Lo scrittore stasera alle 21 sul palco della Chiesa di San Carlo a Modena. Tra gli ospiti della giornata, che inizia con la "sacra cerimonia" dei DIG Pitch, Silvia Lazzaris e lo stimato autore di fantascienza Cory Doctorow
La seconda giornata di festival, venerdì 22 settembre, si apre con la "sacra cerimonia" dei DIG Pitch, condotta dalla executive producer di Scripps Susanne Reber: dalle 9.30 sul palco del teatro della Fondazione San Carlo di Modena, in via San Carlo 5, i team finalisti della categoria DIG Pitch avranno a disposizione 5 minuti per esporre in lingua inglese l'idea dietro il documentario e tre minuti per mostrare un teaser video con sottotitoli in inglese che presenti l'argomento, i personaggi, l'ambientazione e lo stile del racconto. Si sono iscritti team di produzione da ogni parte del mondo, ma solo uno riceverà 15mila euro di finanziamento per un documentario di inchiesta. Il DIG Pitch oggi è sostenuto dalla Fondazione Matteo Scanni, costituitasi a Milano per tenere viva e diffondere la passione per il giornalismo investigativo di Matteo, presidente di DIG fino al 2022, quando è prematuramente scomparso.
La giornata continua con un'incursione nell'intelligenza artificiale insieme ad Alberto Puliafito (Aula N, Dipartimento di Giurisprudenza, alle 10.30) per poi buttarsi nel cinema firmato DIG: dalle 10:30 alle 21:30 al Cinema Astra sarà un susseguirsi di proiezioni di film finalisti ai DIG Awards e non solo. Da non perdere alle 17 la proiezione di "Ithaka" di Ben Lawrence, il racconto della brutale realtà della campagna per la liberazione di Julian Assange e, alle 21:30, "Seven writers in Teheran" di Steffi Niederzoll, una lente d'ingrandimento sulle condizioni di vita e la lotta per le donne e i diritti umani che incendia l'Iran.
Anche quella di venerdì è giornata di DIG Talk: alle 15 nella Sala del Leccio del Complesso San Paolo si parla di "Europa sommersa e in fiamme" con Chiara Spallino, Marta Vidal, Ludovica Jona, Lucy Taylor e Daniel Wizenberg, un appuntamento in collaborazione con journalismfund.eu e Info.nodes. Ancora focus sulla crisi climatica alle 16:30, sempre in San Paolo, con ‘Come si racconta il mondo che affonda?' insieme a Sara Massafra, Silvia Lazzaris, Michele Lapini e Stella Levantesi. Alle 19 sul palco del teatro San Carlo sarà la volta di ‘Sotto le macerie di internet. Come il capitalismo e la Silicon Valley ci hanno tolto la rete' con, in collegamento dagli USA, il giornalista e attivista Cory Doctorow, intervistato da Philip Di Salvo. Doctorow è uno dei più stimati autori di fantascienza e critici di internet: insieme a lui proveremo a capire come "riprenderci i mezzi della computazione".
La serata di venerdì è per lo scrittore Paolo Nori che, alle 21 nella Chiesa di San Carlo, porterà il suo spettacolo "La libertà. Primo episodio". Un discorso, come suggerisce il titolo, sulla libertà che è un primo tentativo, la prima tappa di un percorso possibile. Nel suo stile unico Paolo Nori parla, racconta e si racconta attraverso due figure straordinarie della letteratura russa, Daniil Charms e Iosif Brodskij, che con le loro opere e la loro vita hanno cantato e incarnato, forse, quell'idea di libertà che l'avvocato anarchico Pietro Gori aveva espresso così: "Nostra patria è il mondo intero, nostra legge la libertà". Il discorso che lo scrittore parmigiano imposta riguardo alla libertà scorre sul filo della relazione tra noi e chi ci governa. In scena le parole di Nori fluiscono accompagnate dalle musiche originali composte da Alessandro Nidi, eseguite insieme a Alessandro Zezza, Andrea Coruzzi, Filippo Nidi, con le luci di Luca Bronzo. Lo spettacolo, una produzione Fondazione Teatro Due, è a cura di Paola Donati.
I biglietti sono acquistabili su @diceitaly.
Il programma completo è consultabile sul sito dig-awards.org