, nelle loro mani gradualmente fu portata ad
una dimensione e a un successo mai raggiunti prima per cui Peter e Irene Ludwig potettero soddisfare le
loro estese ricerche e acquisti senza limitazioni e preoccupazioni. Gli
specialisti citano una cifra riassuntiva inimmaginabile delle acquisizioni effettuate
negli anni: quattordici mila pezzi! E
solamente oggetti d’arte preziosi e opere pittoriche e scultoree anche di decorazione (porcellane, argenteria,…) di massima qualità: uno dei
risultati è che la Sammlung Ludwig,
la Collezione Ludwig, ha rifornito venti-trenta musei in tutto il mondo! Il dr
Barnes più sopra ricordato ha lasciato una
Fondazione a ricordo del suo passaggio in questo mondo, i coniugi Ludwig hanno lasciato veri e propri musei al loro nome, almeno dieci, e
altrettanti da loro forniti di opere di ogni secolo: musei strabilianti, veri e
propri punti di riferimento per l’arte mondiale: il Museo Ludwig di Basilea per
le opere d’arte antiche egiziane, ecc., poi il Museo Ludwig di Colonia per la
Pop Art americana e altro, il Museo
Ludwig di Bamberga, quello di Aquisgrana, il Museo Ludwig di Lipsia per le
porcellane e poi i Musei Ludwig a Pechino, a l’Avana, a Budapest, a Vienna..….incredibile ed inaudito
che cosa hanno dato alla umanità quest’uomo e questa donna, senza nulla chiedere
o pretendere! In verità non si è compreso ancora nemmeno elementarmente quanto
i coniugi Ludwig hanno dato alla società! E se si va in Svizzera, non si manchi
di visitare il Museo Ludwig di Basilea come pure, aggiungo, la Collezione
Buehrle di Zurigo dove si può ammirare il ragazzo dal panciotto rosso di
Cézanne -il ciociarello di Atina- come pure
la incredibile ciociara in stile cubista di Picasso.
Se si pensa che oggi le ursule
europee e nostrane e gli altri ometti ipocriti e pavidi europei, i guerrafondai
della NATO una vera mina vagante per la umanità, senza dimenticare il primo e
più feroce aggressore da sempre, gli Stati Uniti, grazie alle loro forniture di
armamenti e finanziamenti stanno impunemente
appezzentendo i propri popoli per accontentare le farneticazioni del loro
beniamino Zelensky che a sua volta sta impunemente, ancora, distruggendo di più
il paese, senza menzionare gli sbudellamenti della gente: di fronte a questo
spettacolo nefando, impunito, sempre e ancora come sempre, allora si capisce
pienamente, e se ne ha nostalgia grande, l’opera di questi tre personaggi, che
hanno dedicato la loro vita e i loro soldi e la loro cultura solo per il miglioramento
della società.
Michele Santulli